Name: Giornate Europee dello Sport 2023
Start: 2022-05-21T24:00-06:00
End: 2022-10-02T24:00-06:00
Location: Campeggio Punta Ala GR

Nella Val d’Orcia, le terme di san Filippo sono una vera chicca per gli appassionati di natura e trekking nel bosco. Infatti, nel corso degli anni, flussi di acqua sulfurea hanno creato uno scenario unico: cascate e vasche spiccano tra la rigogliosa vegetazione, abbracciate da formazioni calcaree così bianche e suggestive da sembrare un nevaio caldo. Questa località, chiamata Fosso Bianco, è abbastanza estesa ma di facile accesso: si parcheggia nel borgo lungo l’omonima via e ci si inoltra nel bosco seguendo un sentiero segnalato, che conduce in breve tempo alle prime vasche. L’acqua non è molto profonda, né calda; le vasche migliori si trovano più avanti, dove la temperatura è più alta: è qui che la Balena Bianca sorveglia e protegge le vasche, vegliando sui bagnanti. Si tratta di un’imponente formazione calcarea che per la sua forma ricorda, appunto, una balena. Piccole cascate scendono dalle sue balze direttamente nelle piscine naturali, creando un’atmosfera magica.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/bagni_san_filippo_e67abef038.jpg"></figure>&nbsp;Oltre alla citata balena bianca e alle terme, nei paraggi di questo luogo magico troverete la Grotta di San Filippo, una piccola cappella interamente scavata nella pietra dove il santo si nascose dopo aver rifiutato la prestigiosa elezione a Papa. Alcuni testi risalenti alla fine del ‘400 raccontano che Filippo, dopo essersi nascosto, usò un bastone per colpire una roccia: l’acqua sulfurea cominciò a sgorgare, dando origine alla prima fonte dei Bagni. Un segno di riconoscenza del santo verso le comunità del luogo, che lo avevano accolto e sostenuto.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/bagni_san_filippo_toscana_19db2b358d.jpg"></figure>&nbsp;Al di là della leggenda, Bagni San Filippo e le terme libere sono un luogo di riposo e armonia. Insieme a Bagno Vignoni è uno dei tesori termali della Toscana che nascono alle pendici di un antico vulcano, il Monte Amiata. In pochi chilometri il paesaggio cambia e inoltrandosi in boschi freschi e rigogliosi si ha la sensazione di trovarsi a passeggiare in un altro tempo e in un’altra Toscana.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/bagni_san_filippo_toscana_terme_3aebcfa0ce.jpg"></figure>&nbsp;INFO UTILI: Non è necessaria una particolare attrezzatura, ma delle scarpe adeguate (da ginnastica o da trekking) sono consigliate per far fronte al sentiero a tratti sconnesso. Sito web: www.bagnisanfilippoterme.it&nbsp;&nbsp;**COME ARRIVARE:**&nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe style="border: 0;" src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d374338.28142083815!2d10.958950785858628!3d42.861913433006734!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla+Camp+%26+Resort%2C+Strada+Vicinale+di+Pian+d'Alma%2C+Punta+Ala%2C+GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x13296a79868cdf55%3A0x26082c9206497671!2sBagni+San+Filippo%2C+SI!3m2!1d42.926659799999996!2d11.7006903!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1562584658154!5m2!1sit!2sit" allowfullscreen="allowfullscreen" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe></div>&nbsp;

La visione inaspettata di una balena bianca e delle terme siamo certi che vi stupirà, specialmente quando vi appariranno all’improvviso dal folto del bosco.

UN TUFFO AI BAGNI SAN FILIPPO, LE TERME LIBERE

La Vetulonia &nbsp;etrusca: alla scoperta della necropoli in un’area archeologica di immenso valore.&nbsp;<h2>Vetulonia cosa vedere in una giornata?</h2>&nbsp;Questo piccolo borgo della Maremma a pochi chilometri da Castiglione della Pescaia. ha origini antichissime: è stato un insediamento etrusco tra i più importanti della Dodecapoli e sorgeva sulle sponde dello scomparso lago Prile.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/vetulonia_scavi_dabd407ff3.jpg"></figure>&nbsp;Citata in diversi documenti antichi, per secoli si persero le sue tracce, fino a trasformarsi in una leggenda, una storia da raccontare. Solo sul finire dell’800 Isidoro Falchi ne scoprì i resti dando avvio al processo che riportò alla luce l’area archeologica e restituì al borgo di colonna di Buriano il suo antico nome: Vetulonia.&nbsp;Il centro abitato conserva ancora le ciclopiche mura dell’Arce, punto di partenza ideale per dirigersi alla volta dell’area archeologica, che ha inizio a ridosso del borgo. Di enorme interesse per gli archeologi ma piena di fascino anche per i profani, Scavi Città è una topografia dell’originario insediamento degli Etruschi, visitabile con una bella passeggiata nel verde. Ci si muove all’interno di ciò che fu un abitato ricco e fiorente, respirando la storia e l’aria pulita della Maremma.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/vetulonia_sito_archeologico_f33ddad9e0.jpg"></figure> In pochi minuti di macchina, o sfruttando l’occasione per un’escursione, si raggiunge una strada di campagna da cui si accede alla necropoli, la Via dei Sepolcri. Una serie di piccoli siti archeologici raccontano il culto dei morti e le tradizioni funerarie del popolo etrusco, e i tumuli che si sollevano dal terreno invitano ad entrare nelle camere sotterranee, casa dei defunti.​&nbsp;Tra i più suggestivi è il tumulo della Petrera, chiuso all’interno di un cerchio d’alberi che richiama alla mente riti pagani e adorazione della natura: aperta al pubblico, è una tappa da non perdere. Altrettanto belle sono le tombe di Belvedere e del Diavolino, così come la tomba della Fibula d’Oro: aperta al cielo e protetta dagli ulivi, è il luogo in cui fu ritrovata la famosa fibula che oggi è custodita nel Museo Civico Archeologico di Vetulonia, altra tappa di sicuro interesse per gli appassionati di reperti e archeologia.​&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/vetulonia_etrusca_761dd91b02.jpg"></figure> ​​Per concludere l’itinerario ci si può dirigere verso l’area archeologica di Roselle &nbsp;o visitare la Diaccia Botrona, riserva naturale che porta le tracce di quel lago che ormai non esiste più. COME ARRIVARE:<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d187182.61378965012!2d10.893909!3d42.857469!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329c75d7e49051d%3A0xf47e8ab9b20b70f1!2sArea%20Archeologica%20di%20Vetulonia%20Poggiarello%20Renzetti%2C%2058043%20Loc.%20Vetulonia%2C%20Castiglione%20della%20Pescaia%20GR!3m2!1d42.861387099999995!2d10.9732658!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646055925098!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe>
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La Vetulonia  etrusca: alla scoperta della necropoli in un’area archeologica do immenso valore.

VETULONIA, COSA VEDERE: A SPASSO NEI LUOGHI DEGLI ETRUSCHI​

L’isola di Pianosa, o Planasia, è più rinomata per aver detenuto Sandro Pertini che per la sua selvaggia bellezza. Raggiungibile sia da Piombino che da Marina di Campo in qualche ora di nave, siamo sicuri vi sorprenderà per i suoi colori accesi e i grandi silenzi interrotti solo dallo stridere dei gabbiani.&nbsp;<h2>La sua storia è millenaria.</h2>&nbsp;Sull’isola troverete i resti di un’antica villa Romana dove venne esiliato uno dei figli illegittimi dell’imperatore Augusto, Marco Agrippa. Per lui venne costruita una villa a picco sul mare e degli ambienti termali marini dove il giovane romano amava passare il tempo pescando e giocando ad impersonare il dio Nettuno. Ai resti della villa si aggiungono le catacombe risalenti alla fine del IV secolo d.C., testimonianza degli insediamenti di varie comunità Cristiane nell’isola. E se ancora la vostra sete di storia non è stata soddisfatta, troverete anche un carcere abbandonato ormai dall’agosto del 1998, le cui mura perimetrali a picco sul mare nascondono i segreti di innumerevoli vite spese al suo interno.&nbsp;<h3>Come arrivare:</h3>&nbsp;E’ possibile visitare Pianosa partendo da Piombino con la compagnia di navigazione Toremar, o con un vettore privato, le imbarcazioni Acquavision. La partenza è generalmente prevista il mattino presto con rientro nel pomeriggio. E se Pianosa vi ha così affascinato da non voler più andare via, potrete concedervi una notte sotto le stelle e nel silenzio più completo dormendo all’Hotel Milena. Le undici camere di questo essenziale albergo sono gestite da ex detenuti o cooperative di recupero, che vi accoglieranno con un sorriso.<h3> Cosa vedere:</h3>&nbsp;<ul><li>Le catacombe: utilizzate come luogo di sepoltura dalle prime comunità cristiane, sono costituite da un labirinto di gallerie nelle quali sono scavati loculi di varie dimensioni. Nell’ottocento vennero profanate e destinate ad uso cantina vinicola, prima, e rete fognaria poi. Una piccola parte è stata recentemente restaurata ed aperta al pubblico.</li><li>L’ex colonia penale agricola: è possibile addentrarsi all’interno del muro perimetrale che circonda il carcere solo prenotando un’escursione guidata a cavallo o in minibus. La colonia penale di Pianosa venne istituita nel 1893 fino a diventare carcere di massima sicurezza in tempi relativamente moderni. Venne definitivamente chiusa nell’agosto del 1998.</li><li>La spiaggia di Cala Giovanna: sabbia bianca caraibica e una moltituidine di pesci che si avvicinano senza paura. Questa è l’unica area balneabile e liberamente accessibile di Pianosa. I bagni di Agrippa: i resti termali di un’antica villa romana del I secolo a.C., resa celebre perchè luogo d’esilio di Agrippa, pupillo dell’imperatore Augusto.</li><li>Il piccolo paese: la piazzetta della posta, la foresteria, la casa dell’Agronomo e quella del Ragioniere, il molo d’attracco del traghetto della Toremar, il campo da calcetto, il tennis, i giochi per i bimbi, la verde villa Literno, la scuola. Tutti edifici che ci parlano di una comunità che qui ha vissuto dalla metà dell’ottocento fino al 1998.</li></ul>&nbsp;E’ inoltre possibile effettuare trekking naturalistici a piedi o in bicicletta alla scoperta della parte più selvaggia dell’isola. Ogni visita guidata è prenotabile presso la Casa del Parco, che troverete vicino al molo di attracco.&nbsp;&nbsp;<h3>Quando andare:</h3>Da Giugno a Settembre inoltrato con il vettore Acquavision, nei restanti mesi dell’anno con la compagnia Toremar. &nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d749718.4779686606!2d10.442705!3d42.775922!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x12d7afe7254c356d%3A0x2a43c8ebe83da9d9!2sPianosa%2C%2057034%20Campo%20nell'Elba%20LI!3m2!1d42.5804464!2d10.0751331!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646057757289!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe>
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L’isola di Pianosa, o Planasia, è più rinomata per aver detenuto Sandro Pertini che per la sua selvaggia bellezza

ESCURSIONE A PIANOSA: COME ARRIVARE E COSA VEDERE

Castiglione della Pescaia è famosa per essere una fra le località più attraenti della Maremma.&nbsp;Ideale per le tue vacanze estive, è una zona balneare che si sviluppa su uno sperone del monte Petriccio e si trova nel mezzo di uno tra i più suggestivi panorami toscani.Questa città è perfetta per le vacanze estive con famiglia e amici: la località si presta bene a vacanze rilassanti, a stretto contatto con natura, storia e sapori.<h2> Cosa vedere a Castiglione della Pescaia: il centro</h2> Il nome di questo paese racconta la sua storia: antico borgo di pescatori, è porto oggi ancora attivo.&nbsp; Il centro storico della città racconta tutto il suo fascino attraverso il castello del Quattrocento che, insieme alle torri e i portali, conservano quasi del tutto inalterato il fascino del Medioevo. Proprio dal castello è possibile ammirare l’arcipelago Toscano. La parte della città racchiusa dalle mura, infatti, è la più antica. Da visitare sono la chiesa di San Giovanni, costruita nel XVI secolo su un antico deposito di armi, al cui interno si trovano le reliquie di San Guglielmo d’Aquitania.&nbsp;Palazzo Centurioni, secondo alcune fonti, è il più antico di tutto il borgo e ai tempi dei Medici era il centro dell’attività amministrativa locale. Oggi è visitabile, grazie ad un recente restauro che ha adibito il palazzo a mostre.&nbsp;Per gli appassionati della letteratura, invece, sarà possibile ricordare uno dei principali esponenti del panorama italiano che è sepolto nel cimitero di Castiglione della Pescaia: Italo Calvino.<h3> Sapori e cucina a Castiglione della Pescaia</h3> A Castiglione è possibile gustare i veri sapori della tradizione maremmana, con radici di altissimo livello. I ristoranti del borgo propongono piatti a base di carne e pesce, con materie prime e prodotti di alta qualità che provengono dal territorio. Inoltre, noi di Camping Punta Ala offriamo a chi sceglie di soggiornare nel nostro camping ristoranti, bar in spiaggia e strutture per gustare tutti i sapori del territorio! &nbsp;<h3>Castiglione della Pescaia: natura e spiagge</h3> Il borgo si trova immerso nella riserva naturale della Diaccia Botrona, una zona verde in cui fare escursioni in famiglia. Il litorale è caratterizzato da lunghe spiagge di sabbia fina e chiara, che giungono quasi fino alla pineta. La spiaggia principale si trova davanti al paese, sabbiosa e facilmente raggiungibile a piedi. Questa lingua di terra corre fino a Punta Ala ed è una delle più famose e conosciute del territorio. Dall’altro lato la spiaggia corre nella direzione di Marina di Grosseto, lato che in genere è meno affollato.&nbsp;Da Castiglione della Pescaia è possibile spostarsi, anche con una gita in bici, verso Punta Ala, incontrando la spiaggia delle Rocchette, ideale per lo snorkeling, e Cala Violina.&nbsp;Se vuoi trascorrere delle vacanze all’insegna del relax puoi scegliere Camping Punta Ala, per delle ferie immerse nella natura.&nbsp;Scopri i nostri servizi!

Castiglione della Pescaia è famosa per essere una fra le località più attraenti della Maremma.

Cosa vedere a Castiglione della Pescaia: spiagge, storia e buon cibo

Grosseto, il capoluogo della Maremma Toscana, si sviluppa a pochi km dal mare e si addentra nella pianura attraversata dal fiume Ombrone.&nbsp;Se vuoi passare le tue vacanze in Toscana non puoi perderti Grosseto e i suoi dintorni! &nbsp;<h2>Cosa visitare a Grosseto</h2> Il centro storico della città è tra i più caratteristici: le mura medicee raccontano ancora oggi tutta la storia del nostro paese, sin dall’aspetto, che è ancora quello originario. Si tratta di una delle poche cerchie murarie che sono rimaste quasi del tutto immutate nel corso dei secoli!&nbsp;Tutto il centro storico, piuttosto contenuto, è facilmente visitabile anche a piedi, tra monumenti d’interesse artistico e religioso. Grosseto, infatti, è uno scrigno che racconta storia e arte. Se stai cercando di capire cosa fare in questa meravigliosa città puoi facilmente optare per una passeggiata alla scoperta delle sue radici!<h3> I bastioni delle mura</h3>&nbsp;I sei bastioni delle mura medicee, che una volta fungevano da posti di guardia, sono oggi ancora dislocati agli angoli delle mura. Queste erano il sistema difensivo del centro storico della città e quelle esagonali furono dotate di bastioni per un’ulteriore protezione. Oltre a questi è possibile ammirare i bastioni costruiti a difesa della Cittadella del Cassero Senese, più piccoli di quelli delle mura e rivolti verso l’interno.&nbsp;Entrando in città da Porta Vecchia potrai vedere il Cassero, costruzione medievale, e iniziare il tuo percorso sulle mura dalla Piazza del Sale. La visita ti permetterà di ammirare tutta la bellezza di questa cinta muraria, unica in tutta la sua storia.<h3> Il Duomo</h3>&nbsp;Il Duomo di Grosseto risale al 1294, anche se l’attuale Duomo è frutto di numerose modifiche che negli anni hanno cambiato la sua identità artistica. Al suo interno potrai scovare delle strepitose vetrate quattrocentesche, originali, e la Fonte Battesimale di Antonio Ghini. &nbsp;<h3>Piazza Dante e i suoi palazzi</h3>&nbsp;La piazza si apre al fianco del Duomo e al suo centro si trova una statua del 1846 eretta in onore di Leopoldo II, l’ultimo granduca di Toscana.Sempre in Piazza Dante si affaccia il Palazzo Aldobrandeschi, realizzato secondo la tipica architettura medievale senese. &nbsp;<h3>Museo Archeologico e d’Arte della Maremma</h3> Da Piazza Baccarini è possibile accedere al Museo, che racconta l’antica città di Roselle, città etrusca e poi medievale i cui superstiti fondarono Grosseto nel 935. All’interno del museo, infatti, è possibile ammirare patrimoni artistici etruschi provenienti da tutto il territorio maremmano.&nbsp; &nbsp;<h2>Cosa vedere nei dintorni di Grosseto</h2> Se il centro storico di Grosseto è contenuto e relativamente piccolo, le aree nei suoi dintorni non lo sono. Infatti, è possibile ritrovare la stessa storia della città anche nelle sue frazioni. Ecco cosa visitare nei dintorni della città. &nbsp;<h3>Roselle</h3>&nbsp;Il distretto archeologico di Roselle, a poco meno di 10 km da Grosseto, racconta la storia di una delle dodici città stato dell’antica Etruria. I resti mostrano il sovrapporsi di tre civiltà, quella Villanoviana, quella Etrusca e poi quella Romana. &nbsp;<h3>Parco della Maremma</h3>&nbsp;Il parco naturale della Maremma è un luogo magico, ricco di natura e bellezza. Un’area naturale di grande interesse, che include anche la spiaggia di Marina di Alberese. Questo parco è percorribile a piedi, camminando tra boschi e macchia mediterranea.&nbsp; &nbsp;<h3>Le Bandite di Scarlino</h3>&nbsp;Un polmone verde con oltre duecento km di sentieri escursionistici da percorrere a piedi o in mountain bike. L’area delle Bandite di Scarlino è ideale per chiunque voglia fare sport immerso nella Maremma, con ben 6 percorsi ecologici proposti dagli enti locali.&nbsp; &nbsp;<h2>Castiglione della Pescaia e i suoi panorami</h2> Castiglione della Pescaia è una delle più attraenti località balneari della Maremma, un antico borgo di pescatori che oggi è meta di vacanze all’insegna del relax.&nbsp;Scopri cosa fare a Castiglione della Pescaia!

Grosseto, il capoluogo della Maremma Toscana, si sviluppa a pochi km dal mare e si addentra nella pianura attraversata dal fiume Ombrone.

Cosa fare a Grosseto e dintorni?

In vacanza al mare con il proprio amico a 4 zampe?&nbsp;Chi vuole andare in vacanza con il cane scoprirà delle mete ideali in Toscana, dove tra colline e pianure si possono assaporare mare, cultura, storia e relax.&nbsp;Il circondario della Maremma nasconde luoghi di alto interesse e si fa scrigno di borghi e campeggi che accettano gli animali. Puoi trascorrere le tue vacanze nel verde del bosco di pini marittimi, facendo lunghe passeggiate con il tuo animale domestico lungo la spiaggia.&nbsp;Nel mezzo della risorsa naturale delle Maremma toscana tu e il tuo cane potrete farvi rapire dalla bellezza dell’acqua cristallina, in un luogo raramente affollato, all’insegna della pace e del benessere. &nbsp;<h2>Campeggi in Toscana sul mare con cani ammessi: Castiglione della Pescaia</h2> Uno dei luoghi più adatti in Toscana per goderti il campeggio è la zona di Castiglione della Pescaia, immersa nella Maremma e affacciata sul golfo che guarda l’Isola d’Elba.&nbsp;Dal Golfo di Follonica fino a Capalbio la Maremma ti coccolerà con le sue brezze estive e da un litorale caratterizzato da spiagge pet friendly e pinete, dove il tuo Fido potrà correre liberamente ed esprimere tutto il suo spirito selvaggio!&nbsp;Il tratto costiero ideale per gli amanti degli animali è sicuramente quello di Punta Ala, dove puoi scoprire un’oasi di benessere, natura e mare e scoprire tutta la meraviglia della terra toscana.A Punta Ala c’è una spiaggia in cui i cani sono ammessi, ma potrete esplorare anche colline, scoprire sentieri avventurosi tra le montagne o addentrarvi nell’entroterra tra laghi, fiumi e lagune. &nbsp;<h3>Dove andare in vacanza in Toscana con il cane? A Camping Punta Ala</h3> Camping Punta Ala accoglie chi ama fare campeggio con il proprio amico a 4 zampe presso la propria struttura! Puoi usufruire delle nostre piazzole in tenda, camper, roulotte o caravan e avere accesso diretto alle spiagge pet friendly.&nbsp;Inoltre, la maggior parte delle piazzole ha un servizio di acqua potabile e presso il nostro Camping potrai praticare sport, partecipare ad eventi e goderti il massimo del divertimento nella Bau Beach con il tuo cane.&nbsp;Scopri le nostre offerte per la tua vacanza con il cane<h3> Cosa fare in Toscana con il cane? &nbsp;</h3>In Toscana, oltre a goderti il tuo campeggio, puoi scoprire tanti luoghi ricchi di storia e di natura.&nbsp;Alcuni dei luoghi più suggestivi da scoprire nell’entroterra sono sicuramente i nostri borghi. Potete esplorare la Val d’Orcia e percorrere le mura della fortezza di Montalcino insieme al vostro cane. Oppure potete scegliere di esplorare Siena, Volterra e San Gimignano e respirare i colori e sapori tipici della Toscana. Puoi raggiungere queste destinazioni in circa un’ora e mezza o più di viaggio.&nbsp;Restando sulla costa si possono scoprire Orbetello e Porto Ercole, oppure rientrare nella maremma e visitare il Monte Amiata.&nbsp;E per gli amanti della montagna, a confine con la Maremma Grossetana, si può visitare il territorio montuoso dell’Amiata oppure il famoso Promontorio dell’Argentario.&nbsp;Camping Punta Ala offre anche diverse escursioni su prenotazione, da Cala Violina al promontorio dello Sparviero fino ai primi scogli dell’Isola d’Elba, del Giglio e di Giannutri. Scopri le nostre offerte per la tua vacanza con il cane.

In vacanza al mare con il proprio amico a 4 zampe?

Campeggi sul mare con cani ammessi in Toscana

La spiaggia della Feniglia, la laguna di Orbetello e Porto Ercole: cosa vedere.&nbsp;La spiaggia della Feniglia e l’Argentario sono rinomate località sulla costa tirrenica.La spiaggia è un tombolo di circa 7 km che collega la collina di Ansedonia con il Monte Argentario e che nella sua piccola estensione nasconde l’anima di un paradiso terrestre.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/feniglia_spiaggia_dd7b7a0f0b.jpg"></figure>&nbsp;La sabbia fine, chiarissima, si unisce dolcemente all’acqua limpida e cristallina, ma la vera esclusività di questo fazzoletto marino sta nella scarsissima presenza di locali e stabilimenti balneari: la spiaggia è quasi interamente ad accesso libero, e alcuni punti conservano un’aria selvaggia, rimanendo deserti anche durante l’alta stagione. La strada per arrivarci è comunque piuttosto agevole e ben segnalata, e il basso livello delle acque rende la spiaggia ideale anche per i bambini.Alle sue spalle si trova la sublime Riseva Naturale Duna Feniglia, un’area protetta istituita nel 1971, habitat di biodiversità tra cui spiccano i daini e altri ungulati, ma anche volpi e tassi.La riserva comprende tre diverse fasce paesaggistiche: le dune di sabbia dei tomboli, la pineta e la Laguna di Orbetello, che al crepuscolo regala un panorama unico, degno sfondo per momenti romantici da film.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/feniglia_argentario_20faa99457.jpg"></figure> Orbetello è il centro abitato più vicino, ricco di attrazioni e attività turistiche: è possibile godersi rilassanti passeggiate serali nel centro storico, da concludere in uno dei molti locali e ristoranti di pesce, oppure partire lungo i molti itinerari di trekking che esplorano le zone limitrofe.Nella laguna di Orbetello il birdwatching è un’attività che non può mancare per gli appassionati di natura. &nbsp;Vi lasciamo scoprire da soli, a Porto Ercole, cosa vedere: un, minuscolo borgo di grande incanto dove i fortunati residenti estivi si nascondono nelle calette silenziose, lontani dal caos cittadino&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/feniglia_orbetello_852985285f.jpg"></figure> La spiaggia della Feniglia e l’Argentario, link utili&nbsp;<a href="https://orbetelloturismo.it/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Orbetello turismo</a>&nbsp;<a href="https://www.wwf.it/dove-interveniamo/il-nostro-lavoro-in-italia/oasi/laguna-di-orbetello/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Laguna di Orbetello WWF</a>&nbsp;<a href="https://www.visittuscany.com/it/attrazioni/riserva-naturale-duna-feniglia/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Riserva delle Feniglia</a> COME ARRIVARE<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m36!1m8!1m3!1d751553.3857353644!2d11.032252!3d42.624143!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m25!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x13285bdb9db4cb03%3A0x1bd0e555edc6e156!2sFeniglia!3m2!1d42.4134283!2d11.2440544!4m5!1s0x132850e06162f87b%3A0x1c082c94427dfad0!2s58015%20Orbetello%20GR!3m2!1d42.4823199!2d11.2750531!4m5!1s0x13285b7e40954595%3A0x25f6c2217323e8f3!2sPorto%20Ercole%2C%20Provincia%20di%20Grosseto!3m2!1d42.3966573!2d11.201569!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646061555051!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe>
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La spiaggia della Feniglia, la laguna di Orbetello e Porto Ercole: cosa vedere

LA SPIAGGIA DELLA FENIGLIA E L’ARGENTARIO, RACCONTI DI VIAGGIO

Tra le colline della Val d’Orcia, gironzolando fra acque termali, in un suggestivo itinerario verso il parco dei Mulini di Bagno Vignoni.&nbsp;Bagno Vignoni, cosa vedere in un giorno? Ve lo raccontiamo nelle prossime righe.Se ancora vi state chiedendo se merita una visita, dovete sapere che questo piccolo borgo medievale &nbsp;è uno dei simboli della Val d’Orcia, una tappa quasi obbligata per il turismo termale e naturalistico lungo l’antica via Francigena.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/bagno_vignoni_toscana_4b58083d63.jpg"></figure>&nbsp;Il minuscolo borgo prende vita intorno alla suggestiva Piazza delle Sorgenti &nbsp;occupata interamente dalla piscina termale di Bagno Vignoni, una grande vasca di acqua sulfurea, che negli anni è diventata un simbolo di questa zona e in diverse occasioni set cinematografico. Le caratteristiche stradine che circondano la piazza le regalano scorci e angolazioni da fotografare, di cui ovviamente la vasca è assoluta protagonista.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/bagno_vignoni_cosa_vedere_3a2f173c37.jpg"></figure>&nbsp;Non lontano dal centro abitato, ci si può avventurare lungo un breve sentiero che segue il corso delle acque che fuoriescono dalla vasca e si dirigono verso antichi bacini. I torrenti che scivolando lungo le pareti e i terreni rocciosi creano solchi e piccole cascate, delineando naturalmente un percorso che conduce verso il Parco dei Mulini di Bagno Vignoni.&nbsp;I quattro mulini di epoca medievale si caratterizzano per due aspetti unici: non solo, infatti, non furono costruiti, bensì scavati interamente nella roccia, ma soprattutto erano gli unici in grado di lavorare anche in estate, quando i fiumi in secca impedivano il funzionamento delle altre costruzioni. Il Parco dei mulini di Bagno Vignoni vantava una posizione strategica: i suoi mulini erano infatti raggiunti e alimentati da una corrente termale costante, che non risentiva dell’avvento dell’estate. Unico inconveniente, la temperatura di circa 50° alla sorgente, con cui i lavoratori erano obbligati fare i conti.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/bagno_vignoni_cascate_dcc91c4197.jpg"></figure>&nbsp;Il sentiero di ritorno, più uniforme e meno impegnativo, riporta il visitatore nei pressi della piazza, lasciandolo libero di rilassarsi e godersi un bagno in una delle strutture termali attrezzate di Bagno Vignoni. Oltre il Parco dei Mulini ci sono anche delle vasche ad accesso libero, basti tener presente che le loro acque sono meno calde rispetto a quelle degli stabilimenti, a causa della maggiore distanza dalla sorgente. In entrambi i casi, è affascinante sapere che si sta beneficiando delle stesse acque scelte secoli fa anche da Lorenzo De’ Medici.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/bagno_vignoni_terme_libere_46dbd3ce2d.jpg"></figure> Perennemente avvolto dalla leggera nebbia che si alza dalla piscina termale di bagno Vignoni, il piccolo centro abitato è un luogo magico all’interno di un territorio già patrimonio UNESCO. Un borgo unico nel suo genere, che insieme a Bagni San Filippo si può definire un gioiello della Val d’Orcia terme.&nbsp;Una visita a Vignoni Alto completa il tour: il borgo dista pochi minuti in auto dall’area termale ed è raggiungibile anche a piedi percorrendo la Via Francigena. Il castello e la torre dominano la valle e regalano una vista impareggiabile sulla campagna, un panorama mozzafiato a cui la bellissima e iconica porta medievale fa da cornice.<h3> BAGNO VIGNONI, COSA VEDERE, INFO UTILI:</h3>&nbsp;L’ingresso al Parco dei Mulini di bagno Vignoni è gratuito.&nbsp;<h3>COME ARRIVARE &nbsp;</h3><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d747295.2884035264!2d11.202618!3d42.975699!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x132968b4551ab4bb%3A0x26082c92064976e1!2sBagno%20Vignoni%2C%2053027%20SI!3m2!1d43.0277248!2d11.6162434!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646062906578!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe>
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Tra le colline della Val d’Orcia, gironzolando fra acque termali, in un suggestivo itinerario verso il parco dei Mulini di Bagno Vignoni.

BAGNO VIGNONI: COSA VEDERE

Dopo una bella giornata di sole, tutto ciò che ci vuole è un po’ di shopping e un aperitivo scegliendo tra le baie di Punta Ala e di Marina di Scarlino.Visitare la Maremma toscana significa poter scegliere tra un’ampia varietà di esperienze, da itinerari archeologici e artistico-culturali a passeggiate nella macchia mediterranea e nelle riserve naturali, fermandosi in città dalla storia secolare e riposando nelle splendide baie dell’Arcipelago toscano. Qualunque sia l’attività preferita, al termine della giornata non c’è niente di meglio di un rinfrescante aperitivo e di un po’ di shopping!&nbsp;Punta Ala e la Marina di Scarlino, due porti molto conosciuti agli appassionati di barca a vela e yacht, rispondono alla voglia di relax, con bar, locali ed esercizi commerciali per tutti i gusti.<figure class="image"><img src="/uploads/marina_di_scarlino_posti_barca_436dc010f0.jpg"></figure>&nbsp;A Punta Ala si respira un’atmosfera dolce, quasi romantica. La Galleria Il Gualdo è un rifugio per chi è in cerca di qualche negozio dove fare un po’ di shopping, ma il meglio di questa località si trova negli eccellenti ristoranti con vista sulla spiaggia e nei cocktail bar le cui poltroncine all’aperto strizzano l’occhio a chi desidera un bell’aperitivo in comodità. Infine, prima di tornare alla base, non c’è niente di meglio che concludere con una passeggiata sul pontile tra le barche ormeggiate, quando il mare e le case si tingono dei colori del tramonto.<figure class="image"><img src="/uploads/marina_di_scarlino_resort_f0d91de1f1.jpg"></figure> Marina di Scarlino è un fazzoletto di terra distante poche miglia dall’Isola d’Elba, noto per essere uno dei porti turistici di maggior fascino e per le sue splendide calette, tra cui spicca Cala Violina. Al porto si può passeggiare lungo i moli e fare acquisti nei negozi che caratterizzano lo shopping di Marina di <a href="https://www.campingpuntala.it/maremma/cosa-vedere-a-scarlino/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Scarlino</a>, lontano dal concetto di centro commerciale cittadino e improntato al rispetto dell’ambiente circostante.<figure class="image"><img src="/uploads/marina_di_scarlino_dove_si_trova_ea06009eec.jpg"></figure> Se poi si ha la necessità o la voglia di fuggire dalla calura estiva e cercare un po’ di refrigerio sotto l’aria condizionata, una tappa al Maremà è quello che ci vuole. Di recentissima apertura, questa struttura prende il titolo di primo vero centro commerciale in Maremma: vi si trovano boutique di abbigliamento e calzature per ogni fascia di prezzo, gioiellerie, librerie e negozi di articoli per bambini e per animali, accanto ai quali non possono mancare bar e locali culinari dove sedersi e gustare qualcosa.&nbsp;COME ARRIVARE: &nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m36!1m8!1m3!1d374547.013274591!2d10.92797!3d42.827476!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m25!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329dbd423cb0d5f%3A0xcd0f219b4fc77fe8!2sMarina%20di%20Scarlino%2C%20Lungomare%20Giuseppe%20Garibaldi%2C%20Localit%C3%A0%2C%2058020%20Puntone%20GR!3m2!1d42.8868735!2d10.785664899999999!4m5!1s0x1329d0600e02bd41%3A0xa082c9383c1e970!2sPunta%20Ala%2C%2058043%20GR!3m2!1d42.8042106!2d10.7398283!4m5!1s0x1329ba7f9ed37bd5%3A0x5cba295b2ae0d701!2sCentro%20Commerciale%20Marem%C3%A0%2C%20Via%20Ecuador%2C%2058100%20Grosseto%20GR!3m2!1d42.7886464!2d11.1145622!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646064488610!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe>
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Dopo una bella giornata di sole, tutto ciò che ci vuole è un po’ di shopping e un aperitivo scegliendo tra le baie di Punta Ala e di Marina di Scarlino.

LA MARINA DI SCARLINO E IL PORTO DI PUNTA ALA, TRA BOUTIQUE E APERITIVI VISTA MARE

La Maremma come non l’avete mai conosciuta: al posto di folti boschi e spiagge meravigliose, immaginatevi una grande cava con all’interno stretti cunicoli bui. Ecco a voi la miniera di Gavorrano. Risalendo ai tempi pre-Romani l’estrazione mineraria è stata un’importante risorsa economica per la zona. Gli attuali pozzi, alcuni ancora accessibili, si estendono fino a 300 mt sotto il livello del mare, un’impressionante opera dell’ingegno umano che abbiamo avuto il piacere di esplorare e che qui vi andremo a raccontare.&nbsp;La miniera è un luogo che ti offre molteplici sensazioni: bisogna visitarla e scendere nel suo profondo per capire quanto sia stata importante per le persone e per l’economia locale. Visitare questa parte di storia del comune di Gavorrano è un’ottima attività che possono fare adulti e bambini, senza limiti di età.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/parco_minerario_di_gavorrano_af5c8441c9.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/museo_colline_metallifere_b1d1002afa.jpg"></figure><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m14!1m8!1m3!1d23373.69128508829!2d10.905401!3d42.921127!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!3m3!1m2!1s0x0%3A0xf7da5f2d4377917f!2sParco%20minerario%20naturalistico%20di%20Gavorrano!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646076172700!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe>
</div><h2> ALL’INTERNO DEL CENTRO VISITATORI</h2>All’interno del centro visitatori le guide ti accoglieranno portandoti in un breve tour che mostra cosa è possibile fare e vedere in questa area mineraria prima di entrare nel museo.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/museo_gavorrano_f055ef7141.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/minatori_di_gavorrano_608720b3ff.jpg"></figure><h3> IL MUSEO</h3>All’esterno del museo e davanti all’entrata della miniera i visitatori troveranno una serie di oggetti regolarmente usati quando la miniera era attiva. L’area del Museo era il vecchio deposito di esplosivi.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/storia_di_gavorrano_624e86550e.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/miniera_gavorrano_8638a7bf0a.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/museo_miniera_gavorrano_35186a9f79.jpg"></figure><h2> DENTRO AL MUSEO</h2>All’interno del museo troverete una raccolta di minerali e altri oggetti che spiegano quanto l’attività mineraria sia stata importante per il piccolo paese di Gavorrano. I minerali che vedrete possono essere visti e toccati da vicino, per comprendere meglio la tipologia delle rocce presenti in quest’area.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/miniere_di_pirite_toscana_fdbac4f214.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/miniera_di_gavorrano_storia_5bf41484be.jpg"></figure><h2> ENTRATI NELLA MINIERA</h2>Seguendo le istruzioni della guida siamo entrati all’interno della miniera: tutto è stato preparato per fornire ai visitatori la reale sensazione di tornare indietro nel tempo e calarsi in una vera miniera.<h2> ALL’ESTERNO</h2>Terminata la visita, è il tempo di fare una passeggiata alla visita della cava, ora trasformata in teatro all’aperto, &nbsp;e del paese di Gavorrano.<h2> LA MINIERA RAVI MARCHI</h2>A pochi km da Gavorrano, nel paesino di Ravi ci sono i resti di un’ulteriore parte della miniera, alcuni pozzi e un nuovo ingresso al museo, anche lui aperto in determinati orari e giorni.<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m14!1m8!1m3!1d5843.968039909894!2d10.913314!3d42.915378!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!3m3!1m2!1s0x0%3A0xd9efce5f69fc20e!2sMiniera%20di%20Ravi%20Marchi!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646076274999!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>&nbsp;<h3>Informazioni per la visita</h3>I prezzi e gli orari di apertura variano durante l’anno, controllate il sito web del museo per avere informazioni aggiornate http://www.parcominerario.it&nbsp;Si accede solo tramite visita guidata &nbsp;Museo e galleria più la visita alla miniera Ravi Marchi Adulti € 8,00 Ridotti € 4,00 (famiglie e gruppi – under 12 – over 65 – scuole) &nbsp;

la miniera di Gavorrano. Dai tempi pre-Romani l’estrazione mineraria è stata un’importante risorsa economica per la zona, oggi visitabile

LA MINIERA DI GAVORRANO

La Diaccia Botrona, un’area naturale di incantevole bellezza in Maremma, si colloca tra Castiglione della Pescaia e Grosseto. Questo angolo preservato della Toscana si sviluppa su una superficie di 1.273 ettari, emergendo come una delle zone umide italiane più fondamentali, grazie alla peculiarità del suo ecosistema.&nbsp;<img src="/uploads/riserva_naturale_diaccia_botrona_25d24f05bf.jpg" alt="Riserva Naturale Diaccia Botrona">&nbsp;&nbsp;Diaccia Botrona è formata ciò quello che rimane dell’antico Lago Prile, svuotato nel 1700 per estinguere la malaria. Questo rifugio è categorizzato come “zona umida di interesse internazionale” secondo la Convenzione di Ramsar e serve sia come riparo che come luogo di riproduzione per diverse specie di uccelli, e inoltre, dà alloggio ad una vasta gamma di specie animali e vegetali. All’interno di questo rifugio, la Casa Rossa Ximenes, precedentemente un’infrastruttura di bonifica, ora svolge le sue funzioni come centro di educazione e osservazione ambientale. All’interno di questa riserva, la Casa Rossa Ximenes, precedentemente un edificio per la bonifica, adesso svolge il ruolo di centro per la formazione e l’osservazione ecologica.&nbsp;<h2>Riserva Naturale Diaccia Botrona</h2>&nbsp;Diaccia Botrona è una grande Riserva Naturale con una superficie di 1.273 ettari nei pressi di Castiglione della Pescaia, vicino alla Pineta del Tombolo. Rappresenta l’ultimo tratto del Padule di Castiglione della Pescaia. La Diaccia Botrona è un’area protetta tipicamente palustre. Si tratta di quello che è rimasto del Lago Prile o Lago Preglio, una volta un grande bacino lacustre che nel passato remoto occupava quest’area di pianura e che è stato quasi interamente prosciugato dalle grandi opere di bonifica iniziate nel Settecento dai Lorena, attraverso lavori di canalizzazione delle acque per eliminare definitivamente la malaria. La Diaccia Botrona è stata classificata secondo la Convenzione di Ramsar come “zona umida di importanza internazionale”, ed è una delle aree più importanti della Toscana per lo svernamento, la sosta e la nidificazione di numerose specie di uccelli. Il clima appartiene al tipo sub-umido asciutto con una piovosità media di 600 mm e una temperatura media annua di 14,5 °C, con temperature più alte ad agosto e precipitazioni minime a luglio, e massime a novembre. Le temperature medie giornaliere non scendono mai sotto gli 0 °C.&nbsp;<h2>La flora e la Fauna:</h2>&nbsp;La vegetazione varia a seconda della zona e delle modifiche naturali e artificiali. Le specie presenti nella zona includono la cannuccia di palude, nota come Phragmites australis, una pianta erbacea perenne classificata nella famiglia delle Poaceae che copriva un tempo l’intera estensione della palude, ma che negli ultimi anni ha ridotto notevolmente la sua estensione ed è stata in gran parte sostituita da salicornie, giunchi e limonio. Si trovano anche olmi, salici, tamerici e pioppi bianchi. La pineta si trova sul tombolo sabbioso ed è costituita da maestose piante di pino domestico arricchito da un fitto sottobosco di macchia mediterranea, dove fioriscono rosmarino e cisti. Nel sottobosco sono presenti anche altre specie come il lentisco, il mirto, il ginepro licio e macrocarpa, l’erica arborea e multiflora, la roverella e il leccio.&nbsp;&nbsp;La Riserva possiede una grande importanza faunistica per la presenza di numerose specie di uccelli: oche selvatiche, fenicotteri, anatre (soprattutto germani reali, fischioni e alzavole), ma anche gru, aironi bianchi maggiori, albanelle reali e falchi pescatori. L’area periodicamente allagata è frequentata da pettegole, beccaccini e altri limicoli.&nbsp;&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/riserva_naturale_diaccia_botrona_natura_bdf321e765.jpg" alt="Riserva Naturale Diaccia Botrona Fauna con Fenicotteri"></figure>&nbsp;Nelle zone aperte nidificano il cavaliere d’Italia e l’occhione, mentre la pineta, oltre a garzette ed aironi cenerini, ospita specie quali cuculo e ghiandaia marina. Nei canali si trovano specie ittiche di pregio come l’anguilla, la spigola, varie specie di muggini e la sogliola, mentre tra i mammiferi si incontrano roditori e mustelidi (lepre, istrice, ratti, arvicole, nutria, riccio, martora e donnola) e diversi rettili come la biscia dal collare, testuggine, biacco, ramarro, cervone, orbettino. La zona è protetta per la presenza di molte specie di anfibi come la raganella, la rana verde minore e il rospo smeraldino.&nbsp;<h2>Luoghi di Interesse all'interno della Riserva</h2>&nbsp;All’interno della riserva naturale, in località Isola Clodia, si possono trovare alcune testimonianze di epoca romana nonché i resti dell’Abbazia di San Pancrazio al Fango di chiare origini medievali. L’edificio religioso fu edificato in epoca altomedievale sullo stesso luogo in cui sorgeva una villa romana. Ora sono rimasti solamente dei ruderi che sono sopravvissuti al lungo periodo in cui è stato abbandonato a causa dal dilagare della malaria. Si conservano parzialmente i fianchi e la base semicircolare dell’abside e, dall’analisi dei resti, la chiesa doveva presentarsi a navata unica con transetto. Le strutture murarie sono in filaretto di arenaria, con alcuni conci di travertino collocati in alcuni punti a formare una sorta di cordone. Quello che resta dell’antica villa romana era stato inglobato nell’abbazia e in parte ricoperto dal terreno. Gli scavi svolti in questo luogo hanno riportato alla luce molti reperti di epoca romana, che ora sono custoditi nei diversi musei della zona. Sul lato ovest della Diaccia Botrona, poco fuori dalla cittadina di Castiglione della Pescaia, si trova la singolare Casa Ximenes o Casa Rossa, costruita da Leonardo Ximenes nel XVIII secolo per iniziare e portare avanti i lavori di bonifica dell’intera zona. Strutture tecnologiche e diversi tipi di ingranaggi, teoricamente funzionanti anche non svolgono più le loro funzioni, sono tuttora presenti e caratterizzano gli ambienti di questa interessante struttura.&nbsp;&nbsp;&nbsp;<img src="/uploads/casa_rossa_ximenes_41db0baaa4.jpg" alt="Casa Rossa Ximenes">&nbsp; &nbsp;All’interno è possibile usufruire, con l’assistenza del personale dell’Associazione Maremma Trekking, di un importante sistema multimediale attraverso il quale è possibile osservare la flora e la fauna. Qui è possibile approfondire non solo le specie presenti nella Riserva di Diacca Botrona, ma anche quelle delle altre riserve naturali della Provincia. La sua posizione a cavallo dei due canali navigabili più importanti, come il Bilogio e il Canale Unico, e la sua caratteristica forma architettonica rossastra, la rendono visibile da lontano.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;Perse da tempo le sue funzioni, la Casa Rossa Ximenes è stata individuata come sede naturale del Centro Visite a servizio della Riserva. Qui, visitatori possono immergersi nella storia della bonifica e dello sviluppo agricolo della zona, grazie a un importante sistema multimediale. I visitatori possono anche osservare in tempo reale la ricca flora e fauna della riserva e delle altre numerose riserve naturali presenti nella Provincia di Grosseto.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;Attività svolte nella riserva includono visite guidate in barchino all’interno della Riserva, workshop di fotografia naturalistica, e attività di educazione ambientale. È anche possibile organizzare visite guidate a piedi o in mountain bike per esplorare i sentieri e le bellezze naturali di questa area.&nbsp;<h2>Attività e orario di apertura della Riserva&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;</h2>La Riserva Naturale Diaccia Botrona offre una varietà di attività affascinanti ai suoi visitatori, tra cui tour guidati in barchino all’interno della stessa riserva e visite esplicative del Museo Multimediale Casa Rossa Ximenes. Gli appassionati di birdwatching avranno la possibilità di partecipare a workshop di fotografia naturalistica, e per chi ama la natura c’è la possibilità di fare escursioni a piedi o in mountain bike, così come sessioni educative sull’ambiente.Il Museo Multimediale Casa Rossa Ximenes è aperto da giovedì a domenica dalle 15:00 al tramonto dal 16/09 al 30/03, dalle 15:30 alle 19:00 dal 01/04 al 14/06, e tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 16:00 alle 20:30 dal 15/06 al 15/09. Il costo del biglietto d’ingresso è di € 2,50, ma l’ingresso è gratuito per i bambini fino a 6 anni.&nbsp;Le visite in barchino si svolgono, nel periodo invernale, dal 16/09 al 14/06 e richiedono prenotazione; il numero massimo di partecipanti è 5 persone o equivalente. Anche in questi mesi autunnali e invernali si possono prenotare visite guidate personalizzate in barchino tutti i giorni della settimana, concordando l’orario (dall’alba al tramonto) al momento della prenotazione/conferma.Nel periodo estivo, dal 15/06 al 15/09, le escursioni giornaliere in barchino (tranne il lunedì) partono alle ore 17:00 e alle ore 18:30. I costi per la visita guidata in barchino di 1h e ½ sono di €12,00 per il biglietto intero, €10,00 ridotto e €6,00 per i bambini da 5 a 12 anni.&nbsp;<h3>Contatti&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;</h3>Per ulteriori informazioni e prenotazioni per la visita della Riserva Naturale Diaccia Botrona, si può contattare i numeri: + 39. 389. 0031369 o +39. 348. 7743201.<h2>&nbsp;</h2><h2>Come raggiungere la Riserva Diaccia Botrona</h2>&nbsp;Per arrivare alla Riserva in auto, arrivando da Follonica (o da nord), è necessario prendere l’uscita per Follonica Sud e dirigersi verso Castiglione della Pescaia. Da Castiglione della Pescaia, continuare sulla Strada Provinciale n°3 del Padule o la Strada Statale n° 322 delle Collacchie fino a raggiungere il Ponte Giorgini. Dal ponte, svoltare a sinistra (o a destra se si arriva da Marina di Grosseto) e mantenendo un percorso parallelo al corso del fiume, dopo circa 2 km, si raggiunge l’area di sosta situata di fronte alla Casa Rossa (Casa Ximenes), che si trova nel centro pulsante della Riserva Naturale Diaccia Botrona.&nbsp;<h2>Dove si trova la Diaccia Botrona</h2>&nbsp;La Diaccia Botrona rappresenta un gioiello di riserva naturale nel cuore della Maremma, situata nel cuore della Maremma, tra Castiglione della Pescaia e Grosseto. Questa zona di conservazione toscana si estende su 1273 ettari, affermandosi come una delle aree umide più rilevanti dell’Italia, notabile per la singolarità del suo ecosistema.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;<div class="raw-html-embed">
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a poca distanza da Castiglione della Pescaia si trovano due importanti icone del territorio: la riserva naturale della Diaccia Botrona e la Casa Rossa Ximenes, di cui è la porta d’ingresso

Riserva Naturale Diaccia Botrona: la flora e la fauna, luoghi, attività, orario e come arrivare 

Alla scoperta di vecchi mestieri e luoghi rinnovati, in un percorso multimediale che si addentra nell’arte e nella storia dell’antica attività siderurgica di Follonica.&nbsp;<h2>Follonica, cosa vedere? &nbsp;</h2>A 20 minuti da Punta Ala, questa cittadina è nota principalmente come stazione balneare, per le spiagge, i ristorantini e le offerte a misura di bambino. Ma questa località non è solo mare e tintarella: nel cuore del suo centro abitato è custodita una storia fatta di passione e arte, quella legata all’industria siderurgica. Il MAGMA, l’innovativo Museo delle Arti in Ghisa della Maremma, tutt’oggi fa pulsare questo cuore.&nbsp;Il museo racconta con un viaggio interattivo la storia tecnologica, la creatività e lo sforzo umano che che hanno sostenuto e alimentato l’attività siderurgica di Follonica, una narrazione che prende vita attraverso fotografie, sculture e proiezioni video che lo rendono adatto a grandi e piccini.<figure class="image"><img src="/uploads/follonica_dove_si_trova_2b7f657df8.jpg"></figure>&nbsp;Il MAGMA è ospitato nello spazio ripristinato del Forno San Ferdinando, l’edificio più antico di Follonica, una vera e propria città nella città: è uno spazio dove storia e tradizioni centenarie si fondono con le nuove tecnologie e danno vita a un itinerario immersivo alla scoperta dei segreti dell’industria italiana del ferro, e degli antichi mestieri che vi ruotavano intorno.&nbsp;In questo edificio di archeologia industriale è racchiusa, e riassunta, la storia della città di Follonica: dalla fonderia tra le paludi della Maremma al centro culturale di una comunità che è cresciuta intorno alle strutture e al lavoro dello stabilimento che oggi rappresenta l’area ex-ILVA. Il forno è il fulcro della storia, con i numerosi racconti di uomini che vi hanno lavorato e i manufatti che nel XIX secolo hanno reso famosa la produzione di ghisa di Follonica.<figure class="image"><img src="/uploads/follonica_museo_delle_arti_in_ghisa_8dd7c87917.jpg"></figure>&nbsp;Il MAGMA è una delle Porte di accesso al Parco Nazionale delle Colline Metallifere. Per entrare al museo e fondersi con la sua storia attraverso canali multimediali coinvolgenti si paga un biglietto di 5 euro, mentre i bambini sotto i 12 anni entrano gratuitamente.&nbsp;Dopo la visita è impossibile non lasciarsi coinvolgere dalle strade costellate di negozi e ristoranti sul mare di Follonica, senza farsi mancare un po’ di relax in una delle sue spiagge di sabbia fine e mare trasparente.&nbsp;Oltre a quelle del centro di Follonica, tra le più rinomate si annoverano la spiaggia di Carbonifera, che prende il nome dalla torre ottocentesca che svetta sul panorama e punto finale della ferrovia del carbone che un tempo percorreva tutta l’area delle Colline Metallifere, la spiaggia di Torre Mozza, ideale per lo snorkeling e la ancor più rilassante spiaggia di Pratoranieri. IL MUSEO MAGMA FOLLONICA COME ARRIVARE<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d93558.51667957778!2d10.715948396329319!3d42.87909885399066!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e6!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329dcf82f68e3fb%3A0xdf83679094f64201!2sFollonica%2C%2058022%20GR!3m2!1d42.922688699999995!2d10.7593003!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646120608976!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

un percorso multimediale che si addentra nell’arte e nella storia dell’antica attività siderurgica di Follonica

FOLLONICA, COSA VEDERE: MAGMA, IL MUSEO DELLE ARTI IN GHISA DELLA MAREMMA

Tra storia, arte e natura nella più bella cornice maremmana, il borgo medievale di Massa Marittima, è una tappa da non perdere.&nbsp;Nel cuore delle Colline Metallifere grossetane, un’antica perla si fa spazio tra i rilievi dell’Antiappennino toscano. Le radici di Massa Marittima sono legate all’epoca etrusca, ma fu nel Medioevo che le vicine miniere di rame, pirite e argento fecero la fortuna della città, e allo stesso periodo si deve il nome: Massa Metallorum, la città dei metalli.<figure class="image"><img src="/uploads/massa_marittima_follonica_48b568c6dc.jpg"></figure>&nbsp;L’area delle Colline Metallifere è un territorio dove il verde della vegetazione si alterna a zone brulle e a grigie collinette di metalli che creano un’affascinante mescolanza di forme e colori. Già gli Etruschi avevano compreso e utilizzato le risorse della zona, così come fecero anche le popolazioni successive fino al secondo dopoguerra, di cui Massa Marittima conserva la storia: qui si può visitare il Museo della Miniera, una delle Porte del Parco Nazionale delle Colline Metallifere.Si tratta di un coinvolgente itinerario di interesse geominerario all’interno di gallerie che riproducono realisticamente l’ambiente e la vita dei minatori, in un percorso che trova continuità e arricchimento nella visita al museo della vicina Gavorrano, dove è possibile scendere nelle profondità della miniera.<figure class="image"><img src="/uploads/massa_marittima_colline_metallifere_9a91544651.jpg"></figure> Tra le bellezze artistiche della città, la Cattedrale di San Cerbone si innalza imponente nella piazza principale del borgo: è uno splendido esempio di stile romanico, così bianca da abbagliare lo spazio circostante, dove spiccano anche altri edifici storici del potere politico ed economico. Da visitare sono il Palazzo del Podestà, il Palazzo del Comune, la Loggia del Mercato, la Zecca, il Palazzo dell’Abbondanza.&nbsp;Nel Palazzo del Podestà si trova il Museo Archeologico, che propone un viaggio nella storia dal paleolitico all’età etrusca e dove è custodita la preziosa statua-stele di Vado all’Arancio, esempio unico di questo tipo in tutta la Maremma, proveniente dagli scavi effettuati presso il villaggio del lago dell’Accesa. Questo specchio d’acqua limpida immerso nel verde fa parte del Parco Archeologico e si trova a pochi chilometri da Massa Marittima, in un ambiente dall’alto pregio naturalistico.<figure class="image"><img src="/uploads/massa_marittima_cosa_vedere_7205809509.jpg"></figure>&nbsp;Una linea immaginaria divide Massa Marittima nella parte bassa o Città Vecchia, dove spiccano il duomo e i palazzi del potere, e la parte alta o Città Nuova che risale alla fine del ‘300. Quest’ultima sorge sopra il colle che sovrasta gli intricati vicoli del borgo antico, circondata da un’altra cinta di mura ben conservata, che trova il simbolo della sua potenza nella Torre del Candeliere.&nbsp;Salire le sue scalinate è d’obbligo per avere un panorama mozzafiato su Massa Marittima e i suoi dintorni; l’accesso si trova nel quattrocentesco Palazzetto delle Armi, che ospita anche il Museo di Arte e Storia delle Miniere.&nbsp;Per gli amanti dell’arte una tappa è da riservare al Museo di Arte Sacra, ubicato nella parte nuova della città e custode di tesori provenienti dal convento agostiniano di San Pietro all’Orto, con opere del Lorenzetti, del Sassetta e di Giovanni e Andrea Pisano.&nbsp;Il borgo antico è inoltre costellato da graziosi negozietti di artigianato e ristoranti dove gustare i prodotti genuini tipici della Maremma, accompagnati da un ottimo bicchiere di vino: una combinazione perfetta per soddisfare tutti e cinque i sensi e passare un weekend indimenticabile. MASSA MARITTIMA, COSA VEDERE:&nbsp;<ul><li>Il Museo delle Miniera del Parco Nazionale delle Colline Metallifere.</li><li>La Cattedrale di San Cerbone e i palazzi di Piazza Garibaldi.</li><li>Il Museo Archeologico.</li><li>Il lago dell’Accesa.</li><li>La Torre del Candeliere.</li><li>Il Palazzetto delle Armi e il Museo di Arte e Storia delle Miniere.</li><li>Il Museo di Arte Sacra.</li><li>Le tipiche viuzze e pausa del gusto nei ristoranti del borgo antico.</li></ul>&nbsp;COME ARRIVARE: &nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d373817.4515173267!2d10.852176!3d42.947745!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329ec02565ae7e5%3A0x8486199bd0c53120!2sMassa%20Marittima%2C%2058024%20GR!3m2!1d43.053250399999996!2d10.8880322!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646122305093!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

Tra storia, arte e natura nella più bella cornice maremmana, il borgo medievale di Massa Marittima, è una tappa da non perdere.

MASSA MARITTIMA, UN GIOIELLO TRA LE COLLINE METALLIFERE

Lo spettacolo dei butteri di Maremma: nel cuore della Toscana tra cavalli, cappelli a tesa larga e mandrie di bestiame.&nbsp;Simbolo della Maremma e figura dell’immaginario folkloristico, il Buttero è da secoli mandriani dediti al lavoro. Cappelli e stivali richiamano subito alla mente l’immagine del cowboy toscano; quella del Buttero è una figura che risale a tempi antichissimi, un mestiere già noto ai tempi degli Etruschi la cui origine si perde nella notte dei tempi. L’immagine che oggi si conserva è legata ai latifondisti che governavano su vasti territori, possedendo mandrie di vacche maremmane che andavano preservate da paludi e predatori; i Butteri seguivano instancabili le bestie a loro affidate, cavalcando per lunghi chilometri, vegliando nelle fredde notti, recuperando gli animali che si smarrivano.<figure class="image"><img src="/uploads/butteri_toscana_1f1e5e4668.jpg"></figure>&nbsp;Anche se il lavoro del mandriano è quasi scomparso, ancora oggi i Butteri della Maremma sono considerati tra i migliori domatori di cavalli bradi in Italia.&nbsp;Ogni anno alcune associazioni mettono in scena i riti, le usanze e i costumi che hanno sempre caratterizzato queste figure. Tra le manifestazioni, ad esempio, il 15 di agosto si svolge ad Alberese – frazione della provincia di Grosseto adiacente al Parco Regionale della Maremma – il Rodeo della Rosa: due squadre di Butteri a cavallo, dotati dell’immancabile cappello e di una rosa sulla spalla, si sfidano nel tentativo di collezionare quante più rose possibili strappate all’avversario.&nbsp;Una curiosità: nel 1890, dei cowboys americani arrivati in Italia con il circo Wild West Show (ispirato dalla figura di Buffalo Bill) sfidarono i Butteri della Maremma nelle comuni abilità a cavallo: i mandriani toscani vinsero la sfida, imprimendo con le loro gesta l’idea di una Toscana selvaggia, caparbia e impareggiabile.<figure class="image"><img src="/uploads/butteri_maremmani_fd6554221c.jpg"></figure> Se pensare a cowboys a cavallo e sterminate lande naturali fa crescere lo spirito di avventura, allora una visita alle Bandite di Scarlino è l’ideale: si tratta di una riserva naturale, un’area protetta dove la macchia mediterranea si estende per 9000 ettari tra la campagna e la costa, con panorami mozzafiato su spiagge e scogliere.&nbsp;Le Scarline sono perfette per lunghe passeggiate a cavallo, assaporando la libertà di cavalcare nella natura e scendere fino al mare, immaginandosi, almeno per un po’, Butteri in cerca della mandria.&nbsp;Per info sugli spettacoli:Associazione Butteri d’Alta Maremma: &nbsp;postmaster@butteri-altamaremma.com &nbsp;COME ARRIVARE:<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d374963.23670502263!2d10.961698!3d42.758739!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329b305fcd0b713%3A0xf2a0ff12fead0a38!2sAlberese%2C%2058100%20GR!3m2!1d42.6658878!2d11.1070193!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646123750159!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

Lo spettacolo dei butteri di Maremma: nel cuore della Toscana tra cavalli, cappelli a tesa larga e mandrie di bestiame.

I BUTTERI DELLA MAREMMA, CUSTODI DI ANTICHI MESTIERI

Immersa nei boschi della Riserva Naturale Farma, vicino &nbsp;al paese di Roccastrada, ecco aprirsi alla vista l’omonimo fiume con la sua piccola cascata e le sue piscine naturali: un luogo dove è possibile fare il bagno e nuotare circondati dalle folte chiome degli alberi. Il fiume scorre in una gola naturale e forma piscine di acqua fresca e cristallina. Ecco a voi i Canaloni del Torrente Farma. Per raggiungere questo paradiso nascosto abbiamo fatto una piacevole passeggiata lungo il fiume: il punto di partenza è la piccola località di Torniella.<figure class="image"><img src="/uploads/torrente_farma_pesca_932354f055.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/torrente_farma_canaloni_cd4d620915.jpg"></figure><h2> Il posto</h2>Le estati in Maremma sono normalmente calde e con poche piogge, questo rende il fondale del fiume basso e facilmente accessibile a tutti. Vi suggeriamo però di fare attenzione &nbsp;ai temporali improvvisi, perché il corso del fiume può cambiare e ingrossarsi rapidamente, e rendere difficoltoso il vostro rientro.<figure class="image"><img src="/uploads/mappa_fiume_farma_cbe70d1067.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/canaloni_del_torrente_farma_come_arrivare_b6a7e1edd7.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/fiume_farma_dove_fare_il_bagno_6d56a701ad.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/fiume_farma_come_arrivare_2dbfc2afd9.jpg"></figure><h3> Come arrivarci</h3>Preparatevi, per raggiungere i Canaloni è necessaria una bella camminata. Dalla strada locale, la SP157, parcheggiate la macchina vicino al ponte fuori Torniella e avventuratevi lungo la strada nel bosco.<figure class="image"><img src="/uploads/torrente_farma_dove_si_trova_64f12bf642.jpg"></figure> Ci sono tanti percorsi nel bosco che possono portarvi sulle rive del Fiume Farma. Prendetevi un po’ di tempo per studiare Google Maps e trovare il percorso migliore. Sotto troverete la mappa dove è indicato il punto di arrivo.<figure class="image"><img src="/uploads/fiume_farma_dove_si_trova_fa4d904e35.jpg"></figure>&nbsp;<h3>Mappa</h3>Sono due le vie che vi portano ai Canaloni: una che scorre lungo il fiume partendo dal ponte sopra la SP157, l’altra si addentra nel bosco. Indipendentemente dalla scelta del sentiero, la camminata dura circa un’ora. Vi consigliamo di portare tutto ciò che serve per trascorrere una giornata all’aria aperta, e ricordatevi di rispettare il luogo: non vi sono cestini, i rifiuti vanno portati con sè fino al primo centro abitato. &nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m14!1m8!1m3!1d5827.407523563388!2d11.178701!3d43.089723000000006!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!3m3!1m2!1s0x0%3A0x42a0fbfba7cfcfc1!2sI%20Canaloni%20del%20Torrente%20Farma!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646126042332!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

Immersa nei boschi della Riserva Naturale Farma, si trova l’omonimo fiume con la sua piccola cascata e le sue piscine naturali dove è possibile fare il bagno

ALLA SCOPERTA DEI CANALONI DEL TORRENTE FARMA

Dagli antichi bastioni alla night-life, vi elenchiamo, a Grosseto, i luoghi da visitare per conoscere questa piccola città Toscana. Seguendo i nostri consigli trascorrerete una giornata in equilibrio fra shopping e cultura nel cuore della Maremma.&nbsp;Se vi state chiedendo cosa visitare a Grosseto, leggete le prossime righe con attenzione!<figure class="image"><img src="/uploads/grosseto_dove_si_trova_52df1872a2.jpg"></figure>&nbsp;Raccolta all’interno di antiche mura medievali, Grosseto è il capoluogo e il più importante centrodella Maremma per attività di interesse culturale e per lo shopping. La città si trova a pochi chilometri da Castiglione della Pescaia e dalla costa, e un tour del centro storico permette di visitarla in giornata.Si parte da Porta Nuova, punto d’inizio di Corso Carducci: è la via principale del centro, strada dello shopping cittadino che tra negozi e attività storiche conduce fino a Piazza Dante, meglio nota col suggestivo nome di Piazza delle Catene.&nbsp;Un loggiato di portici delimita con eleganza una metà della piazza, e volge lo sguardo verso Palazzo Aldobrandeschi, sede della Provincia, e verso la navata del Duomo di San Lorenzo. L’edificio è il monumento più importante della città, la cui facciata in marmo bianco e rosa si impone con delicatezza allo sguardo. Al centro della piazza, la statua del granduca Leopoldo II di Lorena commemora la bonifica dell’area e la sconfitta della malaria avvenute nel 1846.&nbsp;Ad eccezione di Corso Carducci, qualsiasi via si imbocchi dalla piazza conduce nel quadrilatero della night-life grossetana: &nbsp;qui se vi chiedete cosa mangiare a Grosseto, &nbsp;numerosi ristoranti e pizzerie popolano Via Ricasoli e Via San Martino, mentre caffè, pub e lounge bar si trovano in Piazza Mensini e Piazza del Sale. Quest’ultima è una tappa obbligata per chiunque voglia salire sulle mura antiche a passeggiare lungo i bastioni, un’ottima attività se state pensando a cosa fare a Grosseto con i bambini, oppure scendere sottoterra e attraversare un sotterraneo che sbuca nei celebri giardini di via Ximenes, tragicamente legati al bombardamento avvenuto il Lunedì di Pasqua del ’43 durante la Seconda Guerra Mondiale.<figure class="image"><img src="/uploads/grosseto_mare_325d5134f4.jpg"></figure>&nbsp;Se il tempo lo permette, Grosseto e dintorni offrono numerose esperienze outdoor; l’area archeologica di Roselle è un percorso nella storia più antica della zona, mentre il Parco Naturale della Maremma si estende per ettari lungo la costa e suscita uguale meraviglia in chi cerca il relax e chi l’avventura.&nbsp;E se la giornata è grigia e piovosa, &nbsp;i centri commerciali Maremà e Aurelia Antica offrono riparo e passatempi per grandi e piccini. &nbsp;COSA VISITARE A GROSSETO: CULTURA, INTRATTENIMENTO E APPUNTAMENTI&nbsp;<ul><li>Museo Archeologico e d’Arte della Maremma – Piazza Beccarini, 3</li><li>Museo di Storia Naturale della Maremma – Strada Corsini, 5</li><li>Chiesa di S. Francesco + Giardino dell’Archeologia – Piazza San Francesco, 2</li><li>Teatro degli Industri – Via G. Mazzini, 89</li><li>Teatro Moderno – Via Tripoli, 33</li><li>FAQ – live club, musica dal vivo</li><li>Mercato locale – tutti i giovedì nelle vie del centro storico</li><li>Fiera del Madonnino – fine aprile, Loc. Madonnino (Braccagni)</li><li>Locanda de’ Medici – ristorante tipico, Piazza del Popolo, 5</li></ul>&nbsp;COME ARRIVARE<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d187395.92002457214!2d10.944975!3d42.787055!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329b0f4c7a57679%3A0x4837c0687f14d124!2sGrosseto%2C%2058100%20GR!3m2!1d42.7635254!2d11.1123634!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646127834510!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

Dagli antichi bastioni alla night-life, vi elenchiamo, a Grosseto, i luoghi da visitare per conoscere questa piccola città Toscana.

COSA VISITARE A GROSSETO IN UN GIORNO

Scarlino è un piccolo borgo medievale arroccato sul Monte d’Alma a 250 mt sul mare e la sua estensione tocca i comuni di Castiglione della Pescaia, Massa Marittima e Gavorrano.&nbsp;Scarlino, un comune toscano ricco di storia, offre una varietà di attrazioni affascinanti. Si potrebbe iniziare dal castello, con l’adiacente parco archeologico, che ospita reperti dell’età ellenistica e della rocca pisana del XIII secolo, oltre a un tesoro di fiorini d’oro e ceramiche spagnole. Attraverso una visita guidata, si possono ammirare affreschi senesi, la Chiesa di San Martino e il Palazzo Comunale. In Piazza Garibaldi si trova un monumento storico e tre percorsi diversi che conducono alla Porta Senese, alla Madonna degli Angeli e alla Fonte del Canalino. Vicino alla Piazza, si trova la Chiesa di San Donato, un miscuglio di stili Gotico e Romanico. A Scarlino, si può anche esplorare un convento agostiniano e scoprire i resti di una villa romana e un insediamento etrusco nelle vicinanze. Infine, il convento di Monte di Muro, un tempo dimora del Beato Tomma, è un altro punto di interesse storico. Scarlino, ricco di fascino e storia, offre alloggio per tutti i gusti e può essere raggiunto facilmente sia in auto che in treno che in aereo.<figure class="image"><img src="/uploads/scarlino_follonica_de54f72897.jpg"></figure>Questo piccolo comune della Maremma Toscana merita sicuramente una visita per l’atmosfera intima che vi avvolge passeggiando nei suoi vicoli stretti, e per l’aria Medievale che si respira camminando dentro le sue mura.&nbsp;Il simbolo del paese, che troverete in ogni foto che lo rappresenta, è la Rocca Pisana, &nbsp;le cui prime origini sono state datate intorno al X secolo d.C. e da cui si può ammirare uno splendido panorama che spazia su tutto il golfo di Follonica.&nbsp;Scarlino è ricca di testimonianze architettoniche storiche, che si affiancano a piccoli ristorantini dove assaggiare la tipica cucina Maremmana, ed è inoltre dotato di un moderno porto turistico: la Marina di Scarlino. La Marina deriva dall’antico “Portus Scabris”, scalo dedito al commercio del minerale ferroso dell’isola d’Elba, vino, olio e vasellame fin dall’epoca Romana.<h2> UNA GIORNATA A SCARLINO</h2>Pensate a una giornata ventosa, o ad una di quelle con una pioggerellina uggiosa, persino in piena estate. Avete voglia di fare qualcosa di diverso e non vi va di andare al mare. Ecco cosa potete fare nei dintorni di Scarlino:&nbsp;<ul><li>Kite Surf: la spiaggia del Surf Relax, al Puntone di Scarlino è quello che fa per voi. Potete avvicinarvi a questo sport prendendo una lezione privata o noleggiando l’attrezzatura della scuola.</li><li>Una visita al paese e alla sua rocca. Perdetevi nei vicoli stretti e pieni di fiori o fate due chiacchiere con gli abitanti del paese. Prendetevi del tempo per ascoltare i loro aneddoti che raccontano di un borgo antico perso nel tempo.</li><li>Visitate la spiaggia di Cala Violina. Sapete che è possibile andarci anche a cavallo?</li><li>E se ancora non ne avete abbastanza, perché non fermarsi alla Marina di Scarlino per un lungo aperitivo al tramonto sul porto?</li></ul>&nbsp;<h2>Come arrivare a Scarlino</h2>È possibile raggiungere Scarlino in auto, in treno o in aereo. La città è servita dalla stazione ferroviaria di Follonica e l’aeroporto più vicino è l’Aeroporto di Pisa.<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d93560.95156472774!2d10.814762!3d42.877493!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329c3e94b3aa39d%3A0x1c082c9444415df0!2s58020%20Scarlino%20GR!3m2!1d42.9128622!2d10.822573199999999!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646130113448!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>&nbsp;&nbsp;<h2>Cosa vedere a Scarlino</h2>&nbsp;Il punto di partenza per scoprire Scarlino, tra i diversi possibili, lo collochiamo nel piazzale del castello. Da lì, la nostra passeggiata avrà un percorso interessante e poco impegnativo sia in termini di tempo che di fatica.La visita inizia con l’esplorazione della rocca e del parco archeologico adiacente. Qui, si osservano le fondamenta dell’età ellenistica (IV°-II° secolo), nonché la rocca pisana del XIII° secolo. Nel parco, vi sono abitazioni coeve alla rocca, nonché ciò che resta di due absidi risalenti al X° e XII° secolo. Un tesoro di 100 fiorini d’oro è stato scoperto durante l’ultima campagna di scavo del 1983, ed ora è esposto al Centro di Documentazione del Territorio insieme alle ceramiche spagnole del XIII° secolo.Dopo aver lasciato il parco archeologico, ci si imbatte in un piazzale dalla vista panoramica mozzafiato. Da qui, si può visitare la Casa Novelli, una residenza privata con affreschi senesi del ‘400, o il Centro di Documentazione del Territorio, raggiungibile attraverso una particolare scaletta tortuosa. Vicino si trovano la Chiesa di San Martino datata 1340 e il Palazzo Comunale del XIII° secolo. Proseguendo, si arriva a Piazza Garibaldi, dove si trova un monumento inaugurato il 2 settembre 1900.Dalla piazza, si può scegliere tra tre percorsi: uno porta alla Porta Senese del 1255, un altro alla Madonna degli Angeli e un terzo alla Fonte del Canalino. Quest’ultima, costruita nella seconda metà del ‘500, ha funzionato come lavatoio pubblico fino agli anni ‘60. Tornando a Piazza Garibaldi, si può visitare la Chiesa di San Donato del XII° secolo, un esempio unico di stili Gotico e Romanico.&nbsp;Accanto alla chiesa, si trova il vecchio Convento Agostiniano, un edificio medievale la cui origine rimane avvolta nel mistero. Si sa che nel XI° secolo fu abitato dagli Eremitani di S. Agostino. È stato restaurato una prima volta tra il 1652 e il 1672 e al momento è in fase di studio un ulteriore progetto di ristrutturazione.&nbsp;<h3>Dintorni di Scarlino</h3>I dintorni di Scarlino offrono una vasta gamma di attrazioni storiche e culturali da scoprire. Sulla parte del Puntone, ai piedi della città, si possono ammirare i resti della Canonica dedicata a San Michele. Questo edificio, esemplare di stile Pisano-Romanico, risale al XIII° secolo. Nella stessa zona, detta Puntone Vecchio, sono presenti i resti di una villa romana.Tra le scoperte più significative nella zona, gli scavi di Val Molina rappresentano un punto di interesse di grande importanza. Questi scavi hanno rivelato l’esistenza di un insediamento etrusco di notevole portata, confermando la antica storia della regione.Una ulteriore gemma storica nei dintorni di Scarlino è il convento di Monte di Muro. Situato a 344 metri sul livello del mare, è raggiungibile tramite la strada provinciale che collega il Puntone a Scarlino. Il convento è famoso per essere stato la dimora del Beato Tomma, chiamato anche Tommaso Bellacci, nel XV° secolo. Nonostante sia stato saccheggiato dai Turchi nel 1534 e nel 1539, il convento mantiene una notevole importanza storica. Le leggi napoleoniche del 1806 ne hanno imposto la chiusura, ma la sua struttura rimane un simbolo tangibile del passato di questa affascinante regione.&nbsp;<h3>Castello di Scarlino</h3>La rilevanza del Castello di Scarlino risiede nelle sue radici storiche e nel suo nome, che alcuni ritengono derivi da Porto Scabris, un porto romano un tempo situato sulla vicina costa. Tuttavia, l’ipotesi più plausibile lega il nome al termine Longobardo Scherl, che significa vedetta. Grazie alla sua posizione privilegiata, che permette di dominare la pianura sottostante e buona parte della costa da Piombino a Punta Ala, il Castello ha svolto nel corso della storia il ruolo di avamposto per l’avvistamento e la comunicazione dell’arrivo di nemici alle città dell’interno. Questa posizione inaccessibile, in cima a una collina invece che in pianura vicino al mare, fu scelta per la costruzione del paese e della fortificazione a seguito del crollo dell’Impero Romano e delle successive invasioni da parte delle popolazioni nordiche, quando le correnti del mare e i detriti del fiume Pecora avevano fatto diventare la pianura una grande palude malsana.L’esistenza di un insediamento fortificato a Scarlino risale al 973, ma la sua forma originale rimane un mistero. La proprietà del castello passò successivamente ai Conti Alberti di Prato e Mangona e nel 1164 fu conquistato dai Pisani, interessati al controllo dell’area per scopi commerciali. Intorno al 1240, Scarlino fu uno dei primi paesi della Maremma a organizzarsi come comune libero. Nel 1399, la città entrò a far parte del principato di Piombino, rimanendovi fino al 1814.&nbsp;L’aspetto attuale del Castello di Scarlino è risalente al XII secolo, quando la famiglia Aldobrandeschi di Sovana acquisì il castello a seguito del matrimonio del figlio Ildebrandino Aldobrandeschi con una delle figlie del Conte Alberti. Successivamente, i Pisani promossero la ristrutturazione del castello per affermare il proprio dominio politico-militare nella zona costiera, tanto che oggi è conosciuto come la Rocca Pisana. Il castello ha una pianta irregolare a cinque lati ed è collegato alle mura urbane, che ancora oggi si congiungono all’angolo Nord-Ovest del recinto esterno. L’architettura del castello include delle difese esterne installate solo sui lati Nord e Nord-Est, quelli più facilmente accessibili dalla città, dotate di merlature e protette da un fossato scavato nella roccia. Gli altri tre lati del castello, rivolti verso il mare, presentano cortine murarie più alte e sono difesi in ogni angolo da una torre. Notevoli sono la torre quadrata Sud-Est, la più alta e usata come torre di avvistamento, e la torre Sud-Ovest, disposta a sperone per massimizzare l’efficacia del tiro fiancheggiante dalle feritoie. La torre di Nord-Ovest, di costruzione successiva rispetto al resto del castello, è rotonda e conserva i resti dei beccatelli su cui poggiava l’apparato difensivo per il tiro piombante. All’interno del castello, l’unica struttura rimasta è una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana, situata nell’area nord-orientale.Negli anni passati, l’area interna del perimetro è stata utilizzata come cimitero. Recentemente, tuttavia, il castello è stato restaurato e adesso ospita spettacoli e manifestazioni.&nbsp;<h2>Mappa di Scarlino</h2><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m18!1m12!1m3!1d1461.1572655436103!2d10.849378101378827!3d42.90840708875579!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!3m3!1m2!1s0x1329c398d757689d%3A0x79e53ac00f4c6f9a!2s58020%20Scarlino%20Province%20of%20Grosseto%2C%20Italy!5e0!3m2!1sen!2sbg!4v1691044435954!5m2!1sen!2sbg" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" referrerpolicy="no-referrer-when-downgrade" width="1200" height="450">Scarlino</iframe></div>&nbsp;<h2>Dove dormire a Scarlino</h2>Ci sono molte opzioni per l’alloggio a Scarlino, che vanno da hotel di lusso a case vacanza in affitto, B&amp;B accoglienti e campeggi a 5 stelle immersi nella natura.&nbsp;<h2>Dove si trova Scarlino</h2>Scarlino è un comune italiano situato nella regione della Toscana, in provincia di Grosseto. Si trova nella parte meridionale della regione, affacciandosi sul Mar Tirreno.&nbsp;&nbsp;&nbsp;<h3> La Marina di Scarlino</h3><a href="https://www.campingpuntala.it/maremma/marina-di-scarlino-porto-punta-ala/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">La marina di scarlino,</a> in particolare, è un luogo dove l'eleganza incontra il relax. Qui, puoi passeggiare tra negozi di alta moda, boutique esclusive e poi fermarti per un aperitivo in uno dei tanti bar affacciati sul mare. È il luogo perfetto per concludere la giornata in bellezza, sorseggiando un cocktail mentre il sole tramonta sul mare, circondato da uno scenario nautico di lusso.&nbsp;<h3>Le Bandite di Scarlino</h3>Le <a href="https://www.campingpuntala.it/toscana/bandite-di-scarlino/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Bandite di Scarlino</a> sono un’area naturale protetta che attraversa diversi Comuni ma che occupa prevalentemente il territorio di Scarlino. Si tratta di una Riserva Naturalistica che si può esplorare attraversando i suoi moltissimi sentieri immersi nella macchia mediterranea.I sentieri sono larghi e ben mantenuti, sono ideali da percorrere a piedi e divertentissimi da attraversare in MTB. Diversi agriturismi della zona organizzano escursioni anche per attraversare quest’area a cavallo.&nbsp;<h3>Follonica</h3><a href="https://www.campingpuntala.it/toscana/follonica/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Follonica</a>, situata nella provincia di Grosseto tra Massa Marittima e Grosseto, è famosa per le sue vaste spiagge attraenti e organizzate, ideali per famiglie e turisti. La spiaggia cittadina, vicina al centro storico, offre numerosi servizi, negozi, bar e ristoranti, combinando perfettamente la vita balneare e cittadina.&nbsp;<h3>Gavorrano</h3><a href="https://www.campingpuntala.it/toscana/gavorrano/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Gavorrano</a>, situata nella provincia di Grosseto, si estende su 19.000 ettari di straordinaria bellezza, offrendo una ricca combinazione di risorse storiche, culturali e naturali. Il territorio comprende affascinanti borghi medievali, boschi di querce e castagni, antiche tombe etrusche e castelli come la Rocca di Castel di Pietra.&nbsp;&nbsp;<h3>Punta Ala</h3><a href="https://www.campingpuntala.it" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Punta Ala</a>, località balneare di Castiglione della Pescaia, è situata all'estremo sud del golfo di Follonica. Si è evoluta come destinazione turistica negli anni '70 con la costruzione della Marina di Punta Ala, un porto turistico all'avanguardia, teatro di regate veliche e luogo d'origine della nota Luna Rossa.&nbsp;&nbsp;

Scarlino è un piccolo borgo medievale arroccato sul Monte d’Alma a 250 mt sul mare e la sua estensione tocca i comuni di Castiglione della Pescaia, Massa Marittima e Gavorrano.

COSA VEDERE A SCARLINO, IL BORGO MEDIEVALE IN MAREMMA

Due perle medievali ferme nel tempo e situate nell’entroterra maremmano, patria del Morellino e custode di edifici secolari.&nbsp;Il cuore della Maremma grossetana pulsa di storia e panorami che incantano con la loro bellezza. In questo splendido contesto sorgono Magliano in Toscana e una delle sue frazioni, Pereta, due luoghi pervasi da un’atmosfera unica e autentica, dove il tempo si è fermato.<figure class="image"><img src="/uploads/pereta_toscana_68da87bf6b.jpg"></figure>&nbsp;Numerosi sono gli insediamenti etruschi nell’area, ma è l’eredità medievale a caratterizzare i due borghi, che squisitamente conservano l’aspetto dei secoli passati.Il centro storico di Magliano in Toscana è tuttora circondato dalla cinta muraria edificata per volere della famiglia degli Aldobrandeschi, che esercitarono il loro potere su queste terre nel 1300 d.C.; &nbsp;fu ristrutturata nel successivo dominio senese all’inizio del Rinascimento, ed è oggi una delle più complete fortificazioni del territorio maremmano, visitabile in gran parte del suo periplo con una bella passeggiata panoramica che si affaccia sui suggestivi dintorni del borgo.Le mura custodiscono imponenti palazzi storici, chiese e pievi d’origine romanica, oltre a interessanti musei come il Centro di documentazione archeologica, dove vengono conservati reperti rinvenuti nelle vicinanze e le ricostruzioni degli aspetti di vita durante il periodo etrusco-romano; i vicoli caratteristici sono animati da ristoranti tipici che gratificano pupille e papille mettendo in tavola i piatti dell’antica tradizione.<figure class="image"><img src="/uploads/magliano_in_toscana_mare_0dd373411d.jpg"></figure>&nbsp;Ma anche fuori dalle mura di Magliano in Toscana ci sono luoghi da non perdere, come i numerosi siti archeologici risalenti al periodo etrusco, tra cui spiccano le necropoli visitabili di Santa Maria in Borraccia e del Cancellone. A un paio di chilometri dal centro abitato sorgono le affascinanti rovine del monastero di San Bruzio, una San Galgano più piccola ma non meno suggestiva, nell’estremo sud della Toscana. La chiesa fu realizzata intorno all’anno 1000 d.C. dai monaci benedettini e presenta dettagli architettonici simili alla vicina San Rabano &nbsp;antica abbazia custodita dalla natura selvaggia del Parco regionale della Maremma.&nbsp;Magliano in Toscana e il borgo di Pereta sono circondate dalla splendida campagna maremmana che a poca distanza lascia spazio alle alture ricoperte di verde del gruppo collinare dei Monti dell’Uccellina, tutelati per il loro pregio naturalistico dal Parco della Maremma e meta ideale per bellissime escursioni.<figure class="image"><img src="/uploads/pereta_grosseto_37aaa1dc96.jpg"></figure>&nbsp;Il borgo di Pereta sorge arroccato a una decina di chilometri da Magliano, sulla strada per Scansano. Tanto raccolto quanto suggestivo, è un gioiello medievale che fu un importante centro militare per la sua posizione strategica lungo la strada che collegava la costa alla montagna. Pereta conserva molti edifici della sua storia passata come l’imponente porta d’accesso, la merlata Porta di Ponente, ed è dominata dalla Torre dell’Orologio, torrione civico alto quasi 30 metri.&nbsp;Tra le sue tipiche stradelle si respira un’aria lontana, quasi surreale; varcata la porta si viene proiettati nell’epoca che ha reso questo borgo uno scrigno di storia giunto sorprendentemente intatto fino ai giorni nostri, sotto il passaggio dei pellegrini che attraversavano questo territorio durante il Medioevo.&nbsp;Oltre la costa maremmana, Magliano in Toscana e Pereta sono mete da non perdere per un week end d’immersione nella storia più affascinante, buon cibo e ottimo vino trovandosi nel territorio che dà origine al famosissimo Morellino di Scansano DOCG.&nbsp;Cosa vedere in breve nel borgo di Pereta e a Magliano in Toscana&nbsp;Cinta muraria aldobrandesca di Magliano in Toscana.Il centro e i palazzi storici di Checco il Bello e dei Priori.Veduta da Porta San Martino.Chiesa di San Giovanni Battista.Necropoli di Santa Maria in Borraccia e del Cancellone.Monastero di San Bruzio.Parco regionale della Maremma.Porta di Ponente e centro storico di Pereta.Torre dell’Orologio di Pereta.&nbsp;<h2>INFORMAZIONI UTILI</h2>https://www.comune.magliano-in-toscana.gr.it/https://parco-maremma.it/&nbsp;Come arrivare<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m30!1m8!1m3!1d375177.30535494885!2d11.051928!3d42.723352!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m19!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329aa8cfb9839fd%3A0x6e07d8290135037!2sPereta%2C%2058051%20GR!3m2!1d42.644922!2d11.3242321!4m5!1s0x132854de1a248441%3A0x2c514c73f93f0edc!2sMagliano%20in%20Toscana%2C%2058051%20GR!3m2!1d42.5998635!2d11.2912248!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646130810156!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

Due perle medievali ferme nel tempo e situate nell’entroterra maremmano, patria del Morellino e custode di edifici secolari.

IL BORGO DI PERETA E MAGLIANO IN TOSCANA: UN WEEK END FRA STORIA E BUON VINO

Nel cuore della Maremma per scoprire l’antica civiltà di etrusca di Sovana in uno dei Borghi più Belli d’Italia.&nbsp;Il borgo medievale di Sovana, in Toscana, sorge nella suggestiva area tufacea della Maremma grossetana. È conosciuta come la città aldobrandesca che diete i natali a papa Gregorio VII, ma soprattutto come centro etrusco di grande rilevanza archeologica; insieme a Sorano, di cui è frazione, e Pitigliano, fa parte delle affascinanti Città del Tufo.<figure class="image"><img src="/uploads/sovana_toscana_84f3ae49cb.jpg"></figure>&nbsp;Appena si accede al paese si è accolti dai monumentali ruderi della Rocca aldobrandesca; fu realizzata intorno all’anno 1000 d.C. su impianti precedenti di età etrusca, a testimonianza della potenza della famiglia Aldobrandeschi che all’epoca dominava tutta l’area.&nbsp;La visita del borgo prosegue spontaneamente sul corso principale, tra casette caratteristiche adornate con piante e fiori, per giungere in piazza del Pretorio. Questa è il cuore del centro storico, con bar e ristoranti dai sapori più autentici, ottimi per una sosta enogastronomica e una degustazione del vino rosso della zona di produzione della DOC Sovana.&nbsp;La piazza è inoltre circondata da edifici storici quali il Palazzo dell’Archivio, il Palazzo Pretorio e la chiesa tardo-romanica di Santa Maria; vi ha sede anche il Museo di San Mamiliano che, oltre a reperti significativi rinvenuti nell’area, ospita un tesoro monetale scoperto nel 2004 e inquadrabile nel V secolo d.C., eccezionale per la quantità di monete recuperate e degli imperatori sopra rappresentati. Il duomo, peculiarmente, sorge al margine del paese: la Cattedrale di Sovana è uno dei più importanti esempi di stile romanico gotico della Toscana.<figure class="image"><img src="/uploads/sovana_pitigliano_571a0b268a.jpg"></figure>&nbsp;Ma è uscendo dal borgo che la storia più remota si svela nelle testimonianze degli Etruschi e pervade il territorio di un’atmosfera unica. A circa un chilometro si trova infatti la necropoli etrusca, sede di numerosi monumenti sepolcrali come la tomba di Ildebranda, del Tifone, dei Demoni Alati e della Sirena.Immersa nella natura, la necropoli si compone anche di spettacolari vie cave. Strade scavate nel tufo con pareti laterali molto alte, che facevano parte dell’antico assetto viario e che a Sovana trovano la loro massima espressione, come dimostrano la via cava di Poggio Prisca, di San Sebastiano e il Cavone.<figure class="image"><img src="/uploads/sovana_necropoli_11e3cf96c9.jpg"></figure> Queste tracce della civiltà etrusca ricoprono una grande importanza da un punto di vista archeologico, storico e naturalistico. Sono riunite sotto la tutela e organizzazione del Parco archeologico Città del Tufo, di cui fanno parte anche le aree di Sorano e San Quirico, che comprende anche la “città perduta” di Vitozza.&nbsp;Per accedere alla necropoli di Sovana è previsto un biglietto d’entrata dal costo irrisorio; è possibile anche chiedere un biglietto unico di €8,00 che consente l’ingresso a tutti i beni culturali dell’area interessata dal parco, fra cui:&nbsp;<ul><li>la necropoli di Sovana;</li><li>il museo di San Mamiliano;</li><li>la Fortezza Orsini di Sorano;</li><li>l’area archeologica di San Rocco e quella di Vitozza, sebbene quest’ultime due siano sempre aperte e a ingresso libero.</li></ul>&nbsp;<h2>SOVANA IN TOSCANA, COSA VEDERE:</h2><ul><li>La Rocca aldobrandesca.</li><li>Piazza del Pretorio con il Palazzo dell’Archivio, Palazzo Pretorio e la chiesa di Santa Maria.</li><li>Le caratteristiche strade del borgo costellate di ristoranti e ornamenti floreali che colorano gli ingressi delle case.</li><li>Il museo di San Mamiliano e il suo prezioso tesoretto.</li><li>Il Duomo di Sovana.</li><li>Le tombe e le vie cave della necropoli etrusca del Parco archeologico Città del Tufo.</li></ul>&nbsp;<a href="https://cittadeltufo.com/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Parco Archeologico Città del Tufo</a>&nbsp;<h3>COME ARRIVARE:</h3><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d750198.0864986508!2d11.241431!3d42.736292!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329193320a44d8d%3A0x26082c92064bb7b1!2sSovana%2C%2058010%20GR!3m2!1d42.6581356!2d11.6455585!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646132078985!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

Nel cuore della Maremma per scoprire l’antica civiltà di etrusca di Sovana in uno dei Borghi più Belli d’Italia.

SOVANA IN TOSCANA: COSA VEDERE

Conosciuta come la Matera di Toscana, la città del tufo di Sorano è uno scrigno di storia e natura.&nbsp;Sorto su una rupe di tufo a dominio delle strette vallate circostanti il borgo di Sorano, in Toscana, nacque in epoca medievale come feudo della nobile famiglia degli Aldobrandeschi, ma il suo territorio racconta una storia che affonda le radici in epoche ben più lontane. Fu abitato fin dai tempi degli Etruschi, come dimostrano i numerosi insediamenti, le vie cave e le necropoli rinvenuti nella zona.&nbsp;Sorano si trova nella cosiddetta Area del Tufo, lo splendido lembo di Maremma grossetana sud orientale delimitata a nord dal Monte Amiata e a sud dal confine con il Lazio, caratterizzata dalla presenza di rocce tufacee di grande lavorabilità e leggerezza. Insieme a Sovana &nbsp;e Pitigliano costituisce le tre famose Città del Tufo.<figure class="image"><img src="/uploads/sorano_e_sovana_00d96922d3.jpg"></figure>&nbsp;Il borgo arroccato si snoda tra vicoli pittoreschi, abitazioni e negozietti d’artigianato, sui quali si staglia imponente il Masso Leopoldino; antica struttura fortificata dalla cui terrazza si gode di una bella vista sul centro abitato e la natura circostante, che, insieme alla trecentesca Fortezza Orsini, costituiva il principale sistema difensivo di Sorano.Straordinario esempio di architettura militare, visitabile e da non perdere, la Fortezza Orsini accoglie l’interessante Palazzo Orsini di Sorano, il Museo del Medioevo e del Rinascimento e una serie di camminamenti ipogei alla scoperta del labirinto sotterraneo.<figure class="image"><img src="/uploads/sorano_dove_si_trova_c52e97f757.jpg"></figure>&nbsp;I dintorni di Sorano sono interessati da siti di notevole valore archeologico, storico e naturalistico; sono stati resi fruibili dal Parco archeologico Città del Tufo, che li comprende e che si estende anche nelle zone attigue di Sovana e San Quirico, dove si trova la “città perduta” di Vitozza.&nbsp;Giusto a qualche minuto di macchina dal centro storico di Sorano, si trova l’insediamento rupestre di San Rocco, per il quale è previsto libero accesso.&nbsp;Così chiamato per la presenza di una piccola cappella dedicata al santo, l’area ospita una terrazza naturale con una splendida vista panoramica sul borgo di Sorano. È immersa nel verde ed è il punto di partenza degli itinerari escursionistici: da qui si va alla scoperta della natura rigogliosa, delle grotte primitive, delle tombe seminascoste dal verde e delle suggestive vie cave; queste sono parte dell’antica rete viaria di epoca etrusca scavata nel tufo, caratterizzata da ripide pareti ai lati della strada, alte fino a una ventina di metri.&nbsp;Il percorso che conduce alla via cava di San Rocco, trova il suo punto d’inizio dietro la chiesetta di San Rocco e, scendendo nella valle del fiume Lente, in circa 20 minuti conduce fino all’antico ingresso del borgo di Sorano, la Porta dei Merli, ai piedi del Masso Leopoldino.<figure class="image"><img src="/uploads/sorano_cosa_vedere_541126fbd7.jpg"></figure>&nbsp;Tra camminate nella storia più affascinante e ottime pause del gusto nei ristoranti del centro storico, Sorano offre anche momenti caratterizzati da puro relax: a circa quattro chilometri a sud del borgo sgorgano sorgenti già note e sfruttate nei tempi antichi: le Terme di Sorano sono fruibili presso un piacevole stabilimento e sono inserite nel più ampio contesto termale noto soprattutto per la presenza delle vicine terme di Saturnia.<h2> COSA VEDERE A SORANO:</h2>&nbsp;<ul><li>Il centro storico medievale e i suoi affascinanti vicoli.</li><li>Il Masso Leopoldino.</li><li>La Fortezza Orsini.</li><li>Il Museo del Medioevo e del Rinascimento.</li><li>Il belvedere e gli insediamenti rupestri di San Rocco.</li><li>La via cava di San Rocco e la valle del Lente.</li><li>Le Terme di Sorano.</li></ul>&nbsp;<h3>LINK UTILI</h3>&nbsp;<a href="https://cittadeltufo.com/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Parco Archeologico Città del Tufo</a><a href="http://www.comune.sorano.gr.it" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Sorano</a>&nbsp;<h3>COME ARRIVARE</h3><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d750198.0864986508!2d11.249601!3d42.736292!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329227a6a98fefd%3A0xd6b9d3b428a702b!2sSorano%2C%2058010%20GR!3m2!1d42.6826307!2d11.7141592!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646134584596!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

Conosciuta come la Matera di Toscana, la città del tufo di Sorano è uno scrigno di storia e natura.

COSA VEDERE A SORANO

Sassetta è una storia di pietre e acque termali nel cuore della Val di Cornia, una meta da scoprire tra una passeggiata nel borgo e un bagno di benessere.&nbsp;Lasciandosi alle spalle gli orizzonti di mare che sfiorano San Vincenzo, lo sguardo si perde oltre le colline verdi che racchiudono lo spirito autentico della Maremma. Sassetta è posta là, dove si domina la vallata, immersa nel silenzio di una Toscana che ha conservato i ritmi di una volta, quelli lenti e selvaggi che raccontano un rapporto schietto e armonico tra uomo e natura.<figure class="image"><img src="/uploads/sassetta_terme_livorno_e85bf121b4.jpg"></figure>&nbsp;Una volta arrivati a Sassetta il mare è ormai lontano, distante una ventina di minuti in auto dalla costa di San Vincenzo e da Marina di Castagneto Carducci, e un’aria diversa inonda il visitatore. È un’atmosfera fresca, fatta di genuinità e bellezza.Tanto affascinante e rilassante in superficie quanto ricca e attiva sotto terra: a Sassetta si estrae il marmo rosso, pietra che scultori e scalpellini da sempre modellano per arricchire chiese, dimore ed edifici, così come le stesse strade del borgo. Questa opere, che dal rosso sfumano verso il rosa, si lasciano ammirare passeggiando tra le case in pietra, suggestive abitazioni di una volta.<figure class="image"><img src="/uploads/sassetta_distanza_dal_mare_78941c1e33.jpg"></figure> Le colline marmoree di Sassetta custodiscono una storia antichissima, rintracciata grazie alla presenza delle numerose ammoniti, conchiglie fossili di animali invertebrati che risalgono al Cretaceo.&nbsp;Ma le viscere di questa terra non hanno dato origine soltanto al pregiato marmo rosso: il sottosuolo ribolle e porta in superficie il suo calore tramite sorgenti di acqua termale. Dopo un’interessante visita del centro storico, non c’è niente di meglio che immergersi nelle acque rigeneranti, note da sempre per la loro azione sul relax e sul benessere. Non lontano dal borgo, appena una decina di minuti in macchina, incastonato nella natura incontaminata del parco di Poggio Neri, si trova lo stabilimento termale e l’azienda agricola “La Cerreta”, riunite in un unico organismo biodinamico. Un podere lontano dai ritmi frenetici della quotidianità, dove soddisfare tutti e cinque i sensi: abbandonandosi alla calma nelle terme e gustando prodotti genuini, rigenerandosi a contatto con la natura e i suoi placidi paesaggi, facendo esperienza diretta della vita da fattoria e dei suoi animali.&nbsp;<h2>COSA FARE A SASSETTA IN BREVE:</h2>&nbsp;<ul><li>Passeggiare tra le strade del borgo e godersi i suoi panorami;</li><li>Visitare la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo e la rassegna permanente d’arte sacra;</li><li>Visitare il Museo del Bosco e intraprendere il percorso botanico e la via del carbone, che corrisponde al sentiero 102 intorno al vicino Monte Bufalaio;</li><li>Conoscere l’arte di Sassetta attraverso i percorsi allestiti nel centro storico e nel bosco, con le opere delle diverse edizioni del Simposio di Scultura;</li></ul>&nbsp;Fare escursioni nel parco forestale di Poggio Neri: la rigogliosa area naturale che lambisce Sassetta, caratterizzata dalla presenza del castagno, è attraversata da sentieri trekking e per passeggiate a cavallo.&nbsp;Percorso botanico Sassetta, <a href="http://www.campingpuntala.it/uploads/docs/Percorso-botanico-da-Sassetta.kml" target="_blank" rel="noopener noreferrer">scarica la traccia gpx</a><h2> INFORMAZIONI UTILI:</h2><a href="https://lacerretaterme.it/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Terme di Sassetta</a><a href="https://www.comunedisassetta.net/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Comune di Sassetta</a><h3> DOVER DORMIRE: <a href="https://www.campingpuntala.it" target="_blank" rel="noopener noreferrer">PUNTALA CAMP &amp; RESORT</a></h3><h2> COME ARRIVARE:</h2><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d373559.07269842585!2d10.742246!3d42.990274!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329e2c773418841%3A0xf75d4f1ca81ec388!2sSassetta%2C%2057020%20LI!3m2!1d43.1285376!2d10.6439632!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646135624405!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

Sassetta è una storia di pietre e acque termali nel cuore della Val di Cornia, una meta da scoprire tra una passeggiata nel borgo e un bagno di benessere.

SASSETTA: NATURA, TERME E RELAX

Il Giardino dei Tarocchi, un parco popolato da statue esoteriche dai colori sgargianti, immerso nell’incanto della maremma grossetana a soli 10 minuti dal mare di Capalbio.&nbsp;Chi ha visitato e apprezzato il Parque Guell di Gaudì a Barcellona o il più vicino Parco dei Mostri di Bomarzo sarà lieto di sapere che esiste un altro parco, e si trova in Toscana: sperduto nell’infinito orizzonte della Maremma Toscana, Il Giardino dei Tarocchi riluce di statue, specchi e mosaici.&nbsp;Nato da un sogno impossibile di Niki de Saint Phalle, il Giardino è una meta turistica di grande successo, adatto a grandi e piccini. Ma attenzione: è aperto solo mezza giornata, da aprile a ottobre.<figure class="image"><img src="/uploads/giardino_dei_tarocchi_orario_0ad4b55e64.jpg"></figure> Sono ventidue le grandi statue che si nascondono nella fitta vegetazione del parco, tutte ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi. Alcune, come la Papessa e il Mago, si ergono senza timidezza già dalla piazza centrale, altre devono essere scoperte addentrandosi nei due suggestivi ettari di terreno che fanno da cornice al tutto. Altre ancora hanno avuto la funzione di vere e proprie abitazioni per i costruttori che si sono susseguiti – Niki compresa, ovviamente.&nbsp;Sono composte da acciaio e cemento e ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate. Il senso che pervade durante la visita è di assoluto incantesimo, mistero, esoterismo.<figure class="image"><img src="/uploads/prenotazione_giardino_dei_tarocchi_6a586aa95e.jpg"></figure> Niki ha dedicato al Giardino tutte le energie possibili. La costruzione ha avuto inizio nel 1977, proseguendo per più di diciassette anni. In moltissimi hanno reso possibile la sua realizzazione tra addetti ai lavori, un’equipe di nomi famosi dell’arte e cittadini entusiasti del progetto.<figure class="image"><img src="/uploads/giardino_dei_tarocchi_storia_278499def7.jpg"></figure>&nbsp;Nel 1997 Niki de Saint Phalle ha costituito la Fondazione Il Giardino dei Tarocchi con lo scopo di preservare e mantenere l’opera da lei realizzata. Il 15 maggio 1998 il Giardino dei Tarocchi è stato aperto al pubblico; tuttavia visitando il parco si nota che non sono stati terminati alcuni interventi e che una statua è incompiuta: ciò a causa della scomparsa dell’artista nel 2002.&nbsp;Una sua curiosa volontà è l’assoluto divieto di vistare il parco accompagnati da una guida, così da lasciare libera interpretazione a ciascun visitatore.&nbsp;Il modo migliore per riflettere sulle sculture e i loro misteri è senz’altro davanti ad un buon bicchiere di vino toscano bevuto in una terrazza di Capalbio, ammirando il tramonto, le case colorate e l’orizzonte, e portando ancora con sé un po’ della magia del Giardino.<h2> ORARI DI APERTURA</h2>&nbsp;Dal 1 aprile al 15 ottobre ,Lun-Dom dalle 14:30 alle 19:30 &nbsp;<h3>INGRESSO</h3>Biglietto intero € 12,00, ridotto € 7,00Ingresso gratuito per bambini con età inferiore a 7 anni e persone disabiliMappa interattiva del parco&nbsp;<h3>COME ARRIVARE</h3><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d751451.9005905217!2d11.124113!3d42.632549!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1328f09293754045%3A0x5070cbbef1174172!2sIl%20Giardino%20dei%20Tarocchi%2C%2058011%20Capalbio%20GR!3m2!1d42.4266455!2d11.463798899999999!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646139200276!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

Il Giardino dei Tarocchi, un parco popolato da statue esoteriche dai colori sgargianti, immerso nell’incanto della maremma grossetana a soli 10 minuti dal mare di Capalbio

IL GIARDINO DEI TAROCCHI: UNA MERAVIGLIA TRA SOGNO E REALTÀ

Soffioni! Bulicami! Putizze! Mofete!&nbsp;Sembra l’incipit di un incantesimo stregato, e forse le streghe hanno davvero il loro bel da fare nella Valle del Diavolo!&nbsp;Ci troviamo vicino a Monterotondo Marittimo, nel Parco delle Biancane, un luogo dai contorni sinistri, dove i muri fumano e il bianco del terreno si confonde con vapori di zolfo e segreti. Un luogo dove l’acqua ribolle, i vapori caldi ti scottano il viso e ti sussurrano all’orecchio sibili strani, quasi richiami infernali, e il terreno è adesso bianco come la neve, o rosso intenso a ricordare il fuoco dell’inferno.Vi consigliamo di visitarlo nel pieno giorno, all’imbrunire diventa un luogo spettrale.&nbsp;Ma andiamo con ordine.Per trovare il Parco delle Biancane dovrete dirigervi verso Monterotondo, un piccolo paesino dell’entroterra della Maremma Toscana, e prendere come riferimento la strada che conduce al villaggio dei Lagoni: all’incrocio troverete le indicazioni per il parco.<figure class="image"><img src="/uploads/parco_delle_biancane_ingresso_77ba077970.jpg"></figure>&nbsp;Ed ecco che passata la prima curva i muri inizieranno a fumare e alla vista apparirà il Lagone Cerchiaio con i suoi affluenti infernali che portano acqua calda.<figure class="image"><img src="/uploads/anello_delle_biancane_3873aee8ad.jpg"></figure> Se vi addentrate nel percorso, arrivati al piazzale, accedete alle scalette e troverete la sorgente di Chiorba, dove l’acqua ha una temperatura di “solo” 50 gradi. Proseguite in salita ed ecco le putizze e le fumarole che si presentano ai vostri occhi.A proposito, ancora non vi abbiamo chiarito il significato della formula magica “stregata”:<ul><li>Putizze: emanazioni di vapore ricche di idrogeno solforato</li><li>Soffioni: getti di vapore dal terreno asciutto</li><li>Bulicami: raccolte fangose in continuo ribollimento dovuto ai gas endogeni</li><li>Mofete: emanazioni di anidride carbonica gorgoglianti in acqua</li></ul><figure class="image"><img src="/uploads/parco_delle_fumarole_99181e8039.jpg"></figure> Proseguite nel tragitto fra le putizze e vedrete il terreno cambiare colore dal rosso intenso, al giallo ocra per finire con un bianco luminoso.La vegetazione? Piccole piante che si sono adattate al clima stravolgendo misteriosamente la loro natura originaria. Da qui in 10 minuti potrete raggiungere la parte alta del Parco delle Biancane, da dove nelle giornate terse, potrete vedere la costa da Piombino a Punta Ala.<figure class="image"><img src="/uploads/percorso_delle_fumarole_e_biancane_bffd278b66.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/parco_delle_biancane_recensioni_1ed4ac7801.jpg"></figure>&nbsp;A questo punto non vi resta che perdervi nei boschi intorno al Parco, i percorsi trekking sono numerosi e con diversi livelli di difficoltà. E se mentre camminate sentite rumori sinistri, sibili e sbuffi caldi– attenti che le streghe non vi stiano facendo uno dei loro scherzetti!&nbsp;Qui trovate la mappa del percorso, ma potete reperire maggiori informazioni nel sito ufficiale del turismo del comune di Monterotondo Marittimo.<figure class="image"><img src="/uploads/percorso_trekking_parco_delle_biancane_53e8f095de.jpg"></figure><h2> DOVE DORMIRE</h2>&nbsp;<a href="https://www.campingpuntala.it" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Puntala Camp &amp; Resort</a>&nbsp;<h2>COME ARRIVARE</h2><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d373511.0060848335!2d10.794308!3d42.998182!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329f1a63a50e619%3A0x93c25d6fdbcbe50c!2sParco%20naturalistico%20geotermico%20delle%20Biancane%2C%20Via%20dei%20Lagoni%20Boraciferi%2C%2058025%20Monterotondo%20marittimo%20GR!3m2!1d43.1541248!2d10.855306899999999!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646140515399!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

A Monterotondo Marittimo è il Parco delle Biancane, un luogo dai contorni sinistri, dove i muri fumano e il bianco del terreno si confonde con vapori di zolfo e segreti

IL PARCO DELLE BIANCANE O LA VALLE DEL DIAVOLO?

La Rocca di Montemassi e un castello millenario che racconta storie di battaglie e condottieri, borghi nella roccia e vini toscani. Un itinerario tra le Colline Metallifere.&nbsp;Da quasi mille anni il Castello di Montemassi osserva la sua terra, quella porzione di Maremma che lo circonda e si distende ai piedi delle Colline Metallifere.Visitare la costruzione significa non solo avventurarsi tra le rovine, ma soprattutto salire fin sulla torre e ammirare l’incredibile distesa collinare che si presenta, una valle che circonda interamente la fortezza, ammirabile a 360°.<figure class="image"><img src="/uploads/montemassi_vino_f2d1f78d52.jpg"></figure>&nbsp;Facilmente raggiungibile dalla costa e da Grosseto, il primo documento che attesta l’esistenza del castello risale al 1076, ma la sua fama è indissolubilmente legata a un’opera d’arte che narra vicende successive: il celebre Guidoriccio da Fogliano attribuito al maestro Simone Martini; oggi conservato nel Palazzo Pubblico di Siena, il grande affresco racconta la conquista del Castello, con la figura del Guidoriccio in posizione centrale.Alla sinistra del condottiero, Montemassi si staglia in lontananza, la sua torre ancora integra e quasi viva, circondata dalle mura e pronta a respingere i nemici; sulla destra, l’accampamento senese, fronte dell’offensiva, con le tende e i filari delle vigne. Potrebbe suonare bizzarro, e in effetti lo è: un probabile errore di traduzione delle cronache di guerra ha portato l’artista a dipingere delle vigne laddove le “vinae” erano delle macchine da guerra. Dopotutto, anche dipinte, le vigne in Toscana non stanno mai male.<figure class="image"><img src="/uploads/montemassi_grosseto_9db4305a5a.jpg"></figure>&nbsp;Camminare tra i camminamenti di pietra del castello ed ergersi sulla torre permette di immergersi nel paesaggio del dipinto e di poter percepire gli echi delle molte battaglie che sono susseguite. La passeggiata può continuare tra le vie del borgo, fermandosi magari in un ristorante.&nbsp;Ma la natura circostante richiama alla tranquillità, invitando a godersi il panorama e a cercare il relax delle vacanze. Allontanandosi dal Castello di Montemassi in direzione nord, si raggiunge in pochi minuti Roccatederighi, un borgo incastonato nella roccia vulcanica delle Colline Metallifere, dove la mano dell’uomo ha saputo integrare case, vicoli e scalinate con i grandi massi circostanti.L’ora del tramonto tinge questo piccolo abitato di rosa e arancione, rendendo ancor più suggestivo il borgo e il boschetto adiacente.<figure class="image"><img src="/uploads/montemassi_castello_abb2c893a1.jpg"></figure> Se invece si cercano i sapori del territorio e le degustazioni di vini toscani, dal Castello si va a sud, fino alla tenuta e azienda vinicola la Rocca di Montemassi, tra le terre della Maremma che già gli antichi Etruschi coltivavano a vigna.&nbsp;Il Castello di Montemassi è sempre aperto ed è visitabile anche di notte.&nbsp;Tenuta <a href="https://www.roccadimontemassi.it/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Rocca di Montemassi</a>&nbsp;<h2>COME ARRIVARE</h2><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m36!1m8!1m3!1d186936.16095552014!2d10.941242!3d42.938709!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m25!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329942e966a597f%3A0xd0dc2a63c62ff14a!2sCastello%20di%20Montemassi%2C%20Via%20del%20Capezzuolo%2C%2031%2C%2058027%20Montemassi%20GR!3m2!1d42.9912621!2d11.0637835!4m5!1s0x1329914e1dbdf793%3A0x6d8148ffc72635b9!2sRoccatederighi%2C%2058036%20GR!3m2!1d43.0276144!2d11.079881199999999!4m5!1s0x132995f6ffc8b23b%3A0x4b876ab91e1bd14e!2sRocca%20di%20Montemassi%2C%20Strada%20Provinciale%20Pian%20del%20Bichi%2C%2058027%20Montemassi%20GR!3m2!1d42.9507571!2d11.056859099999999!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646142616386!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

La Rocca di Montemassi e un castello millenario che racconta storie di battaglie e condottieri, borghi nella roccia e vini toscani. Un itinerario tra le Colline Metallifere

IL CASTELLO DI MONTEMASSI, CHE DOMINA LA MAREMMA

Il borgo di Saturnia e le sue terme. Un’idea per una giornata ricca di storia, buon cibo e soprattutto relax nella Maremma grossetana.&nbsp;Si sa, solo a sentir nominare Saturnia la mente vola verso piacevoli giornate di pace e ristoro, immersi nelle acque calde delle sorgenti termali. Ma oltre a dedicarsi al calore distensivo delle terme, da queste parti c’è anche un altro tipo di benessere che va assaporato.Nei pressi delle vasche sorgono borghi dall’indiscutibile fascino, custodi di una storia lontana giunta sorprendentemente intatta fino a noi. I borghi di Saturnia e Montemerano, nel comune di Manciano, si trovano a pochi minuti di auto dalle Terme di Saturnia e dalle cascate del Mulino e meritano senza dubbio una visita, per approfittare di quell’appagamento altrettanto godereccio che sa di storia e sapori autentici.<figure class="image"><img src="/uploads/saturnia_terme_libere_5ac7c7af70.jpg"></figure>&nbsp;<h2>Cosa vedere a Saturnia?</h2>Si ha testimonianza di questo borgo intorno al 1200 d.C., in un documento in cui si citano il castello, la chiesa di Santa Maria Maddalena e le terme già ampiamente frequentate. Fu possedimento della famiglia Aldobrandeschi, per passare poi alla famiglia Orsini; destino comune a quello dei vicini borghi conosciuti come le Città del Tufo: Pitigliano.&nbsp;Allo stesso modo, i primi insediamenti risalgono all’epoca etrusca, come dimostrano i reperti archeologici rinvenuti nell’area, di cui alcuni conservati nel Museo Archeologico di Saturnia – Manciano – Le colline dell’Albegna. Le testimonianze storiche annoverano anche la struttura fortificata della Rocca aldobrandesca e la Porta Romana, la più antica porzione delle mura del borgo risalente all’epoca romana, passaggio dell’antica Via Clodia.&nbsp;Arte e storia si fondono a Saturnia: oltre a esser costellato di bar e ristoranti, il cuore del centro, rappresentato da piazza Vittorio Veneto, ospita il Polo culturale Pietro Aldi, collezione di opere del noto pittore mancianese e sede di una biblioteca per bambini.<figure class="image"><img src="/uploads/terme_di_saturnia_aperte_ba339a86a5.jpg"></figure> Dall’aspetto ancor più caratteristico è Montemerano; inserito fra i Borghi più Belli d’Italia, il suo centro storico viene regalato così com’era in tempi medievali. Una cornice fatta di strette viuzze, antichi edifici e case in pietra, che con una semplice passeggiata catapultano il visitatore in un’altra epoca.Passeggiata a cui non va fatto mancare uno sguardo allo splendido scorcio offerto da piazza del Castello sulla Chiesa di San Giorgio e sulla Biblioteca di Storia dell’Arte, dove si possono consultare circa diecimila volumi; non si dimentica, ovviamente, una pausa enogastronomica in uno dei graziosi ristoranti che ritmano le piazzette e i vicoli del borgo.<figure class="image"><img src="/uploads/saturnia_dove_si_trova_ef607780e2.jpg"></figure>&nbsp;Terminati gli appuntamenti con la storia e con il buon cibo nel delizioso borgo di Saturnia, le Terme offrono proprio quel che ci vuole per riposarsi e rilassarsi. Si può scegliere di farsi pervadere dall’azione benefica e dalle proprietà dell’acqua di Saturnia nella splendida SPA e centro benessere oppure nelle terme libere delle Cascate del Mulino, per un’immersione non solo nelle vasche ma anche nella natura maremmana. Cascatelle e piscine create naturalmente dallo scorrere incessante delle acque termali danno vita a un paesaggio davvero distintivo, per esperienze di svago e relax altrettanto uniche.<figure class="image"><img src="/uploads/saturnia_toscana_a024b957fa.jpg"></figure><h2> COSA VEDERE SATURNIA E MONTEMERANO</h2>&nbsp;<ul><li>il centro e piazza Vittorio Veneto di Saturnia</li><li>il Museo Archeologico di Saturnia – Manciano – Le colline dell’Albegna,</li><li>il Polo culturale Pietro Aldi,</li><li>la Rocca Aldobrandesca,</li><li>la Porta Romana e la Via Clodia.</li><li>il borgo medievale, i vicoli e piazza del Castello a Montemerano,</li><li>la Chiesa di San Giorgio</li><li>la Biblioteca di Storia dell’Arte.</li><li>le Terme di Saturnia,</li><li>le terme libere delle Cascate del Mulino.</li></ul>&nbsp;<h3>INFO UTILI</h3><a href="https://www.termedisaturnia.it/it/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">SPA Terme di Saturnia</a><a href="https://www.cascate-del-mulino.info/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Terme libere Cascate del Mulino</a><a href="https://www.montemerano.info/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Montemerano</a>&nbsp;<h3>COME ARRIVARE</h3><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m30!1m8!1m3!1d750192.0739478269!2d11.147794!3d42.736789!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m19!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329035c5753a3a5%3A0xa082c9383c1e9f0!2sSaturnia%2C%2058014%20GR!3m2!1d42.663232699999995!2d11.5042774!4m5!1s0x132902f1d6b3ead9%3A0xd371290017e4ab78!2sMontemerano%2C%2058014%20GR!3m2!1d42.621950399999996!2d11.4889934!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646143401157!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

Il borgo di Saturnia e le sue terme. Un’idea per una giornata ricca di storia, buon cibo e soprattutto relax nella Maremma grossetana

COSA VEDERE A SATURNIA E MONTEMERANO

<h2 style="margin-left:0px;">San Galgano: sulle tracce del cavaliere che conficcò la spada nella roccia. Una breve escursione tra storia e mito, visitando la Toscana delle leggende. &nbsp;</h2>Un itinerario semplice ma carico di fascino e di mistero ha inizio con il breve sentiero che conduce dall’Abbazia di San Galgano&nbsp;all’Eremo di Montesiepi, dove un’autentica&nbsp;spada nella roccia&nbsp;giace da 900 anni.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/abbazia_san_galgano_toscana_4782e921eb.jpg"></figure>&nbsp;Sono molte le particolarità di quest’area, che merita una mezza giornata di escursione. Si comincia dall’Abbazia. Dopo aver lasciato la macchina nel vicino parcheggio gratuito, il percorso ad anello inizia con una strada di campagna e un largo viale di cipressi, che conducono ad una costruzione unica; la chiesa, sconsacrata da molto tempo, è un ponte tra cielo e terra: rimasta&nbsp;senza il tetto&nbsp;e senza pavimentazione, sembra sorgere da sempre in quel luogo, raccontando silenziosamente la sua storia ed emanando un’aura di magia che è difficile ignorare.Persino i bambini, giocando a nascondino tra le antiche colonne, si lasciano trasportare dal fascino dell’Abbazia.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/san_galgano_abbazia_d4263b6b6d.jpg"></figure>&nbsp;La campagna circostante, tranquilla, invita a passeggiare nei dintorni dell’edificio, prendendosi un momento ancora per guardarsi intorno; non passa inosservata la costruzione che si trova in posizione sopraelevata a poca distanza dal sito. Un cartello indica un sentiero che conduce all’Eremo di Montesiepi. È un piccolo&nbsp;trekking&nbsp;che impegna non più di 15 min., e la scoperta vale la passeggiata.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/san_galgano_cosa_vedere_579f403f9b.jpg"></figure>&nbsp;La Cappella (o Rotonda) è ad ingresso gratuito e conserva un’arma unica, di grande valore storico, che sembra emergere dalla leggenda: posta sotto vetro per preservarla dagli agenti atmosferici, una spada conficcata in uno sperone di roccia pare attendere il ritorno di Re Artù. Un’Excalibur Made in Tuscany; c’è chi ipotizza che sia stata questa spada, autentica e datata alla prima metà del 1100, ad ispirare il ciclo arturiano. &nbsp;Ma a chi appartenne? Galgano Guidotti, nato nel vicino borgo di Chiusdino, era un cavaliere dissoluto che, dopo aver avuto una visione di San Michele, abbandonò i suoi possedimenti e piantò la spada nel terreno, intenzionato a non usarla mai più. Dove sorgeva la sua capanna oggi sorge la cappella, e la spada nella roccia non fu mai più toccata.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/san_galgano_spada_nella_roccia_acd558cfb2.jpg"></figure>&nbsp;Per concludere l’itinerario, si può riprendere la macchina chiudendo così il percorso ad anello, e in pochi minuti arrivare a visitare&nbsp;Chiusdino, dove sono conservate le reliquie del santo, tra cui una roccia caratterizzata dai segni che il cavallo di Galgano lasciò inginocchiandosi all’apparire di San Michele. Una chicca che non molti conoscono: a pochi minuti in auto dall’Abbazia e da Chiusdino si trova il Mulino delle Pile, ovvero l’originale Mulino Bianco! Oggi è un agriturismo, ma è anche possibile fermarsi per fare un selfie col mulino più famoso d’Italia e forse del mondo. &nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">ABBAZIA DI SAN GALGANO:</h4>aperta tutti i giorni, l’orario varia in base al periodo &nbsp;<ul><li>da NOVEMBRE a MARZO: 9 – 17:30</li><li>APRILE, MAGGIO e OTTOBRE: 9 – 18</li><li>GIUGNO e SETTEMBRE: 9 – 19</li><li>LUGLIO e AGOSTO: 9 – 20 &nbsp;</li></ul>Il prezzo del biglietto è di €4,00 intero e €3,00 ridotto (minorenni, over 65, studenti, gruppi da 20 persone o famiglie da almeno 4 componenti). Per info: +39 0577 756738 &nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">EREMO DI MONTESIEPI:</h4>aperto tutti i giorni dalle 9 al tramonto; per info +39 0577 756700

Un itinerario semplice ma carico di fascino e di mistero ha inizio con il breve sentiero che conduce dall’Abbazia di San Galgano all’Eremo di Montesiepi, dove un’autentica spada nella roccia giace da 900 anni.

SAN GALGANO E MONTESIEPI: LA LEGGENDA DELLA VERA SPADA NELLA ROCCIA

<h2 style="margin-left:0px;">Sui sentieri trekking che conducono ad una delle baie più belle della Toscana, tra macchia mediterranea, falesie e canti ammalianti.</h2>Tanto intima quanto suggestiva,&nbsp;Buca delle Fate&nbsp;è una piccola insenatura della Maremma litoranea. La baia ritma la splendida Costa degli Etruschi, con pareti rocciose a picco sul mare incuneate nelle sue acque cristalline, disegnate dalla salsedine e dal vento e addolcite dal canto soave delle sirene.Questo piccolo paradiso nascosto, intriso d’incanto e storia, si trova nei pressi dell’antico borgo di&nbsp;Populonia&nbsp;a&nbsp;Piombino, a poco meno di un’ora di macchina da Punta Ala.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/trekking_baratti_a3877da50f.jpg"></figure>&nbsp;Si narra che questi luoghi fossero&nbsp;abitati da strane creature e sirene, che con il loro fascino e canto melodioso ammaliavano i pescatori che solcavano le acque della baia, per catturarli e non fargli fare più ritorno sulla terraferma. Simili&nbsp;leggende e altre storie fantastiche&nbsp;hanno dato origine a un nome suggestivo quanto il luogo stesso, Buca delle Fate.Un’insenatura così affascinante che potrebbe sembrare difficile raggiungere. Niente di più sbagliato, anzi: niente di più piacevole.Immersi in una bella lecceta e nella tipica macchia mediterranea, che in primavera sprigiona profumi e colori, si può giungere a Buca delle Fate con un facile trekking che prevede circa&nbsp;20 minuti di percorrenza a piedi.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/mare_baratti_4c3e62a1df.jpg"></figure> &nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">IL PERCORSO TREKKING PER ARRIVARE A BUCA DELLE FATE</h4>Percorrendo la strada che porta a&nbsp;Populonia Alta&nbsp;e a poco meno di un chilometro da questa, si trova&nbsp;sulla sinistra un parcheggio sterrato&nbsp;dove poter lasciare l’auto, in località “Il Reciso”. All’inizio della strada sterrata accanto all’area di sosta c’è la cartellonistica che segnala i vari sentieri, fra cui quello di Buca delle Fate. Costeggiando il parcheggio, piegare a destra al primo bivio e a quello successivo. Il&nbsp;sentiero da seguire è il numero 301 CAI&nbsp;e porta inequivocabilmente alla bellissima baia, magica soprattutto al tramonto.Prima, però, si incrocia un pezzo di storia che porta la firma etrusca: lungo il percorso si trovano tombe a camera sotterranea di una necropoli costruita a cavallo tra il III e il II secolo a.C. Proseguendo, il bosco lascia spazio alla vegetazione arbustiva e subito a panorami mozzafiato sul mare e sulla costa.Lo spettacolo di Buca delle Fate è servito, con relax e paesaggi sublimi, accompagnato dal sussurrare delle onde del mare o, forse, delle sue sirene.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/buca_delle_fate_mare_de7160aa6c.jpg"></figure> &nbsp;Al percorso di ritorno si possono aggiungere una decina di minuti in più ai tempi di percorrenza stimati per l’andata, a ragione della salita poco impegnativa. In alternativa è possibile fare un anello per tornare al parcheggio, allungando un po’ il trekking e aumentando un po’ il dislivello in salita, ma di pochissimo; così facendo si raggiungerà anche un’altra splendida baia, l’adiacente&nbsp;Cala San Quirico.Da Buca delle Fate si prende il&nbsp;sentiero 302&nbsp;che scende lungo la costa e che coincide per un tratto con la Via dei Cavalleggeri. In pochi minuti si è a Cala San Quirico, dove magari si può godere di un bel bagno.Per rientrare si imbocca il sentiero all’inizio della baia che si addentra nella vegetazione: salendo e seguendo dritto il percorso, riporta al punto di partenza. Una cena tipica è il giusto coronamento della giornata, prima di tornare a dormire sotto le stelle.Scarica qui&nbsp;l’itinerario&nbsp;su google maps di Buca delle Fate &nbsp;Itinerario A/R Buca delle Fate &nbsp;<ul><li>Lunghezza percorso: 2.0 km</li><li>Dislivello in salita: 108 mt</li><li>Grado di difficoltà: facile &nbsp;</li></ul>Itinerario anello Buca delle Fate – Cala San Quirico &nbsp;<ul><li>Lunghezza percorso: 2.4 km</li><li>Dislivello in salita: 115 mt</li><li>Grado di difficoltà: facile</li></ul> Equipaggiamento consigliato: calzature da trekking o da ginnastica, borraccia da almeno 1.5 lt, zaino di circa 20 litri di volume, costume da bagno. <a href="https://goo.gl/maps/jG84WgUgmFan1zQp8">Parcheggio Il Reciso</a>, punto di partenza del trekking

Tanto intima quanto suggestiva, Buca delle Fate è una piccola insenatura della Maremma litoranea. La baia ritma la splendida Costa degli Etruschi, con pareti rocciose a picco sul mare incuneate nelle sue acque cristalline, disegnate dalla salsedine e dal vento e addolcite dal canto soave delle sirene.

BARATTI: LA BUCA DELLE FATE, TREKKING E BAGNO NELLA LEGGENDA

Se sei un appassionato delle escursioni e vuoi fare campeggio vicino ad una baia naturale dove rilassarti e goderti l’avventura, un camping a <a href="https://www.campingpuntala.it/toscana/cala-violina" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Cala Violina</a> potrebbe fare per te! &nbsp;Cala Violina è una delle spiagge più affascinanti del litorale toscano, ideale per il campeggio, caratterizzata da finissima sabbia bianca e acqua cristallina. Raggiungibile solo a piedi o in barca è un magico angolo toscano, puro e paradisiaco.Questa caletta, un’insenatura che dal bosco della maremma si affaccia sul mar Tirreno, è nota per i grani di quarzo che compongono la sua sabbia, che camminando producono un suono che ricordano quello di un violino. &nbsp;<h2 style="margin-left:0px;">Camping a Cala Violina, una delle spiagge più belle della Toscana</h2> A Cala Violina non ci sono stabilimenti balneari perché la spiaggia, affacciata sulla macchia mediteranea, non è molto grande ed è raggiungibile a piedi, in barca, mountain bike o a cavallo.Nella pineta mediterranea, tuttavia,&nbsp;non è difficile trovare dei camping adatti alle proprie vacanze, che siano in tenda, camper, caravan o silverfield. Potrai scegliere di godere delle limpidissime acque di Cala Violina e del suo stupendo panorama raggiungendola dal sentiero alle spalle della spiaggia, in circa 30 min di trekking immerso nel sottobosco.Per una vacanza ancora più alternativa ed avventurosa&nbsp;potrai raggiungere la Cala a cavallo, per una suggestiva passeggiata pomeridiana, oppure salire in sella alla tua mountain bike partendo dal lato del Puntone verso la sbarra di Portiglioni. A piedi puoi scegliere un percorso più semplice, partendo dal parcheggio che è raggiungibile percorrendo la SP 158.&nbsp;Ti suggeriamo di avvicinarti al parcheggio la mattina presto, perché i posti sono limitati sia per moto che per le auto.<h2 style="margin-left:0px;">&nbsp;</h2><h2 style="margin-left:0px;">Camping a Castiglione della Pescaia, a pochi chilometri da Cala Violina</h2>&nbsp;Il Camping Punta Ala, a Castiglione della Pescaia, dista circa 5 km da Cala Violina ed è la soluzione adatte per le tue vacanze in famiglia o amici. Grazie al supporto dei nostri specialisti potrai fare diverse escursioni nella Cala, anche in barca. Il nostro Surf ‘n Sail Center è sempre a tua disposizione. &nbsp;Il nostro camping di estende all’interno della pineta mediterranea, antica riserva del Granduca di Toscana che utilizzava per la caccia. Qui nasce il concetto di “vacanza su misura” negli anni ‘90, con le case mobili e l’incentivazione del turismo all’aria aperta, per rilassarsi appieno nella natura.Rispettando l’ambiente e seguendo le indicazioni dell’eco-turismo, nel nostro camping potrai trascorrere delle vacanze all’insegna della natura, con totale attenzione alla sensibilità ambientale.&nbsp; Controlla la <a href="https://www.campingpuntala.it/toscana/cala-violina/#meteo-cala-violina" target="_blank" rel="noopener noreferrer">situazione metereologica a Cala Violina</a> prima di partire per le tue vacanze.

Cala Violina, tra Follonica e Punta Ala, è una caletta immersa nella natura toscana, nell’incontaminata Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino.

CAMPING A CALA VIOLINA IN TOSCANA

Navigare in Toscana in barca a vela è un’esperienza che lascia senza fiato, è vivere il mare all’ennesima potenza cullati solo dal rumore del vento e delle onde. In questo articolo vi diamo qualche spunto per trascorrere delle bellissime giornate&nbsp; alla ricerca di baie nascoste e acque cristalline dove tuffarsi e raggiungere spiagge deserte.. comodamente dalla vostra barca!&nbsp;La partenza può essere il porto di&nbsp;Punta Ala, lì sono numerose le possibilità di&nbsp;noleggiare una barca a vela con skipper&nbsp;e godersi il mare senza pensieri. Se però alla fine di questa esperienza vi sarà venuta voglia di imparare i rudimenti della vela, la nostra&nbsp;<a href="/servizi/scuola-di-vela-toscana/">scuola vela</a>&nbsp;organizza corsi sia per i principianti che per coloro che hanno già le basi e desiderano totale indipendenza.&nbsp;&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/barca_a_vela_isola_d_elba_giglio_d69763ae4c.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/barca_a_vela_isola_del_giglio_e718fff142.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/barca_a_vela_isola_del_giglio_d_elba_222645bd66.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/barca_vela_elba_c5ea3c981c.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/barca_vela_giglio_09c98e0bac.jpg"></figure>&nbsp;&nbsp;<h2 style="margin-left:0px;">L’isola d’Elba</h2>La&nbsp;leggenda racconta&nbsp;che quando la Venere Tirrenica nacque, sorgendo dagli abissi marini, la collana di perle meravigliose che la adornava&nbsp; si ruppe e le gemme caddero sparse in un vasto tratto di mare. Da quel mare, per incanto, nacquero le isole e gli isolotti dell’Arcipelago Toscano: Isola d’Elba, Gorgona, Capraia, Pianosa, Montecristo, Cerboli, Palmaiola, Isola del Giglio e Giannutri. L’isola d’Elba è divisa oggi in&nbsp;8 comuni: Portoferraio, Marciana, Marciana Marina, Campo nell’Elba, Capoliveri, Porto Azzurro, Rio Elba, Rio Marina, ed è un ottimo centro per spostarsi da un’isola all’altra dell’ Arcipelago Toscano&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/isola_d_elba_4e265a6cfe.jpg"></figure>&nbsp;<h2 style="margin-left:0px;">L’isola del Giglio</h2>Più piccola rispetto all’isola d’Elba,&nbsp;solo 21 kmq di estensione, è rinomata per le sue&nbsp;bellezze naturali: il mare cristallino color smeraldo e un territorio per il 90% ancora selvaggio ne fanno il luogo ideale per le&nbsp;immersioni&nbsp;subacquee e per la navigazione alla scoperta di calette&nbsp; nascoste e isolate. L’unico&nbsp;porto&nbsp;disponibile è Giglio Porto, piccolo e pittoresco. &nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/isola_del_giglio_mare_84467a8ccc.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/mare_isola_del_giglio_2fd0f8c0ab.jpg"></figure>&nbsp;Durante la navigazione perchè non arrivare fino all’isola di&nbsp;Giannutri? Importantissima sede di migrazione di rare specie di uccelli marini, è&nbsp;un’area marina protetta.&nbsp;L’approdo è possibile solamente a Cala Spalmatoio.[img10] &nbsp;Rientrare nel porto dopo una giornata in mare, godersi il tramonto e il mare calmo della sera, pensando già a dove veleggiare il giorno dopo. E se vi è venuta voglia di imparare il nostro&nbsp;Centro Velico&nbsp;è a vostra disposizione.

Navigare in Toscana in barca a vela è un’esperienza che lascia senza fiato, è vivere il mare all’ennesima potenza cullati solo dal rumore del vento e delle onde. In questo articolo vi diamo qualche spunto per trascorrere delle bellissime giornate  alla ricerca di baie nascoste e acque cristalline dove tuffarsi e raggiungere spiagge deserte.. comodamente dalla vostra barca!

GIRO IN BARCA A VELA TRA L’ISOLA D’ELBA E GIGLIO

<h2 style="margin-left:0px;">Capraia e le spiagge: vi suggeriamo itinerari di trekking ed escursioni in barca per scoprire la natura incontaminata di questa meravigliosa isola.</h2>Delle sette&nbsp;perle del Tirreno&nbsp;tutelate dal Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, Capraia senz’altro ne è la più&nbsp;selvaggia&nbsp;e primo nucleo del parco stesso: dominata dalla macchia mediterranea, la sua scogliera vergine è interrotta solo da un piccolo paese con poche case e un porticciolo. La natura regna sovrana, ricchissima di una rara flora e fauna.Capraia è stata a lungo e fino a poco tempo fa&nbsp;un’isola carceraria, fatto che ha limitato l’influenza umana e le speculazioni edilizie, e aumentando di conseguenza il fascino del luogo. Gli edifici dell’ex Colonia Penale oggi sono un patrimonio edilizio riconosciuto come “proprietà collettiva”, reso accessibile ai locali e ai turisti. La strada panoramica che parte dal porto permette di visitarla, costeggiando le acque cristalline del mare.&nbsp;Agli amanti delle meraviglie marine, l’isola offre numerose esperienze: nei pressi del paese, quattro accessi al mare permettono le&nbsp;immersioni,&nbsp;e giornalmente partono dal porto escursioni in barca. Navigando intorno alla costa si visitano le falesie: si tratta di spettacolari grotte all’interno delle scogliere, che ospitano una ricca e varia fauna ittica, senza tralasciare, ovviamente, le soste per un bagno nelle cale più belle.Ad un avventuriero che ama camminare, l’isola di Capraia e i&nbsp;trekking&nbsp;da fare in loco daranno molte soddisfazioni. Il suo lato più selvaggio si può esplorare percorrendo gli itinerari che partono dal paese, ognuno alla scoperta di un angolo di paradiso, sublimato da panorami dove lo sguardo può arrivare a scorgere nitidamente l’Isola d’Elba o la Corsica.&nbsp; &nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">L’ISOLA DI CAPRAIA, I TREKKING CHE SI POSSONO FARE: &nbsp;</h4><ul><li>Cala dello Zurletto</li></ul>Della durata di circa venti minuti di cammino, si tratta di una facilissima escursione che attraversa le essenze tipiche della macchia mediterranea. Dal centro del paese ci si dirige verso il Forte di San Giorgio, uno spettacolare castello a picco sul mare costruito nel 1540 dalla Repubblica di Genova. Proseguendo si costeggia l’elipista fino ad arrivare alla biforcazione del sentiero: svoltando a sinistra si arriva al Bellavista, un balcone naturale affacciato sulla scogliera, andando a destra ci si inerpica un po’ e si scende poi nella cala, dove fare anche un rigenerante bagno nelle acque verde-blu. &nbsp;<ul><li>Ex Colonia Penale</li></ul>Il percorso, di difficoltà intermedia, parte dal porto: passando accanto alla chiesa dell’Assunta, si lascia il centro abitato per salire lungo una strada prima asfaltata, poi sterrata ma ben visibile e larga. Salendo, le molte curve del sentiero riveleranno uno dopo l’altro magnifici scorci e panorami. In breve si raggiunge l’arco che dava l’accesso alla casa di pena e si incrociano gli edifici abbandonati della colonia; la tranquillità e i profumi del mare si contrappongono alle rovine del complesso e all’eco delle condanne. Sensazioni di libertà e reclusione si fondono in un’atmosfera unica e particolarissima. Lungo il percorso si possono avvistare varie specie avifaunistiche, ideale per gli amanti del birdwatching. &nbsp;<ul><li>Punta dello Zenobito</li></ul>Dal piazza del paese si costeggia la chiesa di San Nicola lasciandola sulla destra e si prende così l’antica mulattiera del 1545 che collegava il centro abitato con la Torre dello Zenobito. Si tratta di un itinerario impegnativo per la lunghezza, il dislivello in salita, la pressoché assente copertura arborea e il disconnesso tratto finale. Dopo circa tre ore di cammino si giunge alla Torre dello Zenobito, una torretta di avvistamento costruita nel 1545 sul camino di uno dei due antichi vulcani dell’isola. Ci si affaccia così sulla Cala Rossa, che deve il nome al colore della roccia vulcanica di cui è composta. Uno scenario mozzafiato sul mare e sui tempi che furono, racchiuso in una natura selvaggia e incredibile. &nbsp;Itinerario A/R Cala dello ZurlettoLunghezza percorso: circa 2.0 kmDislivello in salita: 80 mtGrado di difficoltà: facileTipologia di progressione: a piediPartenza:&nbsp;<a href="https://www.google.it/maps/place/Parrocchia+Sacro+Cuore+e+San+Nicola+Vescoco/@43.0466452,9.8432427,15.17z/data=!4m20!1m14!4m13!1m4!2m2!1d11.2410084!2d43.7565092!4e1!1m6!1m2!1s0x12d6f4c5a5416d41:0xc4bf7f2c2d4b7839!2sParrocchia+Sacro+Cuore+e+San+Nicola+Vescoco,+Piazza+Milano,+2,+57032+Capraia+Isola+LI!2m2!1d9.842376!2d43.0474676!3e0!3m4!1s0x12d6f4c5a5416d41:0xc4bf7f2c2d4b7839!8m2!3d43.0474676!4d9.842376">Google Maps</a>&nbsp;Itinerario A/R Ex Colonia PenaleLunghezza percorso: circa 10.00 kmDislivello in salita: 300 mtGrado di difficoltà: medioTipologia di progressione: a piediPartenza:&nbsp;<a href="https://www.google.it/maps/place/Chiesa+dell'Assunta/@43.0492552,9.8325625,17z/data=!4m12!1m6!3m5!1s0x12d6f4b8760eac37:0x19066dc29a6abb65!2sChiesa+dell'Assunta!8m2!3d43.0492513!4d9.8347512!3m4!1s0x12d6f4b8760eac37:0x19066dc29a6abb65!8m2!3d43.0492513!4d9.8347512">Google Maps</a>&nbsp;Itinerario A/R Punta dello ZenobitoLunghezza percorso: circa 16 kmDislivello in salita: 800 mtGrado di difficoltà: impegnativoTipologia di progressione: a piediPartenza:&nbsp;<a href="https://www.google.it/maps/place/Parrocchia+Sacro+Cuore+e+San+Nicola+Vescoco/@43.0466452,9.8432427,15.17z/data=!4m20!1m14!4m13!1m4!2m2!1d11.2410084!2d43.7565092!4e1!1m6!1m2!1s0x12d6f4c5a5416d41:0xc4bf7f2c2d4b7839!2sParrocchia+Sacro+Cuore+e+San+Nicola+Vescoco,+Piazza+Milano,+2,+57032+Capraia+Isola+LI!2m2!1d9.842376!2d43.0474676!3e0!3m4!1s0x12d6f4c5a5416d41:0xc4bf7f2c2d4b7839!8m2!3d43.0474676!4d9.842376">Google Maps</a>Equipaggiamento consigliato: calzature da trekking, borraccia da almeno 1.5 lt, zaino di circa 20 litri di volume. &nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">SITI UTILI:</h4>islepark.it/

Capraia e le spiagge: vi suggeriamo itinerari di trekking ed escursioni in barca per scoprire la natura incontaminata di questa meravigliosa isola.

L’ISOLA DI CAPRAIA: COSA VEDERE NELLA PERLA DELL’ARCIPELAGO TOSCANO

<h3 style="margin-left:0px;">Vini d’eccellenza, panorami colorati e reperti di un’altra epoca in un unico percorso esperienziale, alla scoperta di questa cantina d’autore. &nbsp;</h3>Visitare la Cantina Rocca di Frassinello significa trascendere il concetto di tour degustativo per entrare in una dimensione artistica e storica che si offre in un’esperienza a tutto tondo. La struttura, ideata dal celebre architetto&nbsp;Renzo Piano, è immersa in quasi 90 ettari di splendidi vigneti ed è senza dubbio una delle più belle cantine d’autore della Maremma e della Toscana&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/rocca_di_frassinello_da0a7f3851.jpg"></figure>&nbsp;Situata su una delle colline più alte di&nbsp;Gavorrano, Rocca di Frassinello domina il paesaggio viticolo circostante fino a catturare, all’orizzonte, uno scorcio di mare. I colori delle vigne fanno pregustare ai wine lovers il sapore di una Toscana autentica e rinomata, e la natura invita ad assaggiare i suoi frutti comodamente seduti all’aperto.Gli eno-appassionati si diranno entusiasti di potersi addentrare nella ricca varietà vinicola della cantina: tra i celebri vitigni italiani coltivati spiccano il Sangioveto e il Vermentino, affiancati da particolarissimi e noti vitigni francesi: Merlot, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot e Shiraz.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/rocca_di_frassinello_vino_0adb033a5d.jpg"></figure>&nbsp;Per gli amanti di forme artistiche e architettoniche, invece, sarà un piacere poter ammirare la&nbsp;creazione di Renzo Piano, punta d’eccellenza tra gli architetti italiani. L’idea alla base della cantina è quella di una vera e propria opera d’arte monumentale, ma la sua vera attrazione è la sala centrale, cuore pulsante della produzione viticola dove sono custodite le botti in cui riposa il vino.La&nbsp;Barricaia, questo il suo nome, è una stanza sotterranea coperta da un grande solaio che si regge senza il sostegno di alcuna colonna; i suoi gradoni discendenti ricordano un bellissimo auditorium o gli antichi anfiteatri della tradizione classica, e abbracciano i tavoli che vi possono essere sistemati per godersi una degustazione davvero unica. Altra particolarità è la cornice interna della sala, che permette ai visitatori più curiosi di vedere tutte le fasi e le funzioni del ciclo produttivo della cantina.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/rocca_di_frassinello_renzo_piano_cantina_6d89dc17a6.jpg"></figure> Ma la Rocca di Frassinello ospita anche meravigliosi pezzi di storia: ci si muove in una vera e propria sala espositiva, un piccolo museo che ospita reperti archeologici di grande valore, rinvenuti negli anni nell’adiacente sito etrusco. Ai visitatori, la struttura offre la possibilità di scoprire i&nbsp;resti dell’antica necropoli etrusca&nbsp;in una mostra allestita dall’architetto Italo Rota, creatore del Padiglione del vino all’Expo e del Musée d’Orsay a Parigi.Questa cantina d’autore ha saputo coniugare i già meravigliosi punti di forza del territorio in un’unica esperienza immersiva, un’occasione da non perdere per gli amanti del buon vino, dell’arte e dell’archeologia &nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">PER INFO E&nbsp;PRENOTAZIONI DI&nbsp;VISITE&nbsp;GUIDATE:</h4>telefono: +39056688400<h4 style="margin-left:0px;"> COME ARRIVARE:</h4><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d93531.72875252162!2d10.835504808421273!3d42.89676281291614!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d%27Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329c075fcbc0f0d%3A0x548509a4bcc92c84!2sRocca%20di%20Frassinello%2C%20Localit%C3%A0%20Giuncarico%20Scalo%2C%20Gavorrano%2C%20GR!3m2!1d42.931667!2d10.980062!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1567412740844!5m2!1sit!2sit" allowfullscreen="allowfullscreen" style="box-sizing: inherit; max-width: 100%; display: block; margin: 0px auto; padding: 0px; border-width: 0px; border-style: initial; vertical-align: baseline; width: 770px;" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe></div>

Vini d’eccellenza, panorami colorati e reperti di un’altra epoca in un unico percorso esperienziale, alla scoperta di questa cantina d’autore.

ROCCA DI FRASSINELLO, LA CANTINA CAPOLAVORO DI RENZO PIANO

<h3 style="margin-left:0px;">Un paradiso per gli amanti di windsurf e kite, ma anche per chi desidera trascorrere lunghe e tranquille giornate nel mare cristallino della costa della Maremma Toscana.&nbsp; &nbsp;</h3>Piccolo quanto grazioso, il borgo di pescatori di&nbsp;Talamone&nbsp;sorge sul promontorio roccioso che domina il golfo, da una parte lo splendore dell’Argentario e della Feniglia&nbsp;e dall’altra i tesori naturali del Parco della Maremma.Dal centro storico che affonda le sue origini in epoca etrusca e che ha mantenuto il suo aspetto medievale si staglia la&nbsp;Rocca Aldobrandesca: una fortificazione del XIII secolo che, in epoca moderna, fu luogo di raduno dei volontari che si imbarcarono per la spedizione dei Mille di Garibaldi.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/talamone_toscana_22bf61891f.jpg"></figure>&nbsp;Il borgo è deliziosamente costellato di ristorantini che mettono in tavola la tradizione marinara del paese ed è circondato da calette che abbracciano un mare limpidissimo; una combinazione perfetta per week end rilassanti fatti di buon cibo, bagni rigeneranti e aperitivi sul mare al tramonto. Talamone ospita anche l’acquario della Laguna di Orbetello, museo che accoglie la flora e la fauna della laguna e centro di cura delle tartarughe marine Tartanet.Ultimo lembo di terra a meridione del Parco regionale della Maremma, Talamone ha alle sue spalle chilometri e chilometri di natura rigogliosa, ideale per entusiasmanti escursioni a piedi, in bici o a cavallo. Presso l’acquario si trova il&nbsp;centro visite&nbsp;del parco naturale.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/talamone_maremma_07608c964a.jpg"></figure>&nbsp;Ma le attività outdoor a cui Talamone è votato si svolgono in acqua e hanno una vela come mezzo di progressione. Difatti Talamone è uno dei più famosi hotspot del centro Italia per gli sport velici, dal&nbsp;kitesurfing, al&nbsp;windsurfing, alla&nbsp;barca alla vela. Nella baia a sud del il borgo spirano venti di scirocco, ostro, libeccio, grecale, maestrale, tanto da avere un’attività continua quasi tutto l’anno che rende questa località un vero e proprio paradiso per windsurfer e kiter, adatto anche per principianti e per curiosi.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/talamone_maremma_toscana_56f0fc6b47.jpg"></figure>&nbsp;A Talamone le spiagge che costeggiano la provinciale offrono scuole, corsi e noleggio delle attrezzature; oltre agli sport velistici è possibile praticare anche&nbsp;surf da onda&nbsp;e&nbsp;sup. Per giornate all’insegna di mare, tramonti indimenticabili e sport acquatici, Talamone rappresenta la meta ideale.&nbsp;<h2 style="margin-left:0px;">&nbsp;</h2><h3 style="margin-left:0px;">Talamone: cosa vedere&nbsp;e fare in breve&nbsp; &nbsp;</h3><ul><li>Il borgo medievale;</li><li>La Torre aldobrandesca;</li><li>L’acquario della Laguna di Orbetello;</li><li>Aperitivo al tramonto presso la caletta del Bagno delle Donne;</li><li>La caletta di ghiaia e mare cristallino di lato a Via dei Mille</li><li>Il tempio etrusco di Talamonaccio;</li><li>Il Parco regionale della Maremma;</li><li>Sport velistici: windsurfing, kitesurfing, vela.</li></ul> Portale turistico di Talamone&nbsp; prolocotalamone.it&nbsp;<h2 style="margin-left:0px;">Il Meteo a Talamone</h2>&nbsp;<div class="raw-html-embed">
 <iframe src="https://www.meteoblue.com/it/tempo/widget/three/talamone_italia_3165971?geoloc=fixed&amp;nocurrent=0&amp;noforecast=0&amp;days=4&amp;tempunit=CELSIUS&amp;windunit=KILOMETER_PER_HOUR&amp;layout=image" scrolling="NO" allowtransparency="true" sandbox="allow-same-origin allow-scripts allow-popups allow-popups-to-escape-sandbox" style="width: 460px; height: 590px" frameborder="0"></iframe>
</div><h2 style="margin-left:0px;"> La Mappa di Talamone</h2>&nbsp;<div class="raw-html-embed">
 <iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d187650.86081408602!2d10.833061267398449!3d42.702774268533645!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla+Camp+%26+Resort%2C+Strada+Vicinale+di+Pian+d%27Alma%2C+Punta+Ala%2C+GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x13284e761960135f%3A0x92176fe7a351ab7a!2sTalamone%2C+GR!3m2!1d42.5555309!2d11.131689!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1566395287857!5m2!1sit!2sit" allowfullscreen="allowfullscreen" style="box-sizing: inherit; max-width: 100%; display: block; margin: 0px auto; padding: 0px; border-width: 0px; border-style: initial; vertical-align: baseline; width: 770px;" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe>
</div>&nbsp;<h3><a href="https://www.campingpuntala.it/toscana/parco-dell-uccellina/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Parco dell'Uccellina</a></h3>l Parco dell'Uccellina, conosciuto anche come Parco naturale della Maremma, si estende su oltre 10.000 ettari nella provincia di Grosseto, cuore della Maremma. Fondato nel 1975, il parco si sviluppa dalla costa tirrenica fino alla strada statale Aurelia, offrendo una vista mozzafiato su isole come il Giglio, Elba e Corsica.&nbsp;

Un paradiso per gli amanti di windsurf e kite, ma anche per chi desidera trascorrere lunghe e tranquille giornate nel mare cristallino della costa della Maremma Toscana.

TALAMONE, LE SPIAGGE UNA VOLTA DEI PESCATORI, OGGI META DEI KITESURFER

Se si nomina la Maremma, la mente richiama subito panorami selvaggi, paesaggi costieri e una macchia incontaminata, scenario di avventure outdoor alla ricerca della fauna selvatica che sovente si rivela all’uomo, o alla scoperta delle perle storiche custodite gelosamente dalla vegetazione. Una terra autentica che il Parco naturale della Maremma protegge dal 1975,&nbsp;primo parco della regione Toscana.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/abbazia_di_san_rabano_vista_mare_ab13899a19.jpg"></figure>&nbsp;Il parco si estende nella provincia di&nbsp;Grosseto&nbsp;per quasi 10.000 ettari da Principina a Mare a Talamone e nella sua parte più meridionale viene ritmato dai&nbsp;monti dell’Uccellina, rilievi di altitudine collinare ricoperti da ombrose leccete e macchia mediterranea, dai quali si gode di vedute incredibili sulla costa. È una terra genuina, custode di tradizioni e mestieri di una volta; nelle vaste pianure alle pendici dei monti i butteri [link articolo Butteri maremmani in consegna], alter ego italiani dei cowboy, portano avanti la loro antica attività legata alla gestione del bestiame a cavallo. Ad Alberese e a Talamone si trovano i centri visite del parco; una volta acquistato il biglietto, un servizio navetta vi condurrà ai punti di inizio dei numerosi itinerari di trekking.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/ruderi_abbazia_di_san_rabano_09683192de.jpg"></figure> La natura prosperosa del&nbsp;Parco naturale della Maremma&nbsp;è arricchita da molte testimonianze storiche. Numerose&nbsp;torri risalenti al XV secolo&nbsp;sono disseminate lungo il litorale; furono edificate a controllo della costa per far fronte alla minaccia sempre più pericolosa delle incursioni corsare.Le acque che bagnano la costa toscana erano infestate dai pirati che sconvolsero la quiete delle popolazioni locali per circa tre secoli. Numerosi anche i siti archeologici di epoca etrusca e romana, ma il più spettacolare risale al periodo medievale:&nbsp;l’abbazia di San Rabano.&nbsp;Restaurato recentemente, il complesso nacque come monastero benedettino intorno al 1100 d.C. e ad oggi sono visitabili i&nbsp;ruderi&nbsp;circondati dal bosco rigoglioso, dal quale in lontananza emergono imponenti il campanile e la torre. Da Alberese si diparte l’itinerario trekking che tra bellissime leccete e paesaggi conduce in questo luogo senza tempo e senza eguali.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/san_rabano_abbazia_strada_f1ad7f1971.jpg"></figure>&nbsp;Dopo aver acquistato il biglietto presso il centro visite di Alberese, dalla chiesa del paese si seguono le indicazioni per l’inizio dell’itinerario. Giunti al cancello, una distesa erbosa costeggiata da colline ricoperte di verde dà inizio all’escursione, per poi inoltrarsi leggermente in salita nel bosco e nella macchia. Dopo poco meno di 5 chilometri, e 300 metri di dislivello in salita, si scorgono i ruderi dell’abbazia che ricoprono quasi interamente la radura che si fa spazio in mezzo al bosco.&nbsp;Da San Rabano si può proseguire lungo il sentiero che conduce a due punti d’osservazione in cui la vegetazione fa spazio a spettacolari panorami sulla costa, a circa 600 e 800 metri dall’abbazia. &nbsp;L’occhio si perde sul mare blu intenso che bagna il litorale alto e roccioso, che si interrompe per accogliere la suggestiva cala di Forno: una spiaggia di sabbia finissima e mare cristallino ad oggi ambiente protetto, che fu set del film “Non ci resta che piangere” con Benigni e Troisi.<a href="http://www.campingpuntala.it/uploads/docs/A1%20San%20Rabano.kml">Itinerario A/R Abbazia di San Rabano:</a> &nbsp;<ul><li>Lunghezza percorso: 9.4 km</li><li>Dislivello in salita: 290 mt</li><li>Grado di difficoltà: media</li><li>Tipologia di progressione: a piedi</li><li>Equipaggiamento consigliato: calzature da trekking o da ginnastica, borraccia da almeno 1.5 lt, zaino.</li></ul> Sito web&nbsp; Parco regionale della Maremmaparco-maremma.it &nbsp;Come arrivare: &nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d187325.883436137!2d10.82157643206432!3d42.810184906438565!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla+Camp+%26+Resort%2C+Strada+Vicinale+di+Pian+d%27Alma%2C+Punta+Ala%2C+GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x13284cae4963f2fb%3A0xf082c91dccd3180!2sParco+della+Maremma%2C+Via+del+Bersagliere%2C+Alberese%2C+GR!3m2!1d42.668959!2d11.104058!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1565801676055!5m2!1sit!2sit" allowfullscreen="allowfullscreen" style="box-sizing: inherit; max-width: 100%; display: block; margin: 0px auto; padding: 0px; border-width: 0px; border-style: initial; vertical-align: baseline; width: 770px;" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe></div>

Un suggestivo trekking alla ricerca di San Rabano, l’antica Abbazia protetta dalla natura all’interno del parco della Maremma

UN’AVVENTURA NEL PARCO DELLA MAREMMA, ALLA SCOPERTA DI SAN RABANO 

Immersi in una terra incorniciata da paesaggi mozzafiato, la Maremma Toscana. Un luogo dove cultura, storia, natura e sapori rinomati in tutto il mondo si sposano alle attività all’aria aperta, come le escursioni in bicicletta.Se sei un’amante delle attività outdoor e vuoi goderti una vacanza fatta di relax, mare e attività sportiva, Castiglione della Pescaia è la meta ideale per le tue vacanze sportive &nbsp;<h2>Percorsi bici in Toscana a Castiglione della Pescaia</h2>&nbsp;Il nostro camping è organizzato al meglio per offrire agli amanti della bicicletta diverse escursioni guidate, noleggio bici e itinerari per ogni livello.&nbsp;&nbsp;Da Punta Ala partono alcuni sentieri e percorsi mozzafiato, che si avventurano lungo il sottobosco toscano. I nostri itinerari sono pensati per tutti i livelli, per adulti, bambini e famiglie per permettere ad ogni ciclista di praticare attività sportiva immersi in una cornice d’eccellenza, con mountain bike, bici da strada e gravel. &nbsp;Il Punta Ala Trail Center offre itinerari e tour con guida nei territori delle Bandite di Scarlino, Castiglione della Pescaia e Massa Marittima. Queste zone sono devote alla bici e grazie al clima mite e le condizioni di sole offrono coste verdi e scoscese, perfette per le vacanze.&nbsp;&nbsp;Potrai esplorare Cala Violina, nella riserva naturale delle Bandite di Scarlino, famosa per la sabbia bianca che la caratterizza e visitare il Monte Muro. Oppure scegliere di fare il tour dell’Isola d’Elba, anche facendo enduro. &nbsp;<a href="/servizi/bike-park-toscana/">Scegli l'escursione in mountain bike perfetta per te!</a><h2> Percorsi in mountain bike per gruppi e famiglie</h2>&nbsp;Il Punta Ala Trail Center è dedicato anche ai gruppi di amanti delle attività outdoor. I nostri consulenti sportivi possono indicarti i percorsi migliori, ma potrai anche affittare la tua bicicletta e garantire alla tua mountain bike il massimo della sicurezza presso la nostra officina.Le nostre guide vi porteranno a scoprire panorami spettacolari e luoghi nascosti, proprio partendo dal nostro Camping: con poche pedalate si può entrare subito nel sottobosco e scegliere sentieri adrenalinici o più semplici. &nbsp;Ma a Castiglione della Pescaia anche i più giovani mountain bikers possono salire in sella alla propria bicicletta, in totale sicurezza. La Pumptrack, pista fatta di materiali innovativi e antiscivolo, è perfetta per migliorare equilibrio e resistenza, oppure affinare la tecnica dei più esperti.Il nostro staff organizza tour guidati nelle aree che circondano il Campeggio, con percorsi da cross o enduro per i più esperti o tour per famiglie, studiati per ogni capacità. &nbsp;E a fine giornata approfitta del servizio di lavaggio e deposito bici!

Nei dintorni di Castiglione della Pescaia puoi trovare percorsi per bici da strada, gravel, corsa e mountain bike. 

Percorsi bici da strada, corsa, gravel e mountain bike a Castiglione della Pescaia 

L’arrampicata, sia in&nbsp;bouldering&nbsp;o semplice, è&nbsp;un’attività sportiva efficace e divertente, che permette di godere di prospettive insolite e di paesaggi mozzafiato.&nbsp; Se amate la ricerca del brivido che può dare l’esplorazione di un bosco e il trovarsi davanti ad una&nbsp;parete naturale di roccia&nbsp;da scalare, il&nbsp;Monte Calvo&nbsp;è il posto giusto per voi. E mentre voi arrampicate, la famiglia nel frattempo può trascorrere qualche ora visitando il&nbsp;museo minerario di Gavorrano&nbsp;e i resti della vecchia miniera.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/arrampicata_maremma_toscana_72ffded5f8.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/dove_arrampicarsi_maremma_ef01db102f.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/dove_fare_arrampicata_maremma_45767f9157.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/dove_praticare_arrampicata_maremma_toscana_e9ec453543.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/luoghi_toscana_arrampicata_38e48ea541.jpg"></figure>&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">GUIDA</h4>Questa cartina, disegnata dalla&nbsp;guida alpina Eraldo Meraldi, mostra le vie della falesia calcarea di ravi, e i loro livelli di difficoltà che vanno da 4 a 7.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/maremma_toscana_arrampicata_e93269d787.jpg"></figure>&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">COME ARRIVARE</h4>I luoghi&nbsp;dove arrampicare sono spesso sorvegliati e nascosti, anche per assicurarsi che i muri non siano “trafficati”. Il Monte Calvo è vicino a&nbsp;Ravi&nbsp;e ci si arriva&nbsp;in macchina per poi proseguire sulla falesia a piedi. E’ necessario risalire lungo la&nbsp;strada della Serra&nbsp;e posteggiare nello spiazzo che si vede a lato.&nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m18!1m12!1m3!1d5844.00632130432!2d10.904315155653938!3d42.914974322593764!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!3m3!1m2!1s0x1329c1123a03de05%3A0x408698f98ee6299f!2s58023+Ravi%2C+Province+of+Grosseto%2C+Italy!5e0!3m2!1sen!2suk!4v1532345691806" allowfullscreen="allowfullscreen" data-mce-fragment="1" style="box-sizing: inherit; max-width: 100%; display: block; margin: 0px auto; padding: 0px; border-width: 0px; border-style: initial; vertical-align: baseline; width: 770px;" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe></div>

L’arrampicata, sia in bouldering o semplice, è un’attività sportiva efficace e divertente, che permette di godere di prospettive insolite e di paesaggi mozzafiato.  

ARRAMPICATA, DOVE PRATICARLA NELLA MAREMMA TOSCANA: RAVI 

Per godersi la tranquillità, la brezza e i profumi del sottobosco basta venire a Castiglione della Pescaia e soggiornare in tenda, proprio vicino al mare!&nbsp;A Castiglione della Pescaia puoi godere di un ideale campeggio in tenda, grazie al clima mite e dalla brezza che caratterizza questo tratto costiero.&nbsp;Non mancano sapori, profumi e storia tipici della Toscana, che puoi alternare a giornate di mare. In questa zona puoi visitare la Riserva Naturale Diaccia Botrona, un tesoro di biodiversità, oppure perderti nei borghi di Tirli, Vetulonia e Buriano. Se soggiorni in tenda in Toscana hai anche la possibilità di&nbsp;dare libero sfogo alla tua parte sportiva: non mancano sentieri e percorsi per escursioni a piedi o in mountain bike, sia per principianti che per professionisti. Potrai organizzare delle uscite in famiglia o con gli amici seguendo una guida o immergendoti nella purezza del sottobosco. La Maremma e il nostro mare accontentano sia le famiglie che le coppie che sono in cerca di una vacanza diversa dal solito, a contatto con la natura e in tutta tranquillità. Inoltre, la cucina e le tradizioni tipiche toscane, sono pienamente raccontate dalla nostra enogastronomia. A pochi chilometri da Castiglione della Pescaia potrai visitare cantine storiche e assaggiare i sapori tipici del luogo, visitando strutture e musei ricchi di storia.Insomma, Castiglione della Pescaia offre tutto ciò di cui hai bisogno per la perfetta vacanza in tenda, dal mare agli eventi più divertenti!| &nbsp;<h2>Campeggio in tenda in Toscana sul mare</h2>&nbsp;Per una vacanza vicino al mare, in tenda con famiglia o amici, il&nbsp;Camping Punta Ala offre due diverse sistemazioni, tra le quali troverai quelle più adatte a te.Le nostre ampie&nbsp;piazzole all’ombra sono ideali per le tende, ma anche per il tuo caravan o camper.&nbsp;Puoi scegliere tra diverse tipologie di piazzole, tutte in riva al mare, per avere le onde a due passi dalla tua tenda.Tutte le nostre piazzole sono immerse nella vegetazione, per soggiornare in un luogo tranquillo e sereno. Le piazzole destinate esclusivamente alle tende si trovano nelle aree più verdi e rigogliose del Campeggio, ombreggiate e in un luogo riservato, raggiungibile solo a piedi. Tutte hanno a disposizione un allacciamento alla corrente elettrica e alcune si trovano a ridosso delle dune di sabbia che si affacciano sul mare. <a href="/piazzole-campeggio-toscana/">Scopri perchè scegliere le piazzole di Camping Punta Ala</a>&nbsp;&nbsp;

Ti piace la natura e sogni una vacanza nel cuore della Maremma toscana, in totale relax, su un golfo d’acqua cristallina? 

Campeggio in tenda in Toscana 

<h3>Greens e buche con panorama sul mare Tirreno: benvenuti al Golf Club Punta Ala, il paradiso golfistico della Maremma toscana. &nbsp;</h3>Punta del promontorio, celebre per il suo porto e Yacht Club. Non ci sono vie di mezzo quando si parla di Punta Ala, località che offre il meglio a chi è in cerca di relax e divertimento. Il connubio ideale lo si trova al&nbsp;Golf Club Punta Ala, una struttura con 60 ettari di terreno a pochi chilometri da Castiglione della Pescaia, dove il verde non è solo quello dei campi da gioco, ma è soprattutto il colore della&nbsp;macchia mediterranea&nbsp;che circonda e abbraccia i greens.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/golf_club_punta_ala_aaef675482.jpg"></figure>&nbsp;Il Golf a Punta Ala nasce nel 1964 e conta&nbsp;18 buche di varia difficoltà. E’ ancora oggi uno dei più rinomati in Europa. Tra i vanti della struttura c’è anche la&nbsp;Combinata Vela Golf, un evento annuale organizzato dal Golf Club, al quale si aggiungono appuntamenti culinari, per una vacanza a 360°.Nelle ore più calde del giorno o tra un tiro in buca e l’altro, la&nbsp;Club House&nbsp;è il luogo ideale dove sostare, godendo di una vista sulla macchia e sui campi da gioco che spazia fino al mare e ai dolci rilievi dietro ai quali tramonta il sole. Nella struttura ci si può rilassare con quattro chiacchiere in compagnia o dedicarsi a scoprire i sapori locali, tra cui spiccano i piatti di pesce.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/18_buche_punta_ala_golf_club_93672cd683.jpg"></figure>&nbsp;Il Golf Club Punta Ala è una tappa quasi obbligata per gli amanti del golf e per i professionisti, un’esperienza di gioco imperdibile che può essere posticipata solo per godersi una bella colazione nella terrazza panoramica&nbsp;vista mare&nbsp;della Club House. &nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">CONTATTI</h4><a href="mailto:info@golfpuntaala.it">info@golfpuntaala.it</a>&nbsp;– +39 0564 922121<h4 style="margin-left:0px;"> COME ARRIVARE</h4>&nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d23410.36477278599!2d10.753696245354885!3d42.82436939224542!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla+Camp+%26+Resort%2C+Strada+Vicinale+di+Pian+d%27Alma%2C+Punta+Ala%2C+GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329d068c2f632d5%3A0x6279dcac79a6b4ba!2sGolf+Club+Punta+Ala%2C+Via+del+Gualdo%2C+Punta+Ala%2C+GR!3m2!1d42.8061048!2d10.768105!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1566396913004!5m2!1sit!2sit" allowfullscreen="allowfullscreen" style="box-sizing: inherit; max-width: 100%; display: block; margin: 0px auto; padding: 0px; border-width: 0px; border-style: initial; vertical-align: baseline; width: 770px;" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe></div>

Greens e buche con panorama sul mare Tirreno: benvenuti al Golf Club Punta Ala, il paradiso golfistico della Maremma toscana.

GOLF PUNTA ALA: GIOCARE VISTA MARE 

<h3>Giacomo Dodino e Rachelle Riolfo, riders ed ambassadors dei marchi GIANT-LIV, fidanzati nella vita e nello sport, hanno di recente fatto visita al Punta Ala Trail Center.</h3>In occasione della&nbsp;gara di apertura del<a href="http://www.toscanoenduroseries.it/index.php/calendario/92-tes-1-castiglione-della-pescaia-gr-i-mtb-a-s-d-8-aprile">&nbsp;Toscano Enduro Series</a>, forse la più attesa di inizio stagione, hanno provato i trails&nbsp;Castiglionesi per testare i percorsi,&nbsp;senza rinunciare alla giusta dose di divertimento e a qualche&nbsp;momento di relax al mare.&nbsp;<blockquote>“Gareggiare insieme in Maremma è stata un’esperienza unica” hanno detto i due protagonisti. “Il&nbsp;<a href="http://visitpuntaala.bike/it/home-it/">Punta Ala Trail Center</a>&nbsp;è la base ideale per chi cerca assistenza meccanica e professionalità&nbsp;nel mondo della bici!”</blockquote> I ragazzi si affacciano sul mare dopo aver girato sui trails di Cala Violina: la vista ben ricompensa l’allenamento fatto… duro o leggero che sia stato, con un tramonto&nbsp;simile tutta la fatica svanisce. Il clima, perfetto a primavera grazie a temperature miti, crea condizioni deali per pedalare. Anche lo spazio&nbsp;non manca,&nbsp;sia lungo i single trails che portano fino al mare,&nbsp;sia&nbsp;sulla spiaggia “fine e sonante”&nbsp;di questo famoso tratto della costa toscana. &nbsp;

Giacomo Dodino e Rachelle Riolfo, riders ed ambassadors dei marchi GIANT-LIV, fidanzati nella vita e nello sport, hanno di recente fatto visita al Punta Ala Trail Center.

UNA COPPIA DA GARA IN VISITA AL PUNTA ALA TRAIL CENTER 

<h3>La nuova pumptrack, fatta di materiali innovativi, con le sue gobbe e curve siamo sicuri vi farà divertire.</h3>Se ancora non vi siete mai cimentati in una pumptrack, questo è il momento giusto di iniziare! I materiali con cui è stata costruita sono innovativi: le superfici di guida sono tutte realizzate in materiale composito in fibra di vetro intrecciato a cui viene applicato uno strato di materiale antiurto e antiscivolo. I moduli che abbiamo scelto sono stati appositamente assemblati per farvi divertire con curve e gobbe che alleneranno equilibro e resistenza, migliorando inoltre la vostra tecnica di guida. La trovate all’interno del PuntAla Camp &amp; Resort&nbsp;a disposizione di tutti gli ospiti.

La nuova pumptrack, fatta di materiali innovativi, con le sue gobbe e curve siamo sicuri vi farà divertire.

LA NUOVA PUMPTRACK DEL PUNTALA 

<h3>Un’ antica “città di pietra” dominata dalla vegetazione, dove ci si può avventurare tra mura, rovine e un intricato sistema di grotte. &nbsp;</h3>Nell’entroterra della Maremma toscana le Città del Tufo caratterizzano un’area densa di fascino, storia e bellezza, dove si trovano piccoli gioielli di edilizia tufacea e boschi rigogliosi. Oltre ai centri abitati, racchiusa nel Parco Archeologico si trova anche una&nbsp;città fantasma, così antica da essere ormai perfettamente integrata nel paesaggio naturale. Si tratta dell’insediamento rupestre di Vitozza.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/vitozza_citta_del_tufo_toscana_763859d2ab.jpg"></figure>&nbsp;Visitare Vitozza significa entrare un luogo dove la mano dell’uomo non si stende più da molto tempo: ci si muove come ospiti in un’antica dimora fatta di stradine,&nbsp;grotte e resti di antichi castelli&nbsp;sospesi nel tempo. Quest’area è stata un insediamento umano abitato fin dalla&nbsp;preistoria. Circa 200 grotte testimoniano il successivo passaggio degli etruschi, che destinarono queste aperture nella pietra agli usi più svariati: da stalle per il bestiame, a necropoli, ad abitazioni vere e proprie; addentrarsi nelle grotte è come avventurarsi in cunicoli antichi e affascinanti, veri esploratori alla ricerca di un tesoro.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/vitozza_citta_tufo_a7d400784d.jpg"></figure> Dell’epoca romana rimangono invece tracce di antiche strade e vie di comunicazione, mentre ciò che resta della&nbsp;chiesa&nbsp;e le mura dei due castelli richiamano i secoli medievali, fatti di fortezze e dimore signorili. Come Vitozza sia diventata la&nbsp;“città di pietra”&nbsp;silenziosa e spopolata lo si deve alle invasioni barbariche prima e alla contesa del territorio poi, quando nel Quattrocento i senesi abbatterono gran parte degli edifici affinché non cadessero in mano alla famiglia Orsini.Da quel momento Vitozza rimase un&nbsp;covo di briganti&nbsp;spogliato dell’antica importanza, vittima di un lento abbandono destinato a sfociare nel totale spopolamento. La natura, infine, ne ha preso possesso, e ancora oggi domina la città di pietra.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/vitozza_sentieri_tufo_cb8d2bfa6f.jpg"></figure>&nbsp;Seguendo i sentieri e i percorsi che guidano alla scoperta di Vitozza ci si imbatte in un raggruppamento di grotte dall’aspetto alquanto inusuale: piccole nicchie riempiono le loro mura, regalando un effetto di stile decorativo che mal si concilia con l’uso a cui probabilmente erano destinate. Forse nate come “scaffali” per riporre le ceneri dei defunti, queste rientranze sono note con il nome di&nbsp;colombari&nbsp;e venivano usate in epoca medievale per l’allevamento dei volatili.&nbsp;Dopo la visita a Vitozza si può proseguire andando verso le&nbsp;Città del Tufo&nbsp;e scoprire la vicina e suggestiva&nbsp;Sorano, con il suo centro abitato arroccato in posizione rialzata a dominio del territorio circostante.Se invece ci si vuole immergere ancora di più nella macchia mediterranea si possono percorrere le&nbsp;Vie Cave; si tratta di strade nascoste dalla vegetazione e strette tra alte pareti rocciose, che un tempo facevano parte dell’ampia rete viaria degli Etruschi e che sono la degna conclusione di un itinerario alla scoperta della Maremma più antica.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/vitozza_chiesa_tufo_a0b0adfff4.jpg"></figure> &nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">PARCO ARCHEOLOGICO CITTÀ DEL TUFO</h4> Tel. 0564-614074, 0564-633023E-mail:&nbsp;<a href="mailto:info@leviecave.it">info@leviecave.it</a> Le aree del Parco sono sempre aperte e ad ingresso libero. A partire dal mese di aprile e fino al mese di settembre l’ingresso è di €2,00 nei giorni di sabato e domenica, nei festivi e nei ponti.<h4 style="margin-left:0px;"> COME ARRIVARE</h4>&nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d375121.59802871157!2d10.98981428969719!3d42.73256307591162!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%2C%20Strada%20Vicinale%20di%20Pian%20d%27Alma%2C%20Punta%20Ala%2C%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x132923ab346f80d9%3A0xbf6f1667f93fa0f4!2sInsediamento%20rupestre%20Vitozza%2C%20Sorano%2C%20GR!3m2!1d42.6820143!2d11.7526085!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1569837618750!5m2!1sit!2sit" allowfullscreen="allowfullscreen" style="box-sizing: inherit; max-width: 100%; display: block; margin: 0px auto; padding: 0px; border-width: 0px; border-style: initial; vertical-align: baseline; width: 770px;" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe></div>

Un’ antica “città di pietra” dominata dalla vegetazione, dove ci si può avventurare tra mura, rovine e un intricato sistema di grotte.

VITOZZA: LA CITTÀ PERDUTA DA ESPLORARE

<h2 style="margin-left:0px;">Il coniglio alla cacciatora è un piatto consumato molto spesso in Toscana, che risale alla tradizione contadina di quando veniva preparato per i pranzi domenicali della famiglia riunita.</h2>La ricetta che vi proponiamo è tratta dal blog di&nbsp;Ricette al Volo, spesso nostri graditi ospiti.&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">PER LA&nbsp;MARINATURA: &nbsp;</h4><ul><li>500 ml di acqua</li><li>500 ml di aceto bianco</li><li>aromi a piacere</li></ul> Il coniglio, per renderne le carni più morbide, va tenuto in ammollo in una soluzione di acqua e aceto almeno un’oretta o anche due ore se avete tempo. A piacere potete aggiungere foglie di alloro, rosmarino e pepe nero in grani per insaporire.<h4 style="margin-left:0px;">&nbsp;</h4><h4 style="margin-left:0px;">INGREDIENTI: &nbsp;</h4><ul><li>1 coniglio in pezzi</li><li>5 cucchiai d’olio extravergine d’oliva</li><li>2 spicchi d’aglio</li><li>mezzo bicchiere di vino bianco secco</li><li>2 rametti di rosmarino e salvi</li><li>100 g di olive nere</li><li>3 cucchiai di pomodori pelati o passata rustica</li><li>sale qb</li><li>pepe</li></ul><h3 style="margin-left:0px;">&nbsp;</h3><h3 style="margin-left:0px;">PREPARAZIONE &nbsp;</h3><ul><li>Dopo aver tolto la carne dalla marinatura scolatela e tamponate con della carta assorbente.</li><li>In una padella antiaderente fate rosolare a fuoco vivace il coniglio insieme all’olio, l’aglio, il rosmarino ed insaporite con sale e pepe.</li><li>Quando la carne sarà ben rosolata sfumatela con il vino bianco.</li><li>Evaporato il vino aggiungete anche il pomodoro, meglio se una passata rustica, grossolana e lasciate cuocere lentamente per circa 30-35 minuti, coprendo con il coperchio, controllando e girando ogni tanto.</li><li>Trascorsa mezz’ora aggiungete al coniglio le olive nere e coprite di nuovo facendo attenzione che il sugo formatosi non si asciughi troppo. Eventualmente aggiungete dell’acqua per allungare i sugo. Fate cuocere ancora per altri 15 minuti circa.</li><li>A fine cottura spegnete il fuoco, eliminate gli spicchi di aglio, i rametti di rosmarino e salvia e lasciate riposare la carne per qualche minuto. Servite il coniglio alla cacciatora con del buon pane fresco toscano!</li></ul>&nbsp;

Il coniglio alla cacciatora è un piatto consumato molto spesso in Toscana, che risale alla tradizione contadina di quando veniva preparato per i pranzi domenicali della famiglia riunita. 

 LA RICETTA DEL CONIGLIO ALLA CACCIATORA

<h2 style="margin-left:0px;">Le ricette della nostra Governante, Mina! Questa volta vi spieghiamo come fare il cinghiale in umido da veri Maremmani! &nbsp;</h2><h4 style="margin-left:0px;">INGREDIENTI &nbsp;</h4><ul><li>1200 g di polpa di cinghiale</li><li>400 g di olive nere</li><li>800 g di polpa di pomodoro</li><li>1 l di vino rosso</li><li>q.b. rosmarino</li><li>q.b. salvia</li><li>q.b. alloro</li><li>2 carote</li><li>2 gambi di sedano</li><li>2 cipolle</li><li>uva bianca e pomodorini a guarnizione</li></ul><h4 style="margin-left:0px;"> PREPARAZIONE: &nbsp;</h4>lavare bene il cinghiale, tagliarlo a tocchetti e metterlo in un tegame a fuoco lento con un rametto di rosmarino, aglio, salvia, mezza cipolla e qualche foglia di alloro. Togliere mano a mano l’acqua che farà, questo procedimento infatti serve per renderne il sapore meno forte. Dopo aver tolto tutta l’acqua in un nuovo tegame mettere di nuovo gli odori freschi con dell’olio Evo, e far rosolare la carne. Sfumare con del buon vino rosso Toscano ( Mina ci suggerisce un corposo morellino ), aggiungere la passata di pomodoro e far cuocere per circa 3 ore. Una mezz’ora prima dell fine cottura aggiungere olive nere a piacere e terminare la cottura. Et voilà! Servire con patate arrosto o insalata!

Le ricette della nostra Governante, Mina! Questa volta vi spieghiamo come fare il cinghiale in umido da veri Maremmani!

 LA RICETTA: CINGHIALE IN UMIDO ALLA MAREMMANA

<h2 style="margin-left:0px;">L’autentica ricetta dei Tortelli Maremmani al ragù svelata da Mina, la nostra Governante!</h2><h4 style="margin-left:0px;"> INGREDIENTI PER 4 PERSONE: &nbsp;</h4>Per la sfoglia: &nbsp;<ul><li>2 uova,</li><li>200 grammi di farina</li><li>un pizzico di sale</li><li>acqua q.b.</li></ul>Per il ripieno:<ul><li>250 grammi di ricotta mista</li><li>300 grammi di spinaci</li><li>sale</li><li>noce moscata</li><li>parmigiano grattugiato a piacere</li></ul>Per il sugo:<ul><li>250 grammi di macinato di manzo</li><li>olio extravergine</li><li>1 cipolla grande</li><li>odori per il soffritto</li><li>sale e pepe q.b.</li><li>250 grammi di pelati</li><li>vino rosso q.b.</li></ul><h4 style="margin-left:0px;"> PREPARAZIONE:</h4> Fate&nbsp;soffriggere nell’olio extravergine gli odori&nbsp;fino all’ottenimento di un soffritto ben cotto. Aggiungere il macinato e continuare a rosolare a fondo fino a sfumare con il vino.&nbsp; Aggiungere i&nbsp;pelati&nbsp;e far sobbollire il sugo per almeno un‘ora. Ora passiamo alla pasta dei tortelli: fate il&nbsp;vulcano di farina, sbatteteci dentro le uova, l’acqua ed il sale e cominciate a lavorare, fino all’ottenimento di una palla di impasto elastica . Affinate in&nbsp;strisce sottili larghe circa 15 centimetri. Preparate poi il&nbsp;ripieno&nbsp;in una zuppiera mescolando la ricotta,gli spinaci lessati, il parmigiano, la noce moscata ed il sale, fino all’ottenimento di un impasto omogeneo.&nbsp; L’impasto così ottenuto lo deporrete con&nbsp;un cucchiaio al centro della sfoglia tirata&nbsp;in precedenza, in mucchietti distanti circa 10 cm l’uno dall’altro, ripiegando la sfoglia su se stessa e chiudendola con una forchetta tra un mucchietto e l’altro e lungo il bordo otterrete i tortelli. Mi raccomando lasciate tanto marciapiede! Tagliateli con la rotella tagliapasta e&nbsp;lessateli in acqua bollente salata per circa 5 minuti.&nbsp;Scolateli bene, conditeli con abbondante sugo e serviteli subito!&nbsp;Buon appetito!”

L’autentica ricetta dei Tortelli Maremmani al ragù svelata da Mina, la nostra Governante!

LA RICETTA: TORTELLI MAREMMANI AL RAGÙ 

<h4 style="margin-left:0px;">VI PROPONIAMO UN SECONDO PIATTO O CONTORNO TIPICO MAREMMANO, I FAGIOLI ALL’UCCELLETTO. LA PREPARAZIONE CHE VI PROPONIAMO È STATA CURATA DAGLI AMICI DI RICETTE AL VOLO.</h4>&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">INGREDIENTI PER 4 PERSONE &nbsp;</h4><ul><li>400 gr di&nbsp;fagioli cannellini&nbsp;secchi</li><li>200 gr di polpa di pomodoro</li><li>5 cucchiai di olio extravergine d’oliva</li><li>2 spicchi d’aglio</li><li>2 rametti di salvia</li><li>sale e pepe qb</li><li>peperoncino</li><li>qualche cucchiaio di acqua di cottura dei fagioli</li></ul><h4 style="margin-left:0px;"> PREPARAZIONE:</h4> Importante: mettete a bagno i fagioli cannellini la sera prima di cucinarli lasciandoli in ammollo per tutta una notte. &nbsp;<ol><li>Scolateli e riempite una pentola capiente con dell’acqua fredda versandoci i legumi.</li><li>Aggiungete un rametto di salvia, un cucchiaio di olio e uno spicchio d’aglio. Alzate il fuoco e portate velocemente a ebollizione.</li><li>Una volta a bollore, abbassate al minimo e fate cuocere a fuoco lento per almeno 40-45 minuti. &nbsp;</li></ol>Per la salsa &nbsp;<ol><li>Fate soffriggere l’aglio intero con un rametto di salvia e 4 cucchiai di olio. Aggiungete la polpa di pomodoro, un cucchiaio di acqua di cottura dei fagioli, sale e pepe nero e fate cuocere. Aggiungete del peperoncino, se vi piace.</li><li>Dopo circa 10 minuti aggiungete i fagioli scolati e se occorre anche un altro&nbsp;mestolo di acqua di cottura, aggiustate di sale e pepe e fate cuocere ancora fino a che tutti gli ingredienti si saranno ben amalgamati e i fagioli saranno cotti alla perfezione. &nbsp;</li></ol>Serviteli accompagnandoli con delle fette di pane toscano leggermente tostato, pensando alle colline Toscane!

VI PROPONIAMO UN SECONDO PIATTO O CONTORNO TIPICO MAREMMANO, I FAGIOLI ALL’UCCELLETTO. LA PREPARAZIONE CHE VI PROPONIAMO È STATA CURATA DAGLI AMICI DI RICETTE AL VOLO.

FAGIOLI ALL’UCCELLETTO, LA VERA RICETTA TOSCANA 

<h3>Una cena di pesce sul lungomare di Follonica e una passeggiata sulla spiaggia, la conclusione perfetta di una giornata nella Maremma Toscana.</h3>Se cerchi dei ristoranti a&nbsp;Follonica&nbsp;non avrai che l’imbarazzo della scelta: questa piccola cittadina è uno dei gioielli balneari della Maremma costiera, rinomata per la rena bianca, le acque cristalline e i sapori autentici del mare. A pochi chilometri da Punta Ala e da Castiglione della Pescaia, è la meta ideale per godersi una&nbsp;cena di pesce sul lungomare.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/ristoranti_follonica_439c407aa3.jpg"></figure>&nbsp;Numerosi ristorantini d’eccellenza si affacciano direttamente sulla spiaggia, locali dove l’aria salmastra riempie la stanza e accompagna i sapori di una cucina che racconta il territorio; la tradizione e l’atmosfera rilassante tipica delle località marittime si ritrovano all’Oscar Club,&nbsp;rinomato per la frittura, e presso&nbsp;La Baracca, che al gusto accompagna l’estetica di piatti allegri e colorati, con la possibilità di mangiare direttamente sulla sabbia.&nbsp; &nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/la_baracca_ristorante_follonica_3c9829b95f.jpg"></figure>&nbsp;Gourmet e romantico è invece il Relais Torre Mozza, antica e imponente dimora sul mare che regala un panorama inimitabile, dove lo sguardo spazia sul vasto specchio d’acqua blu che è il Tirreno.&nbsp; &nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/relais_torre_mazza_d8ee58592f.jpg"></figure>Indiscussa conclusione della cena, una passeggiata sulla spiaggia al chiaro di luna, che regala un ultimo assaggio di mare prima del rientro alla base, con la sabbia che accarezza i piedi e il vento salato tra i capelli.&nbsp;<ul><li>Oscar Club:</li></ul>+39 0566-52588&nbsp; &nbsp;<ul><li>La Baracca:</li></ul>+39 0566-40750, +39 339-4661111&nbsp; &nbsp;<ul><li>Relais Torre Mozza:</li></ul>+39 0565-252102&nbsp; &nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">COME ARRIVARE</h4>&nbsp;<div class="raw-html-embed">
 <iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d46776.644188594124!2d10.749769453207284!3d42.882546857075006!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%2C%20Strada%20Vicinale%20di%20Pian%20d%27Alma%2C%20Punta%20Ala%2C%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329dcf82f68e3fb%3A0xdf83679094f64201!2sFollonica%2C%20GR!3m2!1d42.922688699999995!2d10.7593003!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1567420779722!5m2!1sit!2sit" allowfullscreen="allowfullscreen" style="box-sizing: inherit; max-width: 100%; display: block; margin: 0px auto; padding: 0px; border-width: 0px; border-style: initial; vertical-align: baseline; width: 770px;" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe>
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Una cena di pesce sul lungomare di Follonica e una passeggiata sulla spiaggia, la conclusione perfetta di una giornata nella Maremma Toscana.

RISTORANTI DI FOLLONICA: A CENA SULLA SPIAGGIA 

<h3>Un’idea per un week end di degustazione vini in Toscana? Una cantina d’autore che produce vino per caduta, scavata nelle colline della Maremma e vicinissima al mare di Castiglione della Pescaia: Le Mortelle &nbsp;</h3>Sono molte le cantine in Toscana per una degustazione, ma questa è una meta da non perdere per chi vuole riscoprire l’elegante fascino dei vigneti toscani della Maremma è la&nbsp;Cantina Le Mortelle.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/le_mortelle_degustazione_vino_bb0fb4920c.jpg"></figure> Tra floridi terreni e una straordinaria visuale della costa all’orizzonte, la tenuta custodisce antichi saperi e tramanda una storia nobiliare tutta da scoprire, a pochissima distanza da Castiglione della Pescaia.&nbsp;La cantina è un’opera architettonica di grande valore. È strutturata in gran parte&nbsp;all’interno di una collina&nbsp;e in sinergia con essa, di cui sfrutta la forma durante tutte le fasi previste dal ciclo di produzione del vino.Visitare Le Mortelle significa cogliere l’opportunità di passeggiare in 270 meravigliosi ettari di un’antica tenuta nobiliare, proprietà dei marchesi Antinori dal 1385, e di esplorare i sapori enologici locali degustando l’ampia scelta di vini prodotti in cantina, dai Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc per i rossi, ai Vermentino, Ansonica e Viognier per i bianchi.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/le_mortelle_degustazione_vino_bbc450e002.jpg"></figure> &nbsp;Dall’alto della sua collina, la cantina domina l’intera tenuta e guarda verso gli splendidi 170 ettari di rigogliosa vigna; tra le esperienze che vi si possono vivere, i&nbsp;percorsi enologici e gastronomici personalizzati&nbsp;permettono di programmare una visita su misura.La vera bellezza della cantina, poi, è nel suo stretto legame con la terra e le tradizioni che la caratterizzano: grazie alla sua forma cilindrica parzialmente interrata e alla suddivisione su tre livelli, la struttura permette un ciclo produttivo che avviene esclusivamente&nbsp;per caduta, nel rispetto della sostenibilità ambientale.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/le_mortelle_degustazione_vino_f17808d8e0.jpg"></figure> &nbsp;In ciascuno dei livelli, che sono visitabili, è possibile ammirare come si susseguono tutte le fasi di lavorazione del vino: dal ricevimento delle uve nel piano superiore, alla vinificazione nel piano centrale, fino all’invecchiamento in botti o bottiglie nel piano interrato, lontano dalla luce e al sicuro nel cuore della collina.Il processo produttivo è tutt’oggi in linea con le antiche tecniche e i segreti dei vignaioli del passato che per lungo tempo hanno curato questa terra.Visitare le Mortelle non è una semplice degustazione di vini in Toscana, ma significa scoprire uno dei posti di più antica tradizione vinicola della Maremma, un vero e proprio tempio del vino, dalla maestosa architettura all’efficiente produzione.&nbsp;Aperta tutti i giorni nei seguenti orari: &nbsp;●&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; primavera/autunno dalle 10:00 alle 17:00●&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; estate dalle 10:00 alle 20:00<h4 style="margin-left:0px;"> PER INFO E PRENOTAZIONI DI VISITE GUIDATE IN CANTINA</h4>+39 0564 944003&nbsp; |&nbsp; +39 347 4610704<h4 style="margin-left:0px;"> COME ARRIVARE</h4>&nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d65275.182128671295!2d10.806810473427102!3d42.81492014495887!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla+Camp+%26+Resort%2C+Strada+Vicinale+di+Pian+d%27Alma%2C+Punta+Ala%2C+GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329c7679f7e7873%3A0x7109a21cae21191b!2sLe+Mortelle%2C+Castiglione+della+Pescaia%2C+GR!3m2!1d42.809939199999995!2d10.944823!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1565192774852!5m2!1sit!2sit" allowfullscreen="allowfullscreen" style="box-sizing: inherit; max-width: 100%; display: block; margin: 0px auto; padding: 0px; border-width: 0px; border-style: initial; vertical-align: baseline; width: 770px;" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe></div>

Un’idea per un week end di degustazione vini in Toscana? Una cantina d’autore che produce vino per caduta, scavata nelle colline della Maremma e vicinissima al mare di Castiglione della Pescaia: Le Mortelle

DEGUSTAZIONI IN TOSCANA: LEMORTELLE 

<ul><li>Target:&nbsp;pesce, cucina mediterranea, sushi, crudo, pane fatto in casa.</li><li>Classificazione: bistro, ristorante semi-formale, adatto a famiglie e coppie.</li><li>Prodotti:&nbsp;tutti i giorni prodotti freschi e di stagione.</li><li>Cucina:&nbsp;mediterraneo, vegano, vegetariano, per celiaci.</li><li>Piatto tipico:&nbsp;sushi.</li><li>Prezzo medio:&nbsp;da 20 a 60 € a testa.</li><li>Orario di apertura:&nbsp;12:30 – 14:30 19:00-22:30 sette giorni su sette.</li></ul>&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/ristorante_pesce_mama_de42ed587f.jpg"></figure>&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/ristorante_mama_toscana_6f3b243364.jpg"></figure>&nbsp;

pesce, cucina mediterranea, sushi, crudo, pane fatto in casa.

RISTORANTE MAMA

<h3>Ristorante e azienda agricola tra le più note della Toscana, nella Maremma grossetana, unisce i sapori della tradizione tra biologico, gluten free e sapienza contadina &nbsp;</h3><ul><li>Cucina: tipica maremmana</li><li>Piatto tipico: tortelli</li><li>Prodotti: pasta fatta in casa, verdure e carne a km zero</li><li>Fascia di prezzo: € 24- €30 a testa</li><li>Orari di apertura: tutti i giorni 19:30-22:30, sabato e domenica aperto anche a pranzo 13:00-15:00</li><li>Atmosfera: informale, per famiglie, gruppi</li></ul> Non lontano da&nbsp;Castiglione della Pescaia&nbsp;c’è una locanda celebre anche oltre confine, che con la propria genuinità ha contribuito ad esportare l’eccellenza e l’abbondanza della tipica cucina maremmana, con i suoi sapori e i famosi&nbsp;Tortelli. &nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/gli_attortellati_cucina_tipica_d81c4db446.jpg"></figure>&nbsp;Immerso nel verde ma a soli 2 km dall’ultimo complesso cittadino,&nbsp;Gli Attortellati&nbsp;è un gioiello di&nbsp;ristorazione rurale.Uscendo dal Centro Commerciale Aurelia Antica si percorre la Strada della Trappola, godendo del paesaggio finché un cartello semicoperto dagli eucalipti spunta ad indicare la destinazione.&nbsp;Il ristorante sembra appartenere ad un altro secolo, ma in realtà nasce nel non troppo lontano 1999. La gestione? Familiare!L’inizio si deve a Grazia e Carlo, la cui sapienza contadina si rispecchia in un regime rigorosamente&nbsp;biologico: cottura prevalentemente a legna, marmellate, pane, pasta e dolci artigianali, salumi prodotti con i maiali “di casa” incrociati con la&nbsp;Cinta Senese. Oggi l’azienda agricola e il locale sono gestiti dai cinque figli (Massimiliano, Cristina, Simone, Aurora e Nicola): vantano una cucina professionale, una cantina di vini curata da un sommelier Ais e tantissime idee in continuo sviluppo.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/gli_attortellati_cucina_tipica_toscana_4f531dab8a.jpg"></figure>&nbsp;li Attortellati è un ristorante a “metri zero”. Già dal parcheggio si nota l’immenso orto che quotidianamente rifornisce di materie prime i gestori, tra verdure ed erbe aromatiche. Poco più in là, gli allevamenti ed il frutteto. Tutti prodotti che si ritrovano sulla tavola apparecchiata in stile casalingo.Altro aspetto tipico è la formula del&nbsp;menù, una sorta di&nbsp;all you can eat&nbsp;maremmano composto da ben nove portate: quattro antipasti, due primi, un secondo con contorno e il dolce. Prezzo: € 30,00 cad., bevande escluse.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/gli_attortellati_cucina_tipica_tortelli_ragu_21d3e12ec1.jpg"></figure>&nbsp;Gli Attortellati offre anche altri servizi molto apprezzati: &nbsp;<ul><li>menù ridotti;</li><li>gluten free;</li><li>cucina vegetariana;</li><li>piatti per bambini;</li><li>dog friendly. &nbsp;</li></ul>A chi è in compagnia del suo cane basterà portarlo al guinzaglio, e l’accesso è consentito! Se segnalato al momento della prenotazione, si potrà avere un tavolo dove l’amico di scorribande avrà più spazio, indisturbato dagli altri avventori. Contatti:Telefono: 0564-400059, 328-4572663 Come arrivare:&nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d112250.27638017651!2d10.839210876757944!3d42.77792302242972!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla+Camp+%26+Resort%2C+Strada+Vicinale+di+Pian+d%27Alma%2C+Punta+Ala%2C+GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329b15944083e47%3A0xd965efd4ee921d0b!2sGli+Attortellati+-+Ristorante+Rurale%2C+Grosseto%2C+GR!3m2!1d42.7179055!2d11.087544699999999!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1554722816146!5m2!1sit!2sit" allowfullscreen="allowfullscreen" style="box-sizing: inherit; max-width: 100%; display: block; margin: 0px auto; padding: 0px; border-width: 0px; border-style: initial; vertical-align: baseline; width: 770px;" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe></div>

Ristorante e azienda agricola tra le più note della Toscana, nella Maremma grossetana, unisce i sapori della tradizione tra biologico, gluten free e sapienza contadina

RISTORANTE “GLI ATTORTELLATI”: CUCINA TIPICA A CHILOMETRO ZERO 

<ul><li>Target:&nbsp;pizza, tipico ristorante da campeggio, pasta, carne e insalate.</li><li>Classificazione: ambiente totalmente informale, adatto a famiglie e coppie, completamente all’aperto.</li><li>Prodotti:&nbsp;tutti i giorni prodotti freschi e di stagione.</li><li>Cucina:&nbsp;vegani, vegetariani, per celiaci.</li><li>Piatto tipico:&nbsp;calamarata, pizza.</li><li>Prezzo medio:&nbsp;da 20 a 35 € a testa.</li><li>Orario di apertura:&nbsp;12:30 – 14:30 19:00-22:30 sette giorni su sette.</li></ul>&nbsp;&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/ristorante_pizzeria_centrale_camping_punta_ala_c4feddc6eb.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/ristorante_pizzeria_centrale_camping_puntala_a5ddc24abd.jpg"></figure>&nbsp;COME ARRIVARE&nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m18!1m12!1m3!1d2925.4349465015516!2d10.77444061518995!3d42.84254841248757!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!3m3!1m2!1s0x1329dbb6f9257087%3A0xea96b7cb855ea421!2sRistorante%20Pizzeria%20Centrale!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1570632934526!5m2!1sit!2sit" allowfullscreen="allowfullscreen" style="box-sizing: inherit; max-width: 100%; display: block; margin: 0px auto; padding: 0px; border-width: 0px; border-style: initial; vertical-align: baseline; width: 770px;" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe></div>

pizza, tipico ristorante da campeggio, pasta, carne e insalate.

RISTORANTE PIZZERIA CENTRALE 

<ul><li>Target:&nbsp;carne</li><li>Classificazione:&nbsp;gruppi, famiglie, coppie e bambini. Possibilità di mangiare all’aperto</li><li>Prodotti:&nbsp;pasta e tagli particolari di carne Toscana. Bistecca Fiorentina</li><li>Cucina:&nbsp;bistecca Fiorentina alla brace, salumi e formaggi Toscani</li><li>Piatto tipico:&nbsp;bistecca Fiorentina e tartare</li><li>Fascia di prezzo:&nbsp;€45 – €60 a testa</li><li>Orari di apertura:&nbsp;tutti i giorni in estate- 19:00 – 00:00. Aperto domenica a pranzo</li></ul>&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/ristorante_la_terra_di_nello_b3e0a24cf3.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/ristorante_pesce_mama_19e2e148ee.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/ristorante_la_terra_di_nello_1f57d48c9c.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/ristorante_la_terra_di_nello_03da2305c6.jpg"></figure>&nbsp;

Target: carne Classificazione: gruppi, famiglie, coppie e bambini. Possibilità di mangiare all’aperto 

RISTORANTE LA TERRA DI NELLO 

<h3>Una dimora d’epoca che ospita un ristorante d’eccellenza, per un’immersione sensoriale nei sapori e nei colori della costa Toscana. &nbsp;</h3>Cucina:&nbsp;tradizionale, gourmetProdotti:&nbsp;pesce, carneFascia di prezzo:&nbsp;€35 – €50Orari di apertura:&nbsp;aperto tutti i giorni a cena, chiuso il martedìAtmosfera:&nbsp;elegante, romantico, chic&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/ristorante_torre_mozza_cucina_gourmet_9d346f727d.jpg"></figure> La Torre Mozza, in Toscana,&nbsp; è una delle icone del litorale della Maremma, offre la straordinaria possibilità di godersi un bagno accanto a una fortificazione costruita per sorvegliare la costa dalla invasioni dei Saraceni.&nbsp;Questa antica architettura affacciata sul mare ospita oggi il suggestivo&nbsp;Relais Torre Mozza,&nbsp;ristorante caratterizzato da una&nbsp;cucina d’eccellenza&nbsp;dove la tradizione culinaria del litorale maremmano viene esaltata da tocchi di creatività gourmet.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/ristorante_torre_mozza_cucina_gourmet_toscana_61d425b73f.jpg"></figure> &nbsp;Classificato da alcune guide di settore come uno dei&nbsp;migliori ristoranti d’Italia, la cucina di Torre Mozza presenta i piatti della tradizione maremmana rielaborati e arricchiti dall’estro di una&nbsp;raffinata cucina gourmet, fatta di delicatezza, colori e fiori eduli. È il racconto di un’identità territoriale radicata ma aperta alle novità, che si traduce in un invitante menù che offre piatti sia di pesce che di carne.&nbsp;L’esperienza sensoriale è ulteriormente amplificata dalla&nbsp;splendida vista sul mare, in direzione delle isole dell’Arcipelago Toscano, e dagli arredamenti eleganti perfettamente integrati nella struttura storica, dove i muri di pietra e le travi a vista sono la testimonianza dello splendore nobiliare di un tempo.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/ristorante_torre_mozza_cucina_gourmet_toscana_42b62f6f1a.jpg"></figure> Torre Mozza, in Toscana,&nbsp; ha infatti una&nbsp;storia secolare: fu costruita per volere della famiglia Appiani di Piombino nel 1500, che ne fece la sua dimora per controllare l’arrivo delle risorse minerarie provenienti dall’Isola d’Elba.Oggi la struttura è un’attrazione da vivere con tutti i cinque sensi, immergendosi nei sapori, negli odori e nei colori del mare.&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">CONTATTI:</h4>tel +0565-252102 &nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">COME ARRIVARE</h4>&nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d93524.42566384759!2d10.697653258581694!3d42.901577452832875!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla+Camp+%26+Resort%2C+Str.+Vicinale+di+Pian+d%27Alma%2C+58043+Punta+Ala+GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329de623f439853%3A0x63fa4be438066757!2sRelais+Torre+Mozza%2C+Localit%C3%A0+Torre+Mozza%2C+Piombino%2C+LI!3m2!1d42.9456141!2d10.694163099999999!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1565189213090!5m2!1sit!2sit" allowfullscreen="allowfullscreen" style="box-sizing: inherit; max-width: 100%; display: block; margin: 0px auto; padding: 0px; border-width: 0px; border-style: initial; vertical-align: baseline; width: 770px;" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe></div>

Una dimora d’epoca che ospita un ristorante d’eccellenza, per un’immersione sensoriale nei sapori e nei colori della costa Toscana.

RELAIS TORRE MOZZA, IN TOSCANA, DOVE LA NATURA SI FA GOURMET 

<h3>Il ristoro giusto sulla strada tra Punta Ala e Scarlino dove gustare i sapori della Maremma. &nbsp;</h3><ul><li>Cucina: tradizione contadina toscana</li><li>Prodotti: salumi, formaggi, verdure locali sottolio</li><li>Fascia di prezzo: €15 – €25</li><li>Orari di apertura: aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 20:00</li><li>Atmosfera: genuina</li></ul> Difficile non notarlo. Lungo la via tra Punta Ala e Scarlino, tra insegne e fiori sgargianti, sorge il&nbsp;Baracchino di Rodano,&nbsp;tappa culinaria per moltissimi nuovi e vecchi frequentatori della Maremma, alcuni dei quali fedeli da almeno trent’anni.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/baracchino_di_rodano_5eb26151d2.jpg"></figure>&nbsp;Lontano anni luce dalle promesse del design dell’arredo e dai menu ammiccanti, qui è tutto&nbsp;sincero e autentico. Gli scaffali mettono in mostra i&nbsp;prodotti tipici della zona, in gran parte della azienda agricola di famiglia o provenienti da produzioni locali.Grande la varietà di salumi e formaggi. La scelta di sottoli e sottaceti di finocchio, cavolo, zucchine e fave sono un altro pezzo con il quale arricchire i taglieri misti. Basta (almeno) un bicchiere di vino e il gioco è fatto. Per gli stomaci più esigenti, un buon finale con torta alla ricotta, una loro specialità.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/baracchino_di_rodano_prodotti_tipici_della_zona_7ffb402317.jpg"></figure>&nbsp;Al Baracchino di Rodano si respira aria di&nbsp;famiglia: quella che l’ha creato, quella delle persone che ci lavorano e degli stessi clienti. La storia inizia dal signor&nbsp;Vilio,&nbsp;contadino con 460 alberi di pesche e qualche mucca. Vendeva pesche e latte girando in moto nei paesi vicini.Ma a un certo punto ha preso una decisione: “Apro il Baracchino, saranno i clienti a venir da me”. Da quel momento l’azienda agricola è cresciuta e sempre più è stata la varietà dei prodotti coltivati nei campi che circondano il Baracchino.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/baracchino_di_rodano_prodotti_tipici_della_zona_f6aa370fe0.jpg"></figure>&nbsp;A continuare la tradizione di famiglia è stato il figlio con la moglie Marzia. Se entrate al Baracchino, con ogni probabilità troverete lei ad accogliervi e a scambiare battute e racconti con i propri affezionatissimi clienti, alcuni dei quali ritornano dopo anni per un saluto, per una degustazione, per rivedersi nell’album fotografico di cui Marzia e le sue colleghe vanno fiere.Sì, perché spesso arriva il momento della foto con gli avventori che finisce stampata nell’album di “famiglia” del Baracchino di Rodano. Agriristoro il Baracchino di Rodano . Orari di apertura: tutti i giorni 08:30 – 20:00<h4 style="margin-left:0px;"> COME ARRIVARE</h4>&nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d11700.820045383285!2d10.78517753372522!3d42.84740414864472!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%2C%20Strada%20Vicinale%20di%20Pian%20d%27Alma%2C%20Punta%20Ala%2C%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329c528dee75351%3A0x1da771b7dd1c2726!2sIl%20Baracchino%20di%20Rodano%2C%20Strada%20Provinciale%20delle%20Collacchie%20158%2C%20Pian%20d%27Alma%2C%20Scarlino%2C%20GR!3m2!1d42.852477199999996!2d10.808644899999999!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1568816390051!5m2!1sit!2sit" allowfullscreen="allowfullscreen" style="box-sizing: inherit; max-width: 100%; display: block; margin: 0px auto; padding: 0px; border-width: 0px; border-style: initial; vertical-align: baseline; width: 770px;" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe></div>

Il ristoro giusto sulla strada tra Punta Ala e Scarlino dove gustare i sapori della Maremma.

BARACCHINO DI RODANO, MANGIARE LOCALE, MANGIARE IN FAMIGLIA 

<ul><li>Target:&nbsp;pasticceria di tradizione Siciliana, gelati, torte e granite</li><li>Classificazione:&nbsp;gruppi, famiglie, coppie, bambini</li><li>Prodotti:&nbsp;gelati artigianali e piccola pasticceria, pizze, pasta di mandorle, arancini</li><li>Cucina:&nbsp;Siciliana e Italiana</li><li>Piatto tipico:&nbsp;granite, cassate e cannoli</li><li>Prezzo medio:&nbsp;€2- €5.</li><li>Orario di apertura:&nbsp;tutti i giorni fino a tarda sera</li></ul>&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/pasticceria_gelateria_siciliana_punta_ala_8a68b10739.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/punta_ala_pasticceria_siciliana_f46e025908.jpg"></figure>&nbsp;&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">COME ARRIVARE</h4>&nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d54429.371117410825!2d10.748527267164947!3d42.88909015991365!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e6!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla+Camp+%26+Resort%2C+Strada+Vicinale+di+Pian+d%27Alma%2C+Punta+Ala%2C+GR!3m2!1d42.8421769!2d10.777595999999999!4m5!1s0x1329dcf4a3190109%3A0xa4f2ade3d23a8e05!2spasticceria+la+compagnia+del+dolce+siciliano!3m2!1d42.919733699999995!2d10.7608835!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1534336912927" allowfullscreen="allowfullscreen" style="box-sizing: inherit; max-width: 100%; display: block; margin: 0px auto; padding: 0px; border-width: 0px; border-style: initial; vertical-align: baseline; width: 770px;" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe></div>

Target: pasticceria di tradizione Siciliana, gelati, torte e granite

PASTICCERIA “LA COMPAGNIA DEL DOLCE SICILIANO” 

Bagni&nbsp;San&nbsp;Filippo&nbsp;is a very exclusive thermal area, a true jewel in the Val&nbsp;d’Orcia&nbsp;Natural Park. Over the years, flowing sulphurous waters have created a unique scene: waterfalls and baths can be glimpsed through the blossoming vegetation, embraced by limestone formations so white that they give the appearance of a boiling hot snowfield.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/bagni_san_filippo_e67abef038.jpg"></figure>This place, known as&nbsp;Fosso&nbsp;Bianco, is vast but easy to reach: park in the village along the road of the same name, and follow the well-signposted path through the woods that quickly leads to the first baths.The here water is not very deep, nor too hot; the best baths are found a little further on where the water is hotter: this is where the&nbsp;Balena&nbsp;Bianca&nbsp;(White Whale) – an imposing limestone formation in the shape of&nbsp;a whale – watches over and protects the baths, keeping vigil over the bathers. Small waterfalls cascade from her ridges directly into the natural baths, creating a truly magical atmosphere.&nbsp;&nbsp;The area and hot&nbsp;springs&nbsp;of&nbsp;Fosso&nbsp;Bianco&nbsp;are free entry; a thermal spa&nbsp;hotel in the village offers a number of water-based services.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/bagni_san_filippo_toscana_19db2b358d.jpg"></figure>&nbsp;In Bagni San Filippo you can also find the Grotta di San Filippo, a small chapel completely dug out from the rock where the saint is said to have hidden after refusing the prestigious offer of the Papacy. Some documents dating back to the late 1400s tell how Philip, having hidden, hit a rock with his stick: sulphurous water started bubbling up, forming the first hot springs in Bagni. A mark of recognition from the saint to the local community that had welcomed and aided him.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/bagni_san_filippo_toscana_terme_3aebcfa0ce.jpg"></figure>&nbsp;Beyond the legend,&nbsp;Bagni&nbsp;San Filippo in the Val&nbsp;d’Orcia&nbsp;is a place for resting and rediscovering harmony. Together with&nbsp;Bagno&nbsp;Vignoni&nbsp;it is one of Tuscany’s many thermal treasures that lay hidden on the slopes of an&nbsp;ancient volcano, Mount&nbsp;Amiata.&nbsp;In just a few kilometres the landscape changes and embarking on a journey in the fresh, blooming woods, you find yourself wandering in another time and another Tuscany.&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;"> USEFUL WEBSITES:</h4>No special equipment is necessary, but suitable footwear (sports&nbsp;shoes or trekking shoes) is recommended for the path that is broken up in places.&nbsp; . Sito web: www.bagnisanfilippoterme.it&nbsp;&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">COME ARRIVARE:</h4><div class="raw-html-embed"><iframe style="border: 0;" src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d374338.28142083815!2d10.958950785858628!3d42.861913433006734!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla+Camp+%26+Resort%2C+Strada+Vicinale+di+Pian+d'Alma%2C+Punta+Ala%2C+GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x13296a79868cdf55%3A0x26082c9206497671!2sBagni+San+Filippo%2C+SI!3m2!1d42.926659799999996!2d11.7006903!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1562584658154!5m2!1sit!2sit" allowfullscreen="allowfullscreen" width="600" height="450" frameborder="0"></iframe></div>&nbsp;

Azure baths and sulphurous waterfalls immersed in luxuriantly green woodland. Moments of peace and relaxation in the hot springs of Bagni San Filippo. 

VAL D’ORCIA AND BAGNI SAN FILIPPO

A walk through the lush green of the Tuscan Maremma, discovering the necropolis that makes Vetulonia an immensely valuable archaeological area.&nbsp;Vetulonia is a village in the Maremma just a few kilometres from Castiglione della Pescaia. With ancient roots, it was one of the most important&nbsp;Etruscan settlements&nbsp;of the Dodecapolis and rose on the banks of the now-lost Prile Lake<figure class="image"><img src="/uploads/vetulonia_scavi_dabd407ff3.jpg"></figure>&nbsp;Mentioned in a number of ancient documents, for centuries all traces of the village had been lost, becoming a legend, a story to tell. Only during the late 19th century did Isidoro Falchi find the ruins of the town, kickstarting the process to bring the archaeological area back to light and give back the Colonna di Buriano its original ancient name: Vetulonia.The inhabited centre still conserves the gargantuan Arce wall, the perfect starting point to get to the archaeological area, which starts right next to the village. Of huge interest for archaeologists but also fascinating for laypersons, Scavi Città is a topography of the original settlement of the Etruscans, which can be visited on an enjoyable walk in nature.We wander inside what was once a rich, flourishing settlement, breathing in the history and clean Maremma air.<figure class="image"><img src="/uploads/vetulonia_sito_archeologico_f33ddad9e0.jpg"></figure> Just a few minutes by car – or taking the opportunity for a nice trek – you can reach a country lane that leads to the necropolis, the&nbsp;Via dei Sepolcri.&nbsp;A series of small archaeological sites that narrate the death culture and funeral traditions of the Etruscan people, and the rising tombs invite you to enter their underground chambers, the home of the dead. One of the most interesting is the&nbsp;Petrera tomb, enclosed by a circle of trees that brings to mind pagan rites and the adoration of nature: open to the public, this cannot be missed. Just as enchanting are the Belvedere and&nbsp;Diavolino tombs, and the Fibula d’Oro tomb: open-air and protected by olive trees, it is the place where they found the famous clasp that is today exhibited in Vetulonia’s Town Museum of Archaeology – another certainly interesting stop for archaeology fans.<figure class="image"><img src="/uploads/vetulonia_etrusca_761dd91b02.jpg"></figure> To conclude our itinerary, we can continue towards the&nbsp;Roselle archaeological area&nbsp;or pay a visit to the Diaccia Botrona, a natural reserve that holds the traces of that lake that by now no longer exists. &nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">HOW TO GET HERE:</h4><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d187182.61378965012!2d10.893909!3d42.857469!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329c75d7e49051d%3A0xf47e8ab9b20b70f1!2sArea%20Archeologica%20di%20Vetulonia%20Poggiarello%20Renzetti%2C%2058043%20Loc.%20Vetulonia%2C%20Castiglione%20della%20Pescaia%20GR!3m2!1d42.861387099999995!2d10.9732658!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646055925098!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe>
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A walk through the lush green of the Tuscan Maremma, discovering the necropolis that makes Vetulonia an immensely valuable archaeological area.

WANDERING AROUND VETULONIA, HOME OF THE ETRUSCANS

A stretch of sand connecting Argentario to the terra firma: a natural reserve where you can watch the sunset over Orbetello Laguna and Porto Ercole beaches.&nbsp; &nbsp;Feniglia&nbsp;beach&nbsp;is a well-known stretch of Tyrrhenian coast&nbsp;in Italy.This&nbsp;ayre&nbsp;of around 7km in length&nbsp;links&nbsp;the&nbsp;Ansedonia&nbsp;hill with&nbsp;Mount&nbsp;Argentario&nbsp;and&nbsp;– despite its size –&nbsp;has&nbsp;the soul of a terrestrial paradise.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/feniglia_spiaggia_dd7b7a0f0b.jpg"></figure>&nbsp;The fine white sand is the perfect companion to the clear, crystalline waters, but the true uniqueness of this marine area lies in the scarcity of beach resorts and bars and restaurants: the beach is almost completely&nbsp;free&nbsp;access, and some points&nbsp;are so untamed they remain&nbsp;deserted even during the height of summer. The road there is, however, accessible and well signposted, and the shallow water makes this beach perfect for children.&nbsp;&nbsp; &nbsp;Beyond, you can find the sublime&nbsp;Feniglia&nbsp;Duna Natural Reserve.&nbsp;This&nbsp;protected area&nbsp;was instituted in 1971:&nbsp;a habitat of biodiversity&nbsp;it is&nbsp;home to deer and other horned animals, but&nbsp;also foxes and badgers. The reserve is made up of three different landscapes: the sand dunes of the&nbsp;ayres, the pinewood and the&nbsp;Orbetello&nbsp;Laguna, which at twilight presents a unique panorama over the beaches, the perfect backdrop to film-worthy romantic films.&nbsp;&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/feniglia_argentario_20faa99457.jpg"></figure> Mentioned in a number of ancient documents, for centuries all traces of the village had been lost, becoming a legend, a story to tell. Only during the late 19th century did Isidoro Falchi find the ruins of the town, kickstarting the process to bring the archaeological area back to light and give back the Colonna di Buriano its original ancient name: Vetulonia. &nbsp;The inhabited centre still conserves the gargantuan Arce wall, the perfect starting point to get to the archaeological area, which starts right next to the village. Of huge interest for archaeologists but also fascinating for laypersons, Scavi Città is a topography of the original settlement of the Etruscans, which can be visited on an enjoyable walk in nature.We wander inside what was once a rich, flourishing settlement, breathing in the history and clean Maremma air.<figure class="image"><img src="/uploads/feniglia_orbetello_852985285f.jpg"></figure> LA FENIGLIA BEACH, USEFUL LINKS:&nbsp; &nbsp;Orbetello turismo: http://www.orbetelloturismo.it/Laguna di Orbetello WWF: https://www.wwf.it/oasi/toscana/laguna_di_orbetello/Riserva delle Feniglia: https://www.visittuscany.com/it/attrazioni/riserva-naturale-duna-feniglia/<h4 style="margin-left:0px;"> HOW TO GET:</h4><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m36!1m8!1m3!1d751553.3857353644!2d11.032252!3d42.624143!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m25!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x13285bdb9db4cb03%3A0x1bd0e555edc6e156!2sFeniglia!3m2!1d42.4134283!2d11.2440544!4m5!1s0x132850e06162f87b%3A0x1c082c94427dfad0!2s58015%20Orbetello%20GR!3m2!1d42.4823199!2d11.2750531!4m5!1s0x13285b7e40954595%3A0x25f6c2217323e8f3!2sPorto%20Ercole%2C%20Provincia%20di%20Grosseto!3m2!1d42.3966573!2d11.201569!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646061555051!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe>
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A stretch of sand connecting Argentario to the terra firma: a natural reserve where you can watch the sunset over Orbetello Laguna and Porto Ercole beaches. 

FENIGLIA BEACH: UNCONTAMINATED BEAUTY

In the middle of the woods above Roccastrada where the Farma river flows is a waterfall feature and natural pools that in the right season are accessible and its possible to swim in.&nbsp; The Farma river flows through a naturalgorge and has carved through a section of harder rock some incredible waterfalls with plunge pools. We took a walk along the river near Torniella to discover them.<figure class="image"><img src="/uploads/torrente_farma_pesca_932354f055.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/torrente_farma_canaloni_cd4d620915.jpg"></figure><h2> THE SPOT</h2>It is not that easy to access these natural features as they are distant from the road and you need to walk about an hour to get there. The path follows the river from a bridge on the local main road. Park there and follow the path along the river.The river is low enough in summer to be a good place to access if there is a rainstorm though we recommend waiting until it has passed as the levels of the river can change quickly.<figure class="image"><img src="/uploads/mappa_fiume_farma_cbe70d1067.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/canaloni_del_torrente_farma_come_arrivare_b6a7e1edd7.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/fiume_farma_dove_fare_il_bagno_6d56a701ad.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/fiume_farma_come_arrivare_2dbfc2afd9.jpg"></figure><h3> HOW TO GET THERE…</h3>Access is limited, it will take a while to walk and you need to be relatively fit. Fits you need to find a spot to park. The local road from Torniella the SP157, gives access to the woods. Pick a spot to park near the bridge just outside Torniella, then walk. White roads disappear into the woods which give the option to get there… it is an adventure.<figure class="image"><img src="/uploads/torrente_farma_dove_si_trova_64f12bf642.jpg"></figure> Ci sono tanti percorsi nel bosco che possono portarvi sulle rive del Fiume Farma. Prendetevi un po’ di tempo per studiare Google Maps e trovare il percorso migliore. Sotto troverete la mappa dove è indicato il punto di arrivo.<figure class="image"><img src="/uploads/fiume_farma_dove_si_trova_fa4d904e35.jpg"></figure>&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">MAP</h4>There are two main ways, along the river from the bridge over the SP157 or through the woods. Both routes take about an hour at a slow pace. These are natural features and have no facilities, so please make sure that anything you take with you into the woods you take back home as well. &nbsp;<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m14!1m8!1m3!1d5827.407523563388!2d11.178701!3d43.089723000000006!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!3m3!1m2!1s0x0%3A0x42a0fbfba7cfcfc1!2sI%20Canaloni%20del%20Torrente%20Farma!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646126042332!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

In the middle of the woods above Roccastrada where the Farma river flows is a waterfall feature and natural pools that in the right season are accessible and its possible to swim in.

DISCOVER – I CANALONI DEL TORRENTE FARMA

From its ancient bastions to exciting night-life, this hub of the Tuscan Maremma offers a jam-packed day out from shopping and culture to beaches and evening entertainment.

THE TOWN CENTRE AND HISTORY OF GROSSETO, ITALY

When thinking about camping, if you are not a seasoned camper the word, “glamping”&nbsp;might be a bit alien to you. Punta Ala and its club camping is beyond the normal idea of camping, we took a look around Camping Punta Ala Camp and resort to understand the term, “Glamping…”&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">ACCOMMODATION &nbsp;</h4>The basis of&nbsp;Glamping at Punta Ala Camp and Resort&nbsp;is accommodation that puts you in touch with nature, wooden Chalet style accommodation units, interspersed in the trees next to luxury cool caravans called, “Silver Field”. Close to the beach and close to the best services that the resort has to offer.<figure class="image"><img src="/uploads/glamping_toscana_d850b446ea.jpg"></figure>&nbsp;The silver field caravans are located nearby, based on the Airstream Icon from the USA, it’s something on another level compared to what one might expect.<figure class="image"><img src="/uploads/glamping_italia_70664a70bd.jpg"></figure> &nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/glamping_significato_8a4f8d84cf.jpg"></figure>&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/glamping_cose_dae4d25ef4.jpg"></figure>&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/glamping_camping_08eb7b21a8.jpg"></figure>&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/glamping_italia_mare_e33d68f605.jpg"></figure>&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/glamping_sul_mare_696da04b6e.jpg"></figure>&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/glamping_mare_95c4b4d228.jpg"></figure><figure class="image"><img src="/uploads/glamping_toscana_mare_9a9e538b0a.jpg"></figure> LOCATION You are on the beach, that’s it, nothing more to say…&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">SERVICES</h4>Glamping in Punta Ala means you are close to the best services, bars, restaurants and daily food delivery services including fresh bread every morning as part of the accommodation package.&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">THE VIEWS</h4>The last but not least definition of Glamping in Punta Ala is the location and what you can see with very little effort.&nbsp;OR CONTACT US VIA TELEGRAM, WHATSAPP, FB-&nbsp;

When thinking about camping, if you are not a seasoned camper the word, “glamping” might be a bit alien to you. Punta Ala and its club camping is beyond the normal idea of camping, we took a look around Camping Punta Ala Camp and resort to understand the term, “Glamping…”

PUNTA ALA GLAMPING

<h3 style="margin-left:0px;">Two medieval jewels frozen in time and located in the Maremma hinterland, the birth-place of Morellino and the custodian of centuries-old buildings.</h3>The heart of the Grosseto Maremma beats with history and views of enchanting beauty. In this splendid context rise Magliano in Toscana and one of its hamlets, Pereta, two places permeated with a unique and genuine atmosphere, where time seems to stand still.<figure class="image"><img src="/uploads/pereta_toscana_68da87bf6b.jpg"></figure>There are many&nbsp;Etruscan settlements&nbsp;in the area but the two villages are characterised by their medieval legacy as they exquisitely keep hold of their centuries-old appearance. The historical centre of&nbsp;Magliano, Italy is still today surrounded by the city walls built under commission by the Aldobrandeschi family who exercised their power over these lands in the 14th century; it was completely restructured under the subsequent Siennese dominion at the beginning of the Renaissance and today is one of the most complete fortifications of the Maremma territory, it can be visited in its entirety with a very pleasant panoramic walk looking over the enchanting surroundings. &nbsp;The walls contain&nbsp;striking historical palaces, churches and parishes of Romanesque origin, as well as interesting museums such as the Archaeological Documentation Centre which conserves findings from the surrounding area and reconstructions of aspects of&nbsp;life during Etruscan and Roman times;&nbsp;the characteristic alleyways are brought to life by rows of typical restaurants satisfying the eyes and the taste buds with their ancient traditional dishes.<figure class="image"><img src="/uploads/magliano_in_toscana_mare_0dd373411d.jpg"></figure>&nbsp;But there are also many places worth a visit outside of the walls, too, such as the numerous archaeological sites dating back to Etruscan times, including the accessible Santa Maria in Borraccia and Cancellone necropolises. A couple of kilometres from the town centre you can find the fascinating ruins of the San Bruzio Monastery, a smaller but no less charming version of San Galgano in the far south of Tuscany. The church was built in around 1000 AD by Benedictine monks and has similar architectural details to the nearby San Rabano, and ancient abbey conserved in the wild nature of the Maremma Regional Park.&nbsp;Magliano in Toscana and Pereta are surrounded by the splendid Maremma countryside which a short distance away gives way to the green highlands of the Monti dell’Uccellina hill range, protected for their naturalistic value by the Maremma Park and the perfect destination for wonderful walks.<figure class="image"><img src="/uploads/pereta_grosseto_37aaa1dc96.jpg"></figure>The fortified village of Pereta nestles in the rock around ten kilometres from Magliano, along the road to Scansano. As closed in as it is enchanting, it is a medieval jewel that was an important military centre thanks to its strategic position along the road that connected the coast with the mountains. Pereta still has many of the buildings from its past such as the imposing gate – the crenellated Porta di Ponente – and is dominated by the Clock Tower, a defensive tower standing almost 30 metres tall.&nbsp;Wandering its traditional alleyways, the almost surreal atmosphere is that of distant times; crossing the threshold you find yourself thrown into the era that made this village a treasure trove of history which has reached us today surprisingly intact, under the passage of the pilgrims who used to travel this land during the Middle Ages.Beyond the Maremma coast, Magliano in Toscana and Pereta are unmissable weekend destinations to immerse yourself in the most fascinating history, good food and excellent wine in the very land in which the famous Morellino di Scansano DOCG was born.&nbsp;What to see in Magliano in Toscana and Pereta: &nbsp;<ul><li>Aldobrandeschi city walls in Magliano in Toscana.</li><li>The town centre and historical buildings of Checco il Bello and the Priori.</li><li>View from San Martino Gate.</li><li>Church of San Giovanni Battista.</li><li>Necropolis of Santa Maria in Borraccia and Cancellone.</li><li>San Bruzio Monastery.</li><li>Maremma Regional Park.</li><li>Ponente Gate and historical town centre of Pereta. &nbsp;</li></ul><h4 style="margin-left:0px;">USEFUL INFORMATIONS:</h4>Council of Magliano in Toscana : http://www.comune.magliano-in-toscana.gr.it/ Hot to get there:https://parco-maremma.it/&nbsp;Come arrivare<div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m30!1m8!1m3!1d375177.30535494885!2d11.051928!3d42.723352!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m19!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329aa8cfb9839fd%3A0x6e07d8290135037!2sPereta%2C%2058051%20GR!3m2!1d42.644922!2d11.3242321!4m5!1s0x132854de1a248441%3A0x2c514c73f93f0edc!2sMagliano%20in%20Toscana%2C%2058051%20GR!3m2!1d42.5998635!2d11.2912248!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646130810156!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

Two medieval jewels frozen in time and located in the Maremma hinterland, the birth-place of Morellino and the custodian of centuries-old buildings.

A WEEKEND OF HISTORY AND GOOD WINE IN MAGLIANO AND PERETA

<h3 style="margin-left:0px;">In the heart of the Maremma discovering ancient Etruscan civilisation in one of Italy’s most beautiful towns. &nbsp;</h3>The medieval village of&nbsp;Sovana&nbsp;stands in the enchanting tufa area of Grosseto’s Maremma. It is known as the Aldobrandeschi birthplace of Pope Gregory VII, but above all as an&nbsp;Etruscan centre&nbsp;of great archaeological importance; together with Sorano, of which it is a hamlet, and&nbsp;Pitigliano, it is part of the enchanting&nbsp;Città del Tufo<figure class="image"><img src="/uploads/sovana_toscana_84f3ae49cb.jpg"></figure>As soon as you cross the threshold you are welcomed by the monumental ruins of the Rocca aldobrandesca; built around the year 1000 AD on a previous Etruscan-origin complex, this fortress bears witness to the power of the Aldobrandeschi family who dominated the entire area at the time. &nbsp;A visit to the village continues naturally along the main street, between characteristic houses adorned with plants and flowers, finally reaching Piazza del Pretorio. This is the heart of the historical centre, with bars and restaurants of the most authentic flavours, ideal for an oenogastronomical break and to sample the local DOC Sovana red wine. The square is also surrounded by historical buildings such as the Palazzo dell’Archivio, the Palazzo Pretorio and the late-Romanesque church of Santa Maria; it is also home to the San Mamiliano Museum which, as well as significant finds uncovered in the area, also conserves a monetary treasure discovered in 2004 which can be dated back to the 5th century AD, exceptional for the number of coins recovered and of the emperors represented thereon. Strangely, the cathedral stands on the very edge of the town: the Sovana Cathedral is one of the most important examples of Gothic-Romanesque style in Tuscany.<figure class="image"><img src="/uploads/sovana_pitigliano_571a0b268a.jpg"></figure>&nbsp;But it is as we leave the town that the most archaic history is revealed in the testimonies of the Etruscans and pervades the territory with a unique atmosphere. In fact, about one kilometre away, we find the Etruscan necropolis, the site of many sepulchral monuments such as the tomb of Ildebranda, of the Typhoon, the Wingèd Demons and the Mermaid.Immersed in nature, the necropolis is also made up of spectacular vie cave: roads dug into the tufa rock with very high side walls which were part of the ancient road network and which in Sovana can be seen at the best, as shown by the via cava of Poggio Prisca, San Sebastiano and the Cavone.<figure class="image"><img src="/uploads/sovana_necropoli_11e3cf96c9.jpg"></figure>These traces of Etruscan civilisation are of great importance from the archaeological, historical and natural points of view. They come under the protection and organisation of the&nbsp;Città del Tufo Archaeological Park, which also covers the areas of Sorano and San Quirico, which also includes the “lost city” of Vitozza.You can visit the necropolis of Sovana for a very measly amount: you can even ask for a single ticket costing € 8 which gives you access to all cultural property of the area covered by the park, including: &nbsp;<ul><li>the Sovana necropolis;</li><li>the San Mamiliano museum;</li><li>the Fortezza Orsini in Sorano;</li><li>the San Rocco and Vitozza archaeological areas, though these are both always open and with free entry. &nbsp;</li></ul><h4 style="margin-left:0px;">WHAT TO SEE IN SOVANA: &nbsp;</h4><ul><li>The Aldobrandeschi Fortress.</li><li>Piazza del Pretorio with the Palazzo dell’Archivio, Palazzo Pretorio and the church of Santa Maria.</li><li>The characteristic roads of the village lined with restaurants and floral decorations that colour the doors to homes.</li><li>The San Mamiliano museum and its precious treasure trove.</li><li>The Sovana Cathedral.</li><li>The tombs and&nbsp;vie cave&nbsp;of the Etruscan necropolis of the Città del Tufo Archaeological Park.</li></ul>&nbsp;Parco Archeologico Città del Tufo: https://cittadeltufo.com/&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">HOW TO GET HERE:</h4><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d750198.0864986508!2d11.241431!3d42.736292!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329193320a44d8d%3A0x26082c92064bb7b1!2sSovana%2C%2058010%20GR!3m2!1d42.6581356!2d11.6455585!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646132078985!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

In the heart of the Maremma discovering ancient Etruscan civilisation in one of Italy’s most beautiful towns.

SOVANA AND ITS ETRUSCAN NECROPOLIS

<h3 style="margin-left:0px;">Known as the Matera of Tuscany, the tufa city of Sorano is a treasure chest of history and nature. &nbsp;</h3>Rising on a cliff of tufa rock overlooking the narrow valleys below, the village of&nbsp;Sorano&nbsp;(Tuscany, Italy) was founded in medieval times as a fief of the noble&nbsp;Aldobrandeschi&nbsp;family, but the territory tells a story that dates back to much further. It was inhabited as long ago as&nbsp;Etruscan&nbsp;times as shown by the many settlements, excavated roads and necropolises found in the area.&nbsp;&nbsp;Sorano&nbsp;is located in the so-called&nbsp;Area del Tufo, this splendid part to the south east of the Grosseto&nbsp;Maremma&nbsp;area bordered to the north by Mount&nbsp;Amiata&nbsp;and to the south by the Lazio region, characterised by the presence of tufa rock which is very easy to work and light. Together with&nbsp;Sovana and&nbsp;Pitigliano&nbsp;they make up the three famous&nbsp;Città&nbsp;del Tufo&nbsp;(Tufa Cities).&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/sorano_e_sovana_00d96922d3.jpg"></figure>&nbsp;The hilltop village winds along picturesque alleys, homes and handicraft shops, overlooked by the stately Masso Leopoldino; you can enjoy a beautiful view over the village and the surrounding nature from the terrace of this ancient fortified structure which, together with the 14th century Fortezza Orsini, represented Sorano’s main defence system. &nbsp;An extraordinary example of military architecture, you cannot miss the chance to visit the Fortezza Orsini, home to the interesting Museum of the Middle Ages and the Renaissance and a series of underground ramparts discovering the labyrinth that runs below the village. &nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/sorano_dove_si_trova_c52e97f757.jpg"></figure>&nbsp;The area outside of Sorano is full of sites of important archaeological, historical and natural value; the Città del Tufo Archaeological Park has opened them to the public and stretches out to the adjacent areas of Sovana and San Quirico, where you can find the “lost city” of Vitozza. &nbsp; &nbsp;Just a few minutes by car from Sovano’s historical city centre, you can find the rocky settlement of San Rocco, which is open to the public for free. &nbsp;Named after a small chapel dedicated to the saint, the area also features a natural terrace with a spectacular view over the village of Sorano. Immersed in the greenery, it is the departure point for trekking itineraries: from here you can go off to discover flourishing nature, primitive caves, tombs half-hidden in the plants and the impressive excavated roads – part of the ancient Etruscan communication network dug into the tufa and characterised by the steep walls on the side of the road that can reach up to 20 metres in height. &nbsp; The route following the San Rocco excavated road starts just behind the San Rocco church, descends to the River Lente valley and in around twenty minutes leads to the ancient entrance to Sorano – the Porta dei Merli, at the very foot of the Masso Leopoldino.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/sorano_cosa_vedere_541126fbd7.jpg"></figure>&nbsp;With walks among the most fascinating parts of history and excellent places to eat in the historical centre,&nbsp;Sorano&nbsp;also offers moments of pure relaxation. Just four kilometres south of the village you can find hot springs that have been used since ancient times: the&nbsp;Terme di&nbsp;Sorano&nbsp;can be enjoyed in a very pleasant spa and are part of a wider thermal&nbsp;waters&nbsp;context made famous by the nearby hot springs of&nbsp;Saturnia. &nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">WHAT TO SEE IN&nbsp;SORANO, TUSCANY (ITALY): &nbsp;</h4><ul><li>The medieval city centre and its fascinating alleys.</li><li>The Masso&nbsp;Leopoldino.</li><li>The Fortezza Orsini.</li><li>The Museum of the Middle Ages and the Renaissance.</li><li>The view and rocky settlement of San Rocco.</li><li>The San Rocco excavated road and the Lente valley.</li><li>The Terme di&nbsp;Sorano&nbsp;hot springs.</li></ul>&nbsp;<h3>USEFUL LINKS</h3>&nbsp;Parco Archeologico Città del Tufo: <a href="https://cittadeltufo.com/">https://cittadeltufo.com/</a> &nbsp;Sorano: http://www.comune.sorano.gr.it&nbsp;<h4 style="margin-left:0px;">HOW TO REACH:</h4><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m24!1m8!1m3!1d750198.0864986508!2d11.249601!3d42.736292!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329227a6a98fefd%3A0xd6b9d3b428a702b!2sSorano%2C%2058010%20GR!3m2!1d42.6826307!2d11.7141592!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646134584596!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

Known as the Matera of Tuscany, the tufa city of Sorano is a treasure chest of history and nature.

SORANO AND THE SAN ROCCO ARCHAEOLOGICAL AREA

<h3 style="margin-left:0px;">A thousand-year old castle, stories of battles and war commanders, villages nestled in the rock and Tuscan wines: an itinerary in the Colline Metallifere. &nbsp;</h3>For almost one thousand years&nbsp;the&nbsp;Castello di&nbsp;Montemassi&nbsp;has watched over its lands:&nbsp;that part of the&nbsp;Maremma&nbsp;that surrounds it stretching out to the foot of the&nbsp;Colline&nbsp;Metallifere.&nbsp;A visit to the building doesn’t just&nbsp;mean walking around the ruins;&nbsp;above all, it will take you&nbsp;to the very&nbsp;top of the tower&nbsp;where you can&nbsp;admire&nbsp;an&nbsp;incredible 360° view over&nbsp;the hills below:&nbsp;a valley that surrounds the fort in every direction.&nbsp;&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/montemassi_vino_f2d1f78d52.jpg"></figure>&nbsp;Easily reached from the coast and Grosseto, the first document&nbsp;mentioning&nbsp;the castle dates back to&nbsp;1076,&nbsp;but its fame is inextricably linked to a work of art narrating subsequent events: the renowned&nbsp;Guidoriccio&nbsp;da&nbsp;Fogliano&nbsp;attributed to the master&nbsp;Simone Martini.&nbsp;Today held in the&nbsp;Palazzo&nbsp;Pubblico&nbsp;in&nbsp;Siena,&nbsp;this large fresco portrays&nbsp;Guidoriccio&nbsp;da&nbsp;Fogliano&nbsp;at the siege of&nbsp;Montemassi&nbsp;– he can be seen in the centre. To the left of the commander you can see&nbsp;Montemassi&nbsp;in the distance, its tower still intact and almost alive, surrounded by the walls and ready to repel the enemy; to the right is the&nbsp;Siennese&nbsp;camp, the&nbsp;very&nbsp;front of the offensive with its tents and&nbsp;its&nbsp;vines.&nbsp;Yes, vines, as absurd as it sounds: in fact, a probable&nbsp;translation error in the war chronicles&nbsp;led the artist to paint vines instead of&nbsp;“vinae“&nbsp;which were wartime weapons. After all, vines in Tuscany are never out of place – even&nbsp;in works of art.<figure class="image"><img src="/uploads/montemassi_grosseto_9db4305a5a.jpg"></figure>&nbsp;Walking along the castle’s stone ramparts to the very top of the tower you can immerse yourself in the landscape of the painting and even hear the echoes of the many battles fought here. Your walk may continue along the streets of the village, stopping to eat in a restaurant perhaps. But the surrounding nature brings with it a pervading idea of peace, inviting visitors to enjoy the view and a relaxing holiday. A few minutes north of the Castello di Montemassi you reach Roccatederighi, Grosseto.&nbsp;This village nestles in the volcanic rock of the Colline Metallifere, in which man has expertly carved out homes, alleys and stairways into the surrounding stone over the years. At sunset, the village is tinted pink and orange, making it and the nearby woodland even more enchanting.&nbsp;If, on the other hand, you are following your palate looking for Tuscan food and wines (such as the Sassabruna Rocca di Montemassi), head south from the Castle to the Rocca di Montemassi wine-making company and estate, found in a part of the Maremma cultivated for wine production as far back as Etruscan times.&nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/montemassi_castello_abb2c893a1.jpg"></figure>The&nbsp;Castello di&nbsp;Montemassi&nbsp;is open all year round and can also be visited at night.&nbsp;Al Castello, restaurant in the village of&nbsp;Montemassi.&nbsp; &nbsp;Tenuta&nbsp;Rocca di&nbsp;Montemassi: http://www.roccadimontemassi.it/<h4 style="margin-left:0px;"> HOW TO GET HERE:&nbsp;&nbsp;</h4><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m36!1m8!1m3!1d186936.16095552014!2d10.941242!3d42.938709!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m25!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329942e966a597f%3A0xd0dc2a63c62ff14a!2sCastello%20di%20Montemassi%2C%20Via%20del%20Capezzuolo%2C%2031%2C%2058027%20Montemassi%20GR!3m2!1d42.9912621!2d11.0637835!4m5!1s0x1329914e1dbdf793%3A0x6d8148ffc72635b9!2sRoccatederighi%2C%2058036%20GR!3m2!1d43.0276144!2d11.079881199999999!4m5!1s0x132995f6ffc8b23b%3A0x4b876ab91e1bd14e!2sRocca%20di%20Montemassi%2C%20Strada%20Provinciale%20Pian%20del%20Bichi%2C%2058027%20Montemassi%20GR!3m2!1d42.9507571!2d11.056859099999999!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646142616386!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

A thousand-year old castle, stories of battles and war commanders, villages nestled in the rock and Tuscan wines: an itinerary in the Colline Metallifere.

MONTEMASSI, THE CASTLE THAT DOMINATES THE MAREMMA

<h3 style="margin-left:0px;">More than just thermal baths; a weekend of history, good food and, above all, relaxation in Maremma, Tuscany. &nbsp;</h3>The name Saturnia immediately inspires thoughts of pleasant days of peace and good food, immersed in the hot waters of the springs. But as well as the soothing heat of the baths, the area also offers another type of wellbeing to be experienced in Italy.Nearby are villages of certain charm, custodians of a long-ago history that has remained surprisingly intact. The villages of&nbsp;Saturnia&nbsp;and&nbsp;Montemerano, in the municipality of Manciano, are just a short car journey from the&nbsp;Saturnia Thermal Baths&nbsp;and are definitely worth a visit to experience another kind of pleasure through their history and genuine flavours. &nbsp;<figure class="image"><img src="/uploads/saturnia_terme_libere_5ac7c7af70.jpg"></figure>&nbsp;The village of Saturnia was first mentioned in a document dating back to around 1200 AD and referring to the castle, the church of Santa Maria Maddalena and the already very popular hot springs. It was first the property of the Aldobrandeschi family, passing subsequently to that of the Orsini family; the same fate as that of the nearby villages known as the Città del Tufo (Tufa Cities): Pitigliano, Sorano and Sovana. Similarly, the first settlements date back to the Etruscan era, as shown by the archaeological findings discovered in the area, some of which are kept in the Museum of Archaeology of Saturnia – Manciano – The Albegna hills. Testaments of the village’s history also include the fortified structure of the Rocca Aldobrandesca and Porta Romana: the oldest part of the town walls dating back to Roman times where the ancient Via Clodia passes. &nbsp;Art and history are fused in Saturnia: as well as being full of bars and restaurants, the heart of the centre, represented by Piazza Vittorio Veneto, is also home to the Pietro Aldi Cultural Centre, a collection of works by the well-known Manciano-born painter as well as a children’s library.<figure class="image"><img src="/uploads/terme_di_saturnia_aperte_ba339a86a5.jpg"></figure> Montemerano&nbsp;has an even more characteristic air; listed as one of the&nbsp;Borghi più Belli d’Italia&nbsp;(Most Beautiful Villages in Italy), its historical centre has been kept exactly as it was in medieval times.A scene of narrow alleyways, ancient buildings and stone houses which catapult visitors to a whole new era as they simply wander the streets. And as you wander the village, make sure you take in the splendid view from the Piazza del Castello over the Church of San Giorgio and the History of Art Library where around ten thousand books wait to be read; all this without, of course, forgetting a break for fine wine and food in one of the elegant restaurants that line the squares and alleys of the village. &nbsp;And at the end of our experiences with history and good food, the Saturnia Hot Springs have just what you need to rest and relax. You can choose to pervade the senses in the beneficial sulphurous waters in the splendid spa or in the open springs of the Cascate del Mulino, immersing yourself not only in the baths but also in the nature of the Maremma. Waterfalls and pools formed naturally by the incessant flow of the thermal waters create a truly unique landscape for leisure and relaxation that are equally unique.<figure class="image"><img src="/uploads/saturnia_toscana_a024b957fa.jpg"></figure><h2> THINGS TO DO AND SEE IN SATURNIA AND MONTEMERANO: &nbsp;</h2><ul><li>The town centre and Piazza Vittorio Veneto in Saturnia,</li><li>The Museum of Archaeology of Saturnia – Manciano – The Albegna Hills,</li><li>The Pietro Aldi Cultural Centre,</li><li>The Rocca Aldobrandesca,</li><li>Porta Romana and Via Clodia.</li><li>The medieval village, alleyways and Piazza del Castello in Montemerano,</li><li>The Church of San Giorgio</li><li>The History of Art Library.</li><li>Saturnia Thermal Baths,</li><li>The free hot springs of Cascate del Mulino. &nbsp;</li></ul><h4 style="margin-left:0px;">INFO: &nbsp;</h4>SPA Terme di Saturnia: https://www.termedisaturnia.it/itTerme libere Cascate del Mulino: https://www.cascate-del-mulino.info/Montemerano: http://www.montemerano.info/<h4 style="margin-left:0px;"> HOW TO GET HERE:</h4><div class="raw-html-embed"><iframe src="https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m30!1m8!1m3!1d750192.0739478269!2d11.147794!3d42.736789!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m19!3e0!4m5!1s0x1329dabbc5cbf6d7%3A0x5e6eec85a1321588!2sPuntAla%20Camp%20%26%20Resort%20-%20Glamping%20%7C%20Bungalow%20%7C%20Camping%20Toscana%2C%20Str.%20Vicinale%20di%20Pian%20d'Alma%2C%2058043%20Punta%20Ala%20GR!3m2!1d42.842239!2d10.777586999999999!4m5!1s0x1329035c5753a3a5%3A0xa082c9383c1e9f0!2sSaturnia%2C%2058014%20GR!3m2!1d42.663232699999995!2d11.5042774!4m5!1s0x132902f1d6b3ead9%3A0xd371290017e4ab78!2sMontemerano%2C%2058014%20GR!3m2!1d42.621950399999996!2d11.4889934!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1646143401157!5m2!1sit!2sit" style="border:0;" allowfullscreen="" loading="lazy" width="600" height="450"></iframe></div>

More than just thermal baths; a weekend of history, good food and, above all, relaxation in Maremma, Tuscany.

THINGS TO DO AND SEE IN SATURNIA AND MONTEMERANO

Take a ride to the beach, but take man’s oldest form of personal transport. The Maremma has a long history with the horse, used for hundreds of years by “butteri” to herd livestock through the swamps and fields and woods.

Take a ride to the beach, but take man’s oldest form of personal transport. The Maremma has a long history with the horse, used for hundreds of years by “butteri” to herd livestock through the swamps and fields and woods.

HORSE RIDE TO THE BEACH

<h2 style="margin-left:0px;">On holiday by the sea with your 4-legged friend? Those who want to go on holiday with their dog will find the ideal destinations in Tuscany,</h2>On holiday by the sea with your 4-legged friend? Those who want to go on holiday with their dog will find the ideal destinations in Tuscany, where between the hills and plains you can savour the sea, culture, history and relaxation. The Maremma district offers places of high interest and becomes a treasure trove of villages and pet-friendly campsites. You can spend your holiday surrounded by the maritime pine forest, taking long walks with your dog along the beach. In the midst of the natural resource of the Tuscan Maremma, you and your dog can be captivated by the beauty of the crystal-clear water, in a fairly quiet place, dedicated to peace and well-being. &nbsp;&nbsp;<h2 style="margin-left:0px;">Dog-friendly campsites in Tuscany by the sea: Castiglione della Pescaia</h2> One of the most suitable places in Tuscany to enjoy camping is the Castiglione della Pescaia area, immersed in the Maremma where the bay overlooks the Island of Elba.From the Gulf of Follonica to Capalbio, the Maremma will pamper you with its summer breezes and a coastline full of pet friendly beaches and pine forests, where your 4-legged friend can run freely and get in touch with their wild side! The ideal coastal stretch for animal lovers is certainly at Punta Ala, where an oasis of well-being, nature and the sea await you and you can discover all the wonder of Tuscany.At Punta Ala there is a beach where dogs are allowed, but you can also explore the hills, discover adventurous trails in the mountains or venture into the hinterland to discover lakes, rivers and lagoons.<h2 style="margin-left:0px;">&nbsp;</h2><h2 style="margin-left:0px;">Where can I go on holiday in Tuscany with my dog? Camping Punta Ala &nbsp;</h2>Camping Punta Ala welcomes those who love camping with their 4-legged friend at their own accommodation! You can take advantage of our pitches for tents, campervans or caravans and enjoy direct access to pet-friendly beaches. Furthermore, most of the pitches have a drinking water service and at our campsite you can play sports, participate in events and enjoy the Bau Beach with your dog.<h2 style="margin-left:0px;"> <a href="/en/offers/">Discover our offers for your holiday with your dog</a> &nbsp;</h2><h3 style="margin-left:0px;">What can you do in Tuscany with your dog?</h3>&nbsp;In Tuscany, in addition to enjoying your campsite, you can discover many places rich in history and nature.&nbsp;Our villages are certainly some of the most evocative places to explore in the hinterland. You can explore the Val d’Orcia and walk the walls of the fortress of Montalcino with your dog. Or you can choose to explore Siena, Volterra and San Gimignano and enjoy the typical colours and flavours of Tuscany. You can reach these destinations in around an hour and a half from the campsite.Staying on the coast you can discover Orbetello and Porto Ercole, or return to the Maremma and visit Monte Amiata.&nbsp;And for mountain lovers, on the border with the Maremma Grossetana, you can visit the mountainous area of ​Amiata or the famous Argentario Promontory.&nbsp;Camping Punta Ala also offers various excursions which you can pre-book, from Cala Violina to the Sparviero promontory to the first rocks of the Island of Elba, Giglio and Giannutri. <a href="/en/tuscany-what-to-see/campsites-by-the-sea-with-dogs-allowed-in-tuscany/">Get in touch to book your holiday in Tuscany with your dog</a>

On holiday by the sea with your 4-legged friend? Those who want to go on holiday with their dog will find the ideal destinations in Tuscany,

CAMPSITES BY THE SEA WITH DOGS ALLOWED IN TUSCANY

If you are a hiking enthusiast and want to camp near a natural bay where you can relax and experience an adventure, a campsite near Cala Violina could be just right for you!Cala Violina is one of the most fascinating beaches along the Tuscan coastline, perfect for camping, characterised by fine white sand and crystal-clear water. Reachable only on foot or by boat, it is a magical corner of Tuscany - pure and heavenly. This cove, an inlet that overlooks the Tyrrhenian Sea from the Maremma wood, is known for the quartz grains that make up its sand, which when you walk over produce a sound reminiscent of a violin.Camping near Cala Violina, one of the most beautiful beaches in Tuscany In Cala Violina there are no beach clubs because the beach, overlooking the Mediterranean scrubland, is not very big and can only be reached on foot, by boat, mountain bike or horseback.In the Mediterranean pine forest, however, it is not hard to find a suitable campsite for your holiday, whether in a tent, campervan, caravan or silverfield. It takes around 30 minutes of trekking through the undergrowth to reach the crystal-clear waters of Cala Violina and its wonderful panorama. The path starts just behind the beach. For an even more alternative and adventurous holiday you can reach Cala Violina on horseback, for a relaxing afternoon walk, or get on your mountain bike starting from the Puntone side towards the Portiglioni barrier. On foot you can choose a simpler route, starting from the car park which can be reached along the SP 158. We suggest that you arrive at the car park early in the morning, as there is limited parking for both motorcycles and cars. &nbsp;Camping in Castiglione della Pescaia, a few kilometres from Cala Violina Camping Punta Ala, in Castiglione della Pescaia, is about 5 km from Cala Violina and is the perfect solution for your holiday with family or friends. Thanks to the support of our specialists, you can enjoy various excursions in the cove, even by boat.<a href="/en/services/sailing-school/"> Our Surf ‘n Sail Centre is ready to welcome you</a>. Our campsite extends into the Mediterranean pine forest, an ancient reserve of the Grand Duke of Tuscany which he used for hunting. The concept of the "tailor-made holiday" was born here in the 90s, <a href="/en/mobile-homes-tuscany/">with mobile homes and the promotion of outdoor tourism</a>, to enable guests to fully relax surrounded by nature. Respecting the environment and following the eco-tourism guidelines, in our campsite you can enjoy your holiday surrounded by nature.<a href="/en/accomodations/">Discover our accommodation options</a>

Cala Violina, between Follonica and Punta Ala, is a cove immersed in Tuscan nature, in the unspoiled Bandite di Scarlino Nature Reserve.

CAMPING AT CALA VIOLINA IN TUSCANY

If you are looking for a quiet destination, surrounded by nature and the undergrowth of the Maremma and at the same time overlooking a beautiful bay, Camping Punta Ala is the perfect place for you! Castiglione della Pescaia offers, in fact, fine sand and crystal-clear water, with small coves where you can dive, and all the flavours of the Maremma. Camping Punta Ala is your campsite in Tuscany which is located a stone's throw from the sea, with about 900 meters of fine sand that gently descends towards a boundless sea, overlooking the Tuscan archipelago. A coastline suitable for all needs, with stunning water where you can enjoy relaxing in the sun.In addition to the wonderful beaches and the typical undergrowth of the Tuscan Maremma, Castiglione della Pescaia offers a historic centre and a nearby area characterised by nature reserves, promontories and mountains - perfect for relaxing excursions and walks.Sports-lovers, families and four-legged friends are all welcome! Camping in Castiglione della PescaiaOur campsite is a magical place, where you can choose to stay in the camping area, in a caravan, campervan or tent, or choose to take advantage of our silverfield caravans with a refined design or, perhaps the ideal accommodation for your holiday is camping in our fully equipped tents. ìIf, on the other hand, you are looking for holiday home full of comfort, but without giving up an adventurous alternative holiday in Castiglione della Pescaia, you can also stay in the mobile home, designed for families or groups of friends. &nbsp;Whatever your idea of camping at Camping Punta Ala, you can enjoy an enchanting corner of Tuscany, with direct access to the beach.&nbsp; &nbsp;There is no shortage of fun and safety on the beach, thanks to our complete services for every need: from the kiosk to the beach volley-ball area, to the gym and the massage tent.In addition, we organise events and excursions by mountain bike or sailing, suitable for everyone. <a href="/en/we-are/">For your camping holiday in Tuscany discover and choose Camping Punta Ala</a>

Tuscany, with its 230km long coastline, is the ideal destination for a camping by the sea in an enchanted and relaxing place.

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