Buca delle Fate

24 agosto 2022 20:40
Buca delle Fate - XFHP M7 Piombino Provincia di Livorno Italia

La Buca delle Fate è una spiaggia di ciottoli, una delle poche raggiungibili via terra che si incontrano sulla costa rocciosa tra il promontorio di Piombino e quello di Populonia. 
L'acqua e il fondo marino roccioso la rendono riparata dai venti e il mare cristallino mostra tutta la sua bellezza. Non è la solita spiaggia e non pensiate di trovare punti di ristoro. Qui la natura ha il sopravvento e non si è voluto contaminare questa bellezza solo per dare qualche comodità in più ai visitatori. La buca delle Fate va goduta così come si presenta.


 

Questa baia particolare, così ricca di storia per la presenza di numerose testimonianze della civiltà etrusca, di arte, di cultura, possiede anche la fortuna di essere uno dei paradisi naturalistici più belli del Mediterraneo.

 

Come arrivare alla Buca delle Fate

Per arrivare alla Buca delle Fate bisogna percorrere dei sentieri immersi nella natura.

I percorsi naturalistici e la baia incontaminata della Buca delle Fate, rendono questa località una vera perla sul litorale della Toscana. Visita la Costa degli Etruschi in Toscana, e anche senza vedere le Sirene scoprirai un mondo di storia, natura e relax.
 

Buca delle Fate spiaggia

 

E forse proprio la presenza delle necropoli Etrusche ha ispirato il nome di questa piccola baia. Le fate sono da sempre identificate come creature magiche di rara bellezza, difficili da decifrare e impossibili da catturare.

 

Forse proprio questa immagine evocativa ha ispirato la leggenda che ha dato il nome alla Buca delle Fate, per la bellezza della spiaggia di ciottoli e del fondale trasparente dai riflessi verdi e azzurri. La baia è come avvolta dal verde della folta vegetazione sovrastante, tanto che è raggiungibile solo da uno stretto sentiero sterrato percorribile solo a piedi. Un piccolo angolo di paradiso incontaminato affacciato sulle isole dell’Arcipelago Toscano.
 

Buca delle Fate: la leggenda

 

La vicenda si svolge in tempi non ben definiti, quando un gruppo di pescatori si trovava su questo tratto di mare. Proprio nei pressi del Golfo di Baratti, i pescatori sentirono voci femminili che cantavano melodie affascinanti. Le seguirono fino a riuscire a distinguere il volto di giovani fanciulle che, anche se per brevi istanti, cantavano e volteggiavano sulla superficie dell’acqua.
 

Questa visione attrasse i pescatori increduli in quel luogo anche i giorni successivi. Queste visioni diventarono sempre più complesse, coinvolgendo cavallucci marini, delfini ed altre specie marine in intricate coreografie spettacolari. Con grande disappunto dei pescatori, le visioni erano però visibili solo per pochi momenti, tanto che rimaneva loro il dubbio se fossero reali o se fossero solo dei sogni.
 

Valerio, un pescatore particolarmente curioso, volle accertarsi personalmente della realtà di queste visioni, navigando fino alla Buca delle Fate.

Qui un vortice inghiottì la sua barca che, dopo aver percorso un tunnel ricoperto di meduse fosforescenti, arrivò in un giardino da sogno, ricco di coralli e ogni specie animale e vegetale marina.

Qui le giovani Sirene danzavano e giocavano tra le meraviglie di questo giardino, ma non gradirono la presenza di Valerio e lo rinchiusero in una grotta.
 

I suoi amici pescatori e la sua fidanzata lo attesero molto tempo, e ad un certo punto, visto che non tornava, lo diedero per disperso.

Una notte, mentre la sua fidanzata si trovava in riva al mare a piangere tutto il suo dolore, un delfino, commosso dalla sua tristezza, le si avvicinò. Le lacrime della ragazza lo bagnarono posandosi sul suo dorso diventando perle luminose.

Una sirena, quando vide questi bellissimi gioielli, li volle chiedere al delfino che glieli donò solo in cambio della liberazione di Valerio.

Il ritorno di Valerio fu una grande festa e la fidanzata potè sposarlo.

 

Ora non devi fare altro che venire di persona a scoprire la Buca delle Fate.