Sovana: cosa vedere, dove dormire e come raggiungerla

Sovana, un suggestivo borgo maremmano, è una frazione del comune toscano di Sorano, ubicato in provincia di Grosseto. A brevissima distanza da Pitigliano e attigua al confine laziale, la sua posizione è decisamente strategica.

22 agosto 2023 11:07
Sovana

Sovana è un piccolo e incantevole villaggio immerso nella campagna toscana, dove la vita procede a un ritmo tranquillo: una gemma nascosta della Toscana. Situato al di fuori dei percorsi turistici più battuti, questo minuscolo villaggio ospita meno di 500 abitanti, eppure brilla come una gemma preziosa nel cuore della Maremma grossetana. Sebbene remota, Sovana è vicina a famose destinazioni toscane come Pitigliano e le terme di Saturnia.

Sovana vede le sue radici in epoca Etrusca, iniziando a prosperare dal medioevo ed espandendosi nel Rinascimento. Dopo un periodo di minor splendore, Sovana ha iniziato la sua rinascita nel XX secolo, grazie al suo notevole appeal turistico e alla sua spettacolare bellezza paesaggistica. A Sovana si ha l’opportunità di scoprire le antiche necropoli etrusche. ma anche per le sue opere architettoniche, quali la Rocca Aldobrandesca, un castello ormai decaduto che risveglia la tormentata cronaca del luogo, il Palazzo Bourbon del Monte, un edificio del cinquecento adornato da un affascinante porticato, e il più vetusto luogo di culto, la Chiesa di San Mamiliano.

Altri componenti che arricchiscono il fascino di Sovana sono il Palazzo dell’Archivio, celebre per il suo design distintivo e la sua torre campanaria, il Palazzo Pretorio di periodo medievale e la Chiesa di Santa Maria Maggiore, con le sue tracce romaniche e gotiche, che intensificano il valore estetico e storico del paese. Nonostante secoli di decadenza, il risveglio di Sovana ha guidato alla sua identificazione come uno dei borghi più attraenti d’Italia, convertendo il posto in un emblema di bellezza.

 

Sovana

 

Sovana è un incantevole villaggio maremmano, arroccato in mezzo alla campagna toscana, dove la vita procede con calma; un gioiello nascosto della Toscana. Sovana è una minuscola frazione del comune di Sorano, con meno di 500 abitanti, ma è una scintillante gemma incastonata nel cuore della Maremma grossetana. È ubicata in una posizione relativamente remota, al di fuori dei percorsi turistici affollati, tuttavia è molto prossima ad alcune tra le destinazioni più famose della Toscana, come Pitigliano o le terme di Saturnia. Sovana rappresenterà un capitolo affascinante del vostro viaggio: scoprirete un borgo minuto, eretto sul tufo, che nacque durante l’epoca degli Etruschi, crebbe nel Medioevo e si espanse nel Rinascimento. Dopo secoli di decadenza e desolazione, Sovana è stata rivalutata nel XX secolo grazie all’elevato potenziale turistico e alle bellezze circostanti, che l’hanno condotta rapidamente a far parte dell’associazione dei borghi più belli d’Italia. A Sovana avrete la possibilità di visitare il borgo storico, che, nonostante le sue dimensioni contenute, dispone di una serie di attrazioni veramente molto interessanti, e poi vi potrete dedicare all’esplorazione dei meravigliosi

dintorni.

 

Cosa vedere a Sovana
 

Nonostante le sue dimensioni contenute, le opzioni di cose da vedere a Sovana sono molteplici. Durante il vostro soggiorno, non dovreste perdervene nessuna.

 

Necropoli Etrusca di Sovana
 

Collocata lungo il percorso che unisce la frazione di Sovana a San Martino sul Fiora, la Necropoli (rilevata nel 1843 da Ainsley) è sempre stata oggetto di visite da parte di turisti per il valore dei suoi scavi archeologici. Oltre a questi, anche numerosi studiosi hanno anche lasciato descrizioni affascinanti sia della Necropoli che del lussureggiante paesaggio circostante. Una di queste descrizioni, quella di George Dennis del 1848, conferì a Sovana e ai suoi ritrovamenti, un prestigio internazionale. Da quel momento in poi furono iniziati numerosi scavi, sebbene non sempre per scopi scientifici, e solo dal 1925 si può parlare di un’attività effettiva di studio e registrazione completa delle parti architettoniche delle tombe che erano state scoperte in precedenza (tra queste la Tomba Ildebranda grazie ai fratelli Rosi). La necropoli di Sovana non è la più vasta rispetto alle necropoli di zone vicine, ma sicuramente è un esempio unico per la varietà di tombe che vi si possono scoprire e che manifestano tutta la bellezza dell’architettura e dell’arte etrusca.

 

Tomba Paola
 

Questa tomba risale con grande probabilità al III sec. a.C. Delle 8 colonne originali, oggi ne persiste una unica. Al centro di queste colonne era ubicato l’ingresso della camera sepolcrale. Anche in questo caso la facciata doveva essere completamente rivestita di stucco colorato secondo l’estetica tipica degli Etruschi. All’interno del “pronaos” si possono osservare cassettoni a riquadrature piane molto semplici.

 

Tomba del Tifone
 

Risalente al II sec. a.C., è un tipico esempio di tomba a timpano con portico. Il nome è dovuto ad una scultura decorativa rinvenuta al suo interno raffigurante proprio una testa di un mostro mitologico dell’antica Grecia: Tifone. Come per la tomba Ildebranda, l’influsso della civiltà ellenica su quella etrusca è molto marcato.

 

Tomba del Sileno
 

La tomba del Sileno è datata intorno al III sec. a.C. e prende il suo nome dal ritrovamento durante degli scavi, di una testa di Sileno. Tomba di tipo a edicola, denota alcune differenze dallo stile ellenico, per esempio nello stile delle quattro colonne più affine allo ionico che non al dorico. Risale alla mitologia greca anche la leggenda dei Sileni che sono rappresentati con sembianze tra l’umano e il ferino.

 

Tomba Pisa
 

Splendido esempio di tomba “a camera”, risale al III sec. a.C. circa, ed è interamente scavata in un blocco di tufo della roccia. Si può ipotizzare che fu usata per più generazioni, dato che consta di 9 camere comunicanti ed è molto spaziosa. Inoltre sono stati trovati resti risalenti a vari periodi, dal III sec. al I sec. a.C., composti principalmente da ceramiche ellenistiche con dettagli metallici in bronzo dorato. Il nome deriva dal fatto che fu scoperta nel 1963 dall’ Istituto di archeologia di Pisa.

Tomba della Sirena Anche in questo caso siamo di fronte ad un esempio di tomba a edicola risalente al III-II sec. a.C. ed è composta da una parte frontale in cui è presente una nicchia sulla quale si può vedere il bel frontone adornato di sculture. Tra queste sculture, la più rilevante è certamente quella di Scilla, figura metà donna e metà pesce citata da Omero, ed accanto ad essa altre due figure che presumibilmente dovevano rappresentare i genii tutelari del defunto. Nella nicchia sotto il frontone si può trovare raffigurato il defunto durante un banchetto. Questa particolarità si può ritrovare in molti sarcofagi e urne etruschi. Questa figura oggi risulta quasi completamente levigata e non troppo visibile, Forse la tomba venne utilizzata come santuario, come si potrebbe pensare vista la presenza di una croce scolpita sul giaciglio. La camera sepolcrale si trova di fronte alla facciata in basso, e vi si accede attraverso uno stretto “dromos”. Entrambi sono posizionati obliquamente rispetto alla facciata, a causa del particolare andamento del pendio. La camera funeraria non è estesa, all’interno si possono osservare tre panche, presumibilmente utilizzate per ospitare le urne contenenti le ceneri dei defunti.

 

Rocca Aldobrandesca 

 

La Rocca Aldobrandesca è un castello in rovina situato fuori dal centro storico sul lato est di Sovana. È un luogo molto suggestivo, che testimonia il passato conteso del borgo tra senesi e fiorentini. Rimane poco dell’antico castello se non grossi ruderi in tufo, però discretamente conservati, assieme a resti della cinta muraria appoggiata sulle mura primitive di Sovana; questa caratteristica avvalora l’ipotesi che la rocca fu costruita su una struttura preesistente di epoca etrusca. La rocca Aldobrandesca di Sovana venne restaurata diverse volte nel corso del tempo: prima nel Quattrocento quando la Sovana fu conquistata dalla Repubblica di Siena, e successivamente nel Cinquecento, quando entrò a far parte del Granducato di Toscana. Da lì in poi però la struttura venne abbandonata, e finì in stato di degrado.

 

Palazzo Bourbon del Monte
 

Il palazzo Bourbon del Monte si trova nella piazza principale di Sovana, tra la chiesa di San Mamiliano e quella di Santa Maria Maggiore. È un edificio del cinquecento arricchito con un bel portico ad arcate, oltre il quale si accede all’edificio principale, in origine casa di un vescovo della famiglia Bourbon, in seguito trasformato in ufficio pubblico e scuola comunale. Solo pochi anni fa il palazzo è stato restaurato a seguito di un crollo avvenuto negli anni Sessanta. Durante il mese di agosto, dal 2009, il giardino e il grande salone del palazzo Bourbon del Monte sono il palcoscenico di una importante rassegna teatrale denominata “Sovana in arte”.

 

Chiesa di San Mamiliano

 

La chiesa di San Mamiliano si trova nel centro storico ed è l’edificio di culto più antico del paese. Le sue origini risalgono al VI secolo e fu costruito in stile romanico, anche se, secondo gli studiosi, era dedicata ad un altro santo. La chiesa è posta sul lato sinistro di piazza del Pretorio, ed è stata restaurata recentemente; lavoro molto impegnativo ha riportato alla luce opere d’arte, tombe e un tesoro di 500 monete d’oro. All’interno la struttura è a navata singola e un insolito abside doppio, in cui quasi sicuramente in passato c’era una cripta. Anche la chiesa di San Mamiliano, come la più famosa abbazia di San Galgano, è rimasta priva del tetto, anche se non offre lo stesso effetto scenico, e sono rimaste in piedi le pareti di tufo.

 

Palazzo Pretorio

 

Il palazzo Pretorio di Sovana, situato in piazza del Pretorio, è un antico palazzo medievale. Oggi svolge la funzione di sede del centro visite del parco archeologico del Tufo e del centro di documentazione del territorio sovanese. Sulla sua facciata, come elemento decorativo ma soprattutto storico, sono collocati gli stemmi delle antiche famiglie che hanno governato Sovana durante i secoli. La facciata a sinistra è addossata alla loggia del Capitano, una piccola loggia medioevale rivestita in blocchi di tufo.

 

Concattedrale dei Santi Pietro e Paolo

 

Il duomo di Sovana ha origini antichissime e la cui fondazione pare risalga addirittura all’VIII secolo. In questo arco di tempo è stata più volte modificata ed oggi si presenta nel suo austero stile romanico gotico. Durante le numerose modifiche sono stati aggiunti diversi elementi decorativi, come le sculture sul ricco portale e la bella cripta a a sei colonne. La Cattedrale si trova sul lato orientale del centro abitato.

 

Palazzo comunale di Sovana

 

Il palazzo del comune, chiamato anche palazzo dell’Archivio, si trova nel centro di Sovana ed è sicuramente l’edificio più fotografato della città perché possiede una forma particolare. La sua facciata è sovrastata dalla torre campanaria su tre livelli, anche se dimensioni non eccessive. Le sue origini risalgono al XII secolo, ma anche questo palazzo fu rimaneggiato nei secoli successivi, già a partire dal 1433 quando subì forti danneggiamenti causati dall’assedio delle truppe della Contea di Pitigliano. Anche i secoli successivi videro diverse modifiche dell’edificio che portarono l’aggiunta gli elementi che possiamo vedere ancora oggi, come l’orologio che fu realizzato nel 1588. Tra l’Ottocento e il Novecento il palazzo comunale cadde in una fase di degrado e abbandono, ma un restauro recente l’ha riportato agli antichi splendori.

 

Chiesa di Santa Maria Maggiore

 

Anch’essa situata in piazza del Pretorio, la chiesa di Santa Maria Maggiore si trova adiacente al palazzo Bourbon del Monte. Suddivisa in tre navate risale al XII secolo, ma come tanti edifici in città, fu modificata in modo consistente nel XVI secolo. Infatti oggi si possono ammirare sia elementi in stile romanico che gotico. Gli affreschi della navata destra sono di notevole valore, ulteriormente arricchito dalla presenza di un magnifico ciborio in pietra, posto nell’abside e tra le poche testimonianze di arte pre-romanica in Toscana.

 

Dove dormire a Sovana

 

Il piccolo borgo di Sovana offre diversi tipi di alloggio tra cui scegliere, sia hotel che appartamenti. Dormire in paese vi permetterà di godervi momenti di quiete straordinaria, soprattutto al mattino presto o alla sera tardi, quando il paese si svuota dai turisti in gita di un giorno rientrando ai loro alberghi della costa o delle località più blasonate della Maremma. Se preferite soggiornare tra i profumi e le atmosfere della campagna circostante, potete alloggiare in uno degli agriturismi, case di campagna, poderi o casali, elegantemente ristrutturati e riportati a nuova vita, arredati nel tipico stile rustico toscano, ma dotati di tutte le comodità come piscina e ristorante, per vivere al massimo la vostra vacanza in Toscana.

 

Mappa di Sovana

 

Come raggiungere Sovana

 

Situata in posizione piuttosto isolata, Sovana si trova all’estremità sud-est della Toscana a breve distanza dal confine con il Lazio. Questo rende il viaggio per raggiungerla un po’ lungo, ma il fascino di questo piccolo borgo rende il viaggio decisamente degno di essere fatto.

 

  • Se arrivi da Firenze, il viaggio in auto dura circa due ore e mezza. Dovrete prendere l’autostrada A1 al casello di Firenze Sud e proseguire in direzione Roma fino a Chiusi-Chianciano Terme. Da Chianciano Terme si prosegue per la strada provinciale SP478 fino a San Casciano dei Bagni, per poi proseguire sulla SP321 e infine sulla SP20 fino a Sovana. Il viaggio copre una distanza di quasi 200 chilometri.
     
  • Per chi arriva da Pisa o Livorno, il viaggio è ancora più lungo. Ci vogliono circa tre ore per percorrere una distanza totale di circa 240 chilometri. Devi procedere in direzione sud lungo la SS1 Aurelia attraversando tutta la costa toscana fino a Grosseto, poi oltrepassarla e proseguire fino ad Albinia. Da Albinia, dovrai prendere la SP74 che ti porterà direttamente a Sovana. Anche da Grosseto, il capoluogo di provincia, il viaggio fino a Sovana richiede del tempo. Ci vogliono circa un’ora e quindici minuti per percorrere una distanza di 80 chilometri. Anche in questo caso, per arrivare a Sovana devi prima raggiungere Albinia e poi proseguire sulla SR74.
     
  • Se viaggi dalle città dell’entroterra toscano, come Siena e Arezzo, per arrivare a Sovana ci vogliono circa due ore. Devi percorrere la SR2 Via Cassia da Siena, o l’autostrada A1 fino a Chiusi-Chianciano Terme e la SP478 da Arezzo. Queste strade si ricongiungono in località Valsacco, da dove potrai raggiungere Sovana tramite le strade provinciali SP20 e SP22.
     
  • I servizi di trasporto pubblico nella zona sono pochi, tranne per qualche autobus extraurbano che collega le varie frazioni e villaggi nei dintorni.

 

Quindi, se vuoi visitare Sovana, la scelta più sensata potrebbe essere quella di noleggiare un’auto. In ogni caso, nonostante la distanza, visitare Sovana è un’esperienza unica che vale la pena fare. Questo borgo antico offre un assaggio autentico della Toscana storica, lontano dai percorsi turistici più battuti.

 

Dove si trova Sovana

 

Situata in Toscana, nel territorio di Grosseto, Sovana è una ridente località della Maremma. Questo incantevole borgo è parte integrante del comune di Sorano, dista solo pochi chilometri da Pitigliano ed è a ridosso della frontiera con il Lazio.

 

Pitigliano

Pitigliano, situato nella Provincia di Grosseto, Toscana, è un affascinante villaggio che sorge su un promontorio di tufo.

 

Terme di Saturnia

Le Terme di Saturnia, situate nel comune di Manciano nella provincia di Grosseto, rappresentano un simbolo di benessere e relax nel sud della Toscana.