Monte Amiata: i suoi comuni, cosa fare, cosa vedere e come raggiungerlo

Con un’altitudine di 1738 metri, la cima dell’Amiata in Toscana spicca sia sulla Val d’Orcia che sulla Maremma, disgiungendo la provincia di Siena da Grosseto. La flora abbraccia la montagna fino al suo culmine.

22 agosto 2023 11:11
Monte Amiata

Il Monte Amiata, è un celebre luogo di villeggiatura per tutto l’anno, dovuto alle sue piste per lo sci, ai percorsi per camminate e alle vedute spettacolari. Un’attività vulcanica antecedente ha modellato questo picco, situato tra le province di Siena e Grosseto, il quale propone un assortimento variegato di esperienze in ogni periodo dell’anno.

Il Monte è suddiviso in 8 comuni, ognuno dei quali offre attrazioni uniche, dai siti storici ai paesaggi pittoreschi. Le attività variano dall’esplorazione di sentieri naturali in estate al divertimento con sci e snowboard in inverno, offrendo l’opportunità di combinare la visita a una delle vette più alte dell’Italia centrale con il classico scenario toscano.

 

Il Monte Amiata

 

Il monte Amiata, la vetta più prestigiosa del sud della Toscana, rappresenta un rinomato polo turistico durante tutto l’arco dell’anno, grazie alle sue piste sciistiche e ai sentieri ideali per passeggiare. Ospita Hotel, B&B e Case Vacanze.

L’Amiata offre panorami mozzafiato, una natura rigogliosa e cieli cristallini. L’originaria attività vulcanica, ha lasciato il segno in questo monte, situato nel cuore della Toscana, tra le province di Siena e Grosseto. Una destinazione turistica da valutare, sia in estate che in inverno: nei mesi estivi, si può godere delle meravigliose giornate all’aperto esplorando i diversi percorsi della zona, mentre in inverno, l’Amiata si riveste di un manto bianco, divenendo un paradiso per gli appassionati di sci e snowboard. Questa località offre un’esperienza diversificata per ogni stagione, ricordando che ci troviamo in Toscana, una regione che oltre all’Amiata, offre le rinomate dolci colline, i vigneti, i filari e tutto ciò che fa della Toscana una delle mete predilette dai turisti di tutto il mondo. Una vacanza qui può quindi abbinare la visita ad una delle vette più alte del centro Italia alla scoperta dei classici panorami toscani, per un mix davvero unico e vincente all’insegna della natura.

 

Comuni del Monte Amiata
 

Il monte Amiata è suddiviso tra 8 comuni, di cui 3 in provincia di Siena e 5 in provincia di Grosseto: Arcidosso, Castell’Azzara, Castel del Piano, Santa Fiora, Seggiano, Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia e Piancastagnaio. A questi si aggiungono altri 5 distribuiti tra le due province, che non fanno parte diretta della montagna, ma fanno parte dell’Unione dei Comuni del Monte Amiata. In totale, contando anche i comuni dell’Unione, l’area vanta una popolazione di 32 mila abitanti.

 

Arcidosso
 

Arcidosso è il capoluogo dell’Unione dei comuni Amiata Grossetano e vanta una popolazione di circa 4500 abitanti. Nel centro storico che si trova sulla cima di un colle, si possono trovare luoghi di interesse come la chiesa di San Niccolò, la più antica del luogo, l’affascinante convento dei Cappuccini e l’unico Gompa di Merigar West, un edificio sacro tibetano, situato sul monte Labbro.

 

Castell’Azzara
 

L’incantevole Castell’Azzara, situata a 815 metri sul livello del mare, è la sede comunale più alta della provincia di Grosseto. Visitando il luogo, è possibile ammirare la chiesa di San Nicola di Bari, che ospita un meraviglioso dipinto dell’Assunta con i santi Martino e Niccolò del 1600. Passeggiando lungo via Dante Alighieri, ci si può fermare a contemplare il palazzo comunale, realizzato nel XIX secolo in stile rinascimentale. Merita una visita anche la Rocca aldobrandesca, o rocca di Castell’Azzara, fortificazione del XII secolo costruita nel punto più alto dell’abitato.

 

Castel del Piano
 

Castel del Piano è il comune più grande e popolato del lato grossetano dell’Amiata. Con quasi 5000 abitanti, una volta arrivati in centro è possibile visitare la chiesa della Propositura, situata appena fuori dalla porta dell’Orologio, e la bellissima chiesa di Santa Maria delle Grazie, in piazza Madonna. Il borgo è circondato da mura del XIII secolo ancora ben conservate. Le tre porte che vi danno accesso sono la porta dell’Orologio, la porta Castiglionese e la porta Spennanziana.

 

Santa Fiora
 

Il comune di Santa Fiora, in provincia di Grosseto, è membro del club dei borghi più belli d’Italia, e contemporaneamente è stato insignito del prestigioso riconoscimento di Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, grazie alle sue eccellenti caratteristiche turistiche, ambientali e storico-culturali. Fate una visita al centro storico, il cuore del quale è piazza Garibaldi con la torre dell’orologio, il palazzo Pretorio e il palazzo Sforza Cesarini, e non perdete la pieve delle sante Flora e Lucilla, risalente al 1142. Da non perdere la visita ad un parco-giardino chiamato la Peschiera, che si trova nel quartiere di Montecatino. Qui si trova anche una vasca che nel corso della sua storia è stata utilizzata prima come abbeveratoio e poi come lavatoio pubblico.

 

Seggiano
 

Seggiano è cinta da mura che la racchiudono completamente; l’accesso avviene attraverso tre porte: la porta di San Gervasio, la porta degli Azzolini e la porta del Mercato.

 

Abbadia San Salvatore
 

Abbadia San Salvatore, situata in provincia di Siena, è uno dei comuni dell’Amiata più estesi e popolosi. Il suo nome deriva dall’abbazia di San Salvatore, custode per un millennio della prestigiosa Bibbia Amiatina, la più vecchia versione manoscritta della Bibbia in latino, ora custodita presso la Biblioteca Medicea Laurenziana a Firenze. Dopo una visita all’abbazia, non si può ignorare il museo d’arte sacra Don Roberto Corvini, ubicato nell’ala orientale del chiostro, dove si possono ammirare i tesori del monastero. La presenza di un museo minerario rivela il passato legato a questa attività di Abbadia San Salvatore. Qui si può percorrere una galleria di circa 300 metri che riproduce gli ambienti di lavoro dei minatori.

 

Castiglione d’Orcia
 

Castiglione d’Orcia, pur essendo relativamente lontano dal Monte Amiata, è senza dubbio la destinazione turistica più rilevante della zona, grazie alla sua posizione sulla celebre Val d’Orcia, patrimonio UNESCO dal 2004. Tra le sue frazioni si distingue Bagni San Filippo, rinomata località termale.

 

Piancastagnaio
 

Piancastagnaio, anch’esso comune dell’Amiata in provincia di Siena, si situa all’estremità meridionale della Toscana, al confine con il Lazio e la provincia di Viterbo. Il suo caratteristico centro storico invita a visitare il castello degli Aldobrandeschi, un antico lavatoio pubblico dell’Ottocento e il monumentale piatto delle Streghe, un piatto di pietra piperina al centro di una leggenda che racconta di tre bambine salvate da un litigio tra streghe.

 

Radicofani
 

Radicofani è uno dei comuni più a sud del monte Amiata, noto principalmente per la sua fortezza, che domina l’intera Val d’Orcia. La rocca, situata sulla sommità di un colle, era un punto di riferimento per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Oggi, dopo accurati lavori di restauro, è visitabile e offre una vista mozzafiato sulla vallata. Non meno importante è la chiesa di San Pietro, un edificio religioso di origine romanica, rimaneggiato nel corso dei secoli.

 

Santa Fiora
 

Santa Fiora si trova nella parte sud dell’Amiata ed è uno dei comuni più popolati. Il suo centro storico è diviso in quattro quartieri: il Borgo, il Castello, il Monticello e la Selva. Santa Fiora è famosa per la Peschiera, un grande laghetto alimentato dalle acque del fiume Fiora, intorno al quale si sviluppa un bel parco, ideale per passeggiate e momenti di relax. Da visitare sono la chiesa di Santa Flora e Lucilla, risalente al XII secolo, e il Palazzo Sforza Cesarini, un’imponente struttura cinquecentesca.

 

Seggiano
 

Seggiano fa parte dei comuni dell’Amiata e si trova in provincia di Grosseto. È il più piccolo tra gli 8, conta infatti meno di 1000 abitanti, ed è posto sulla vetta di un colle non distante dal letto del fiume Orcia. Meritano la visita diversi edifici sacri come l’antico convento del Colombaio, la chiesa di San Bartolomeo e il pregevole santuario della Madonna della Carità, restaurato già diverse volte dalla sua costruzione.

Seggiano è cinta da mura, che la racchiudono interamente; vi si accede attraverso tre porte, chiamate porta di San Gervasio, porta degli Azzolini e porta del Mercato.

 

Monte Amiata d’estate
 

Durante l’estate, il Monte Amiata offre una vasta scelta di itinerari storici e naturalistici, permettendo di trascorrere splendide giornate all’aperto in un’atmosfera attiva. Una delle attività da non perdere, grazie alla presenza di numerose riserve e aree protette della zona, sono le lunghe passeggiate nei boschi, tra cui la riserva naturale del Monte Labbro, il parco Faunistico dell’Amiata e l’oasi WWF Bosco Rocconi. Vale la pena di scoprire l’eremo di David Lazzaretti, il cosiddetto “profeta dell’Amiata”, fulcro della comunità giurisdavidica da lui fondata nel XIX secolo, che fu ucciso da un gruppo di militari all’ingresso di Arcidosso durante una processione. Il Monte Amiata in estate è sinonimo di trekking: sono ben 19 gli itinerari segnalati tra i suoi boschi, per un percorso totale di circa 210 chilometri. Questi sentieri possono essere percorsi a piedi, a cavallo o in mountain bike. Tra questi, l’anello del Monte Amiata, un percorso circolare di circa 30 chilometri che abbraccia l’intera costa della montagna, mantenendo un’altitudine costante tra i 1100 e i 1300 metri, è il più conosciuto. Il percorso completo richiede circa dodici ore e comprende anche la salita sulla cima del Monte Amiata, dove si erige una monumentale croce di ferro alta 22 metri, realizzata dall’artigiano senese Zalaffi. Per seguire le orme dei pellegrini, tornate a valle e dirigetevi verso Abbadia San Salvatore, attraversata dalla via Francigena. Particolarmente attraente per i bambini, sono l’Indiana Park e il parco avventura, situati nella zona del prato delle Macinaie.

 

Monte Amiata d’inverno
 

Durante l’inverno, il Monte Amiata si trasforma in un vero e proprio paradiso per gli amanti degli sport invernali. Le piste da sci, ben curate e adatte a tutti i livelli, sono il principale richiamo per i turisti. Ci sono otto impianti di risalita e diciotto piste da sci, per un totale di circa venti chilometri. Le piste sono dotate di un impianto di innevamento artificiale, in modo da garantire la possibilità di sciare anche in condizioni climatiche non favorevoli. Per i più piccoli, c’è anche un parco giochi sulla neve, dove i bambini possono divertirsi in sicurezza. Chi preferisce lo sci di fondo, invece, può usufruire di una pista di dieci chilometri che attraversa i bellissimi boschi della montagna.

Oltre allo sci, l’Amiata offre anche la possibilità di fare bellissime passeggiate con le ciaspole, di provare l’emozione del bob o dello slittino, o semplicemente di godersi il panorama innevato dalla cima della montagna, magari sorseggiando una tazza di cioccolata calda in uno dei molti rifugi presenti.

 

 

Monte Amiata: Un Percorso Natura
 

Nel cuore del parco di Monte Amiata, s’incontra un sentiero natura, che si estende verso nord-nord est dal Podere dei Nobili. Il sentiero, ricco di vegetazione e inciso dal torrente Onazio, è dotato di guide di legno, guadi e segnaletica per le diverse specie vegetali. Questo permette di scoprire il bosco, esaminare la vegetazione, attraversare l’Onazio e visitare le gole. Il cammino offre un’esperienza ricca e stimolante, ideale per un trekking di media difficoltà, immerso in una foresta variegata che si estende verso il fiume Onazio. Il bosco, costituito da ceduo invecchiato, è circondato da castagneti da frutto e foreste di alto fusto.

 

Escursioni Multiple sul Monte Amiata
 

Gli entusiasti del trekking possono pianificare diversi itinerari sul Monte Amiata, collegandoli con le località più affascinanti della Maremma e del Senese. I percorsi segnati dalla Provincia di Grosseto conducono a Pitigliano, Saturnia, Scansano e all’Argentario, mentre quelli della Provincia di Siena a Montalcino, Pienza, Montepulciano, Chiusi e Siena. Il sentiero Firenze-Siena-Roma attraversa i boschi dell’Amiata e i pascoli del Monte Labbro. Venne inaugurato nel 1996 ed unisce in 25 tappe la capitale della Toscana alla capitale italiana. I percorsi marcanti dell’Amiata e i suoi dintorni possono anche essere percorsi a cavallo.

 

Ciclismo sul Monte Amiata
 

Numerosi itinerari del Monte Amiata possono essere percorsi in mountain bike. Tuttavia, la maggior parte dei percorsi si adatta meglio a una bicicletta gravel, capace di affrontare sia percorsi asfaltati che sterrati. Mentre il telaio assicura una posizione rilassata, la meccanica è essenzialmente quella di una mountain bike. Il cicloturismo classico trova un vasto campo d’azione sul Monte Amiata, nell’alta Maremma e nella Val d’Orcia, preferibilmente evitando la Via Cassia per il suo intenso traffico.

 

Sciare sul Monte Amiata
 

Per gli appassionati di sci del sud della Toscana e del nord del Lazio, il monte Amiata è la scelta ideale per un weekend sulla neve. Il comprensorio sciistico, composto da 10 piste da discesa, un campo scuola e un anello da sci nordico di 2 chilometri, offre anche percorsi per ciaspole e tracciati per lo sci alpinismo. Gli impianti di risalita partono da Macinaie, Contessa e Cantore, e si raggiungono attraverso la strada provinciale del monte Amiata.

 

Il Parco Faunistico del Monte Amiata
 

Il parco faunistico del Monte Amiata, ispirato ai Wild Park tedeschi, ma con una nuova ed innovativa metodologia di fruizione, è un luogo ideale per l’osservazione di numerose specie di fauna selvatica. Il parco è una fonte di studio e di ricerca, di conservazione di specie animali e vegetali che rischiano l’estinzione. Molti animali tra cui caprioli, cervi, daini, mufloni e camosci, si possono avvistare passeggiando sui sentieri attrezzati.

 

Mappa del Monte Amiata

 

Come Raggiungere il Monte Amiata
 

Per raggiungere il Monte Amiata partendo da Firenze, si hanno a disposizione due percorsi di viaggio con una durata approssimativa di 2 ore e 15 minuti. Il primo parte da Siena, mentre il secondo passa da Arezzo e Siena. Da Siena, Arezzo, Pisa, Livorno e Grosseto, il tempo di percorrenza varia da un’ora e mezza e due ore e mezza. L’accesso al Monte Amiata tramite i mezzi pubblici risulta più difficile a causa della mancanza di mezzi pubblici.

 

Dove si trova il monte Amiata
 

Situato in Toscana, il Monte Amiata troneggia con i suoi 1738 metri, osservando dall’alto la Val d’Orcia e la Maremma. Essa, fungendo da divisorio tra la provincia di Siena e quella di Grosseto, vanta una copertura vegetale che si estende sino alla sua cima.

 

Val d'Orcia

La Val D'Orcia, situata nel sud della Toscana, è un territorio vasto e affascinante che si estende, estende nelle province di Siena e Grosseto. Caratterizzata da castelli medievali, colline ondulate, vigneti incantevoli ed oliveti magnifici, è un parco tutelato e Patrimonio dell'Umanità UNESCO.