Roccalbegna: cosa vedere e come arrivare

Roccalbegna, annidata nel lato sud del Monte Labbro a 43 km dalla provincia di Grosseto, in Toscana, vanta una posizione geografica singolare. Il nucleo del paese si erge nella parte alta della valle del fiume Albegna, affiancato da due pendii scoscesi di altezza disuguale. Ciascuno di essi sostiene una fortezza conferendo al paesaggio il suo aspetto originale, ovvero la Rocca Aldobrandesca e il Cassero Senese.

22 agosto 2023 11:08
Roccalbegna

Nel borgo di Roccalbegna, un antico proverbio sottolinea il forte legame tra il villaggio e la roccia. Diverse strutture storiche popolano l’area: il Cassero Senese, un ex postazione di guardia del XIII secolo, restaurato nel XV secolo e abbandonato dopo la perdita della sua importanza strategica; il Castello La Pietra – La Rocca, riorganizzato dai senesi nel 1296 con un progetto urbano distintivo; e il Castello di Triana, un edificio roccioso eretto dagli Aldobrandeschi, poi passato ai Piccolomini. La vita locale si svolge ancora principalmente nelle fattorie, così come è sempre stato.

 

 

Cosa vedere a Roccalbegna

 

Un proverbio locale afferma “se la pietra scricchiola, è la fine della Rocca”, ed è molto significativo. Al culmine si erge una punta rocciosa con massi, tra i quali serpeggia l’Albegna; seguono gli scogli con i residui delle fortificazioni (noti come SASSO o pietra), collocati direttamente sopra il villaggio; dopo ci sono le case incastonate tra la pietra e la ROCCA, un’altra collina rocciosa da cui sporgono le rovine delle fortificazioni aldobrandesche e del cassero senese.

 

Il Cassero Senese

 

Il Cassero Senese, situato sopra il borgo di Roccalbegna, era una roccaforte minore, principalmente utilizzata come posto di guardia che mantiene ancora oggi il suo austero aspetto militare. Si ipotizza che sia stato eretto all’inizio del XIII secolo dalla potente famiglia Aldobrandeschi. A seguito della perdita della sua rilevanza strategica all’inizio del XV secolo, il Cassero, di proprietà dello Stato senese, fu abbandonato. Nel 1446, i Castellani Domenico d’Andrea e Gherardo di Mariano presero l’iniziativa di restaurarlo per scopi prettamente abitativi.

Nel 1555 lo Stato senese fu annesso al Granducato di Toscana, e nel 1565 Roccalbegna fu concesso dal Granducato agli Sforza di S. Fiora. Rimase feudo del Granducato fino al 1751.

 

Castello La Pietra – La Rocca

 

Riguardo al Castello La Pietra – La Rocca, esso fu ricostruito dai senesi, che diedero un progetto urbanistico totalmente diverso rispetto ai coevi castelli (1296). È probabile che in quella ricostruzione furono progettate le imponenti fortificazioni con torri quadrate che univano i due promontori rocciosi che sovrastano la città, noti come La Pietra o Sasso e La Rocca o Casse.

 

Il Castello di Triana

 

Il Castello di Triana si erge su uno spuntone roccioso tra il fosso del Poderone e quello della Chiesacce, con un unico varco restaurato nel 1913 in stile. Edificato indubbiamente dagli Aldobrandeschi dopo il Mille, passò nel 1388 alla Famiglia Piccolomini. In rovina nel Cinquecento, il castello fu recuperato come nucleo centrale della fattoria di Triana. Un elemento distintivo è la cappella, opera di Lelio Piccolomini, successivamente rinnovata in un prezioso stile barocco da Spinello all’inizio del Settecento. Di recente, il castello è stato acquisito dalla società Pie Disposizioni di Siena.

 

Un elemento degno di nota è il piccolo giardino interno al castello, che evoca il famoso giardino urbano commissionato da Pio II Piccolomini a Pienza, un giardino pensile dall’evidente stile italiano, sebbene molto semplice, sia nel disegno con le sue quattro aiuole quadrate, che nelle specie vegetali in cui fu utilizzato il bosso.

La vita degli abitanti si svolge oggi, come in passato, principalmente nelle fattorie che, nell’inventario del 1706 stilato dall’Agrimensore Pasquale Furzi, erano ben descritte: due senza tavolare coperte a canali, a due stelle sotto con un chiostro murato, la tipologia di podere più diffusa in questa parte del territorio. Alcuni affittuari risiedevano nelle case di proprietà signorile lungo la strada che conduce al castello, mentre altre strutture, forse anche concerie, erano situate al di sotto della rupe.

 

Mappa di Roccalbegna

 

Come arrivare a Roccalbegna

 

Raggiungere il territorio di Roccalbegna è possibile attraverso diverse arterie principali di comunicazione: A partire dalla Strada Statale 1 Aurelia (prendendo l’uscita Grosseto est), si può accedere attraverso la Strada Provinciale delle Collacchie n. 159 in direzione di Scansano, e poi deviare verso Arcille per entrare nella Strada Provinciale della Fronzina.

Quest’ultima conduce al territorio del comune e permette di raggiungere le frazioni di Cana, Vallerona e S.Caterina. Per chi proviene dalla Strada Statale 223 da Siena in direzione di Grosseto, è necessario uscire a Paganico per poi proseguire fino ad Arcidosso. Di seguito, si prosegue sulla Strada Provinciale n. 160 Amiatina in direzione di Triana. Se si proviene dall’Autostrada del Sole, si deve prendere l’uscita di Chiusi e poi seguire le indicazioni per il Monte Amiata.

 

Dove si trova Roccalbegna

 

Roccalbegna, ubicata sul lato meridionale del Monte Labbro, a 43 km di distanza da Grosseto in Toscana, questo borgo si distingue per la sua collocazione geografica inusuale, insediandosi nella valle elevata del fiume Albegna, sottostante a due coste dirupate di grandezza variabile.

 

 

 

Val d'Orcia

La Val d'Orcia, situata nel sud della Toscana, è un territorio vasto e affascinante che si estende nelle province di Siena e Grosseto. 

 

Castel del Piano

Castel del Piano, un incantevole villaggio situato alle pendici del Monte Amiata, è stato lodato da Papa Pio II per "la bellezza del luogo, la comodità della posizione e l'amenità del paese." Queste caratteristiche continuano ad attrarre i visitatori ancora oggi.

 

Terme di Saturnia

Le Terme di Saturnia, situate nel comune di Manciano, in provincia di Grosseto, rappresentano una destinazione prestigiosa per il relax nella regione Toscana.

 

Cinigiano

Cinigiano, posizionato tra il mare e le montagne, presenta un paesaggio di dolci colline, pianure e viste lontane sul mare, con un'alternanza di sfumature di campi di grano dorati, alberi di cerri e lecci verde scuro, vigneti e uliveti. Il Monte Amiata, dominante, sembra vegliare su questa regione.